Il 24 agosto 2024 è una data memorabile: la straordinaria vittoria olimpica della Nazionale femminile di pallavolo ha emozionato il Paese. Giulia Blagescu ha seguito l’epica impresa con la sua famiglia, commuovendosi davanti alla grinta delle campionesse e comprendendo che non conta essere il migliore, ma essere una squadra.
Giulia, quindicenne che ha compiuto gli anni a febbraio, è un giovane talento del Caselle Volley e una delle 14 azzurrine Under 16 della nostra Nazionale. Una ragazza con i piedi per terra, ma con il cuore che vola in alto.
“La mia è una famiglia di sportivi,” racconta Giulia. “Mia mamma Madalina ha giocato a pallamano, mentre mio padre Dan è stato un pallavolista, entrambi a livello amatoriale. Dopo una breve esperienza nel nuoto a 7 anni, mia madre mi ha iscritto a un corso di mini-volley a Volpiano, dove risiediamo. È stato l’inizio di un’avventura elettrizzante, fatta di puro divertimento. Ricordo che correvo tanto e mi buttavo a prendere la palla senza sapere davvero cosa fosse questo sport, ma mi sentivo entusiasta e soddisfatta, e questo mi è bastato per continuare. Dopo esperienze in società come la ‘Lilliput’ di Settimo e quella di Leinì, dal settembre 2024 faccio parte del Caselle Volley, diretto da Alberto Nogarotto e allenato da Maurizio Venco. Sono una schiacciatrice: con i miei 1,77 metri non sono tra le più alte, ma il mio punto di forza è la ricezione. Devo migliorare nella battuta, ma sono brava nell’elevazione.”
Le sue giornate sono piene di impegni: scuola, studio e allenamenti quattro volte a settimana, due dei quali dedicati ai pesi con il preparatore atletico. Il tempo libero è ridotto al minimo, appena sufficiente per un gelato con un’amica che gioca a basket. “Le giornate sono un incastro di impegni,” spiega, “e spesso mi alzo alle cinque del mattino per ripassare le lezioni prima delle verifiche. I professori, conoscendo i miei impegni sportivi, mi vengono incontro. Per ora riesco ad avere buoni risultati a scuola e spero di continuare così anche il prossimo anno, quando inizierò le Superiori. Nonostante la fatica e i sacrifici, la passione per la pallavolo è così grande che riesco a superare tutte le difficoltà. Il mio motto è sempre: ‘Io ci provo!’ ”
A dicembre 2024 Giulia è stata convocata per uno stage nazionale a Milano, propedeutico alla composizione della Nazionale Under 16. A gennaio ha partecipato al torneo Wevza a Messina, dove la squadra ha superato Finlandia e Spagna, classificandosi seconda. “Ho esordito contro la Spagna. Quando sono entrata in campo, ho percepito l’entusiasmo della tifoseria. Ho visto le mie compagne un po’ demoralizzate, così ho urlato per incitarle e riprendere forza. Poi mi sono concentrata al massimo: è andata benissimo. Ho totalizzato 10 punti e realizzato diverse schiacciate decisive. Abbiamo vinto con un meritato 3 a 2 contro avversarie di indubbio valore.”
Se Marco Mencarelli, allenatore della Nazionale, confermerà le sue scelte, Giulia sarà convocata per i campionati europei di categoria, in programma in estate in Albania e Kosovo. Tra le sue ispirazioni c’è Gabriela Braga Guimaraes, detta Gaby, brasiliana e “martello” dell’Imoco. “Mi somiglia fisicamente e, come me, è una schiacciatrice. Ma io amo vivere il presente, restare con i piedi per terra e perseguire i miei obiettivi con determinazione e impegno. Voglio continuare a divertirmi e appassionarmi, perché per me il futuro è ora.”
“Si inizia a vincere da se stessi: quando si vince contro un proprio difetto, quando si supera un limite, quando si colma una mancanza, allora si è vincenti. Poi si può procedere a vincere contro gli avversari.” (Julio Velasco)