Febbraio. Tempo di Carnevale, quest’anno in realtà a cavallo fra febbraio e marzo per vicende di luna tardiva.
Fra le varie località d’Italia con cui siamo entrati in contatto per via dei giornali delle Pro Loco, una che vanta un Carnevale di grande tradizione storica e di forte impatto mediatico è Palma Campania. Palma è una cittadina, di dimensioni analoghe a Caselle, posta nell’entroterra est di Napoli. La Pro Loco di Palma Campania, editrice del giornale Il Foglio, con il suo presidente Antonio Ferrara partecipa alle attività di Gepli fin dalla sua nascita e ha ospitato, nel 2016, una splendida edizione del convegno annuale.
IL CARNEVALE DELLE QUADRIGLIE
A Palma Campania il carnevale arriva in quadriglia, meccanismo da spettacolo che raccoglie il meglio di una tradizione centenaria, che risale al Carnevale napoletano del 1600, voluto dai vicerè spagnoli. Un patrimonio di folklore autentico vissuto da migliaia di persone mascherate che si sfidano in un’avvincente competizione musicale. Un carnevale diverso da tutti gli altri e dove i carri sono un elemento secondario. La sua peculiarità è stata apprezzata anche a Venezia e Viareggio, con esibizioni in trasferta.
Lo studio della scenografia, la scelta dei costumi confezionati in loco, l’ingaggio di buoni musicanti, le prove di concerto (per una settimana) sono tappe obbligate per ogni comitato.
La quadriglia compone per l’occasione una sua canzone, il cui testo viene distribuito al pubblico con un rametto di mimose. L’originalità di questi gruppi folkloristici (tipo street band), che si compongono di circa duecento partecipanti (detti quadriglianti), è nella esibizione musicale eseguita dal vivo con l’utilizzo di strumenti della tradizione napoletana: tamburrelle, putipù, triccaballacchi, scetavajasse ed acciarini. Ogni gruppo è accompagnato dalla banda musicale, che si divide in grande e in piccola. Della grande banda fanno parte i musicisti che suonano gli strumenti a fiato, della piccola fanno parte musici occasionali che suonano le percussioni. I quadriglianti indossano costumi curatissimi in base al tema scelto dal comitato della propria quadriglia. Al tema si ispirano anche quasi tutti i testi musicali scelti e arrangiati per l’occasione, che compongono il canzoniere. La quadriglia è diretta da un maestro che, con la sua bacchetta, scandisce i tempi musicali del canzoniere ed armonizza gli strumenti tradizionali suonati dai quadrigliati con quelli della banda piccola e grande. Il maestro ha un ruolo centrale nella quadriglia, deve avere orecchio musicale e al tempo stesso essere un vero macchiettista, capace di intrecciare un dialogo mimico gestuale con i quadrigliati ed il pubblico perché tutti possono essere coinvolti dal ritmo irrefrenabile della musica e dell’allegria. Ogni esecuzione musicale viene accompagnata da spettacolari scenografie tali da rendere l’esibizione delle quadriglie dei veri e propri musical.
Il carnevale di Palma Campania vede il suo clou nelle tre giornate dalla domenica al Martedì Grasso, che quest’anno cascheranno dal 2 al 4 marzo. Nella giornata conclusiva del Martedi Grasso ogni gruppo deve dare il meglio di sé, sostenuto dagli applausi della folla. Le quadriglie, reduci da giorni e giorni di prove, non lasciano nulla al caso. Sono gli occhi critici di qualificati giurati, selezionati tra musicisti, registi, scenografi e coreografi di fama, ad assegnare il podio al vincitore: si valutano qualità della musica, bravura del maestro, bellezza dei costumi e coreografie. Oltre a conquistare l’ambito Palio la quadriglia regina assiste alla sistemazione, sulla pavimentazione della centralissima Piazza de Martino, di una stella di acciaio con il suo nome inciso, proprio come sulla “Hollywood Walk of Fame”
Fonti: Wikipedia, Pro Loco di Palma Campania e Fondazione Carnevale Palmese