Con una bella introduzione di Vittorio Mosca, che ha fatto riflettere il pubblico sull’enorme patrimonio culturale rinchiuso nelle nostre chiese, si è tenuta giovedì 6 marzo scorso, la seconda riunione aperta alla cittadinanza, per sensibilizzare i casellesi sull’urgenza di porre rimedio alle precarie condizioni in cui versano i nostri edifici di culto.
Come ha voluto sottolineare il sindaco Marsaglia, presente fra il pubblico, questa seconda riunione era aperta a tutti e lo scopo finale era quello di creare un gruppo di volontari che, sotto la guida del nostro parroco, don Alessandro Martini, possa esaminare e ricercare le strade necessarie per poter ottenere fondi per il restauro delle tre chiese di Caselle: Santa Maria, San Giovanni e i Battuti.
Ancora una volta don Alessandro ha focalizzato alcuni aspetti operativi divenuti urgenti: ovvero restaurare i muri esterni della chiesa di Santa Maria, per poi passare alla revisione del tetto che, come ha ben spiegato tecnicamente l’architetto Giancarlo Colombatto, ha necessità di una cura radicale.
Un interessante dibattito si è poi aperto fra il non molto numeroso pubblico presente, fra le quali spiccava l’offerta di Endrio Milano di essere parte di questo nascente comitato per la salvaguardia delle chiese. Grazie anche all’esperienza amministrativa, Milano ha suggerito di focalizzare le ricerche sui fondi pubblici messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti e dal P.N.R.R.
Interessante poi, e ripresa da don Alessandro, la proposta di sentire come e in che modo la parrocchia di Ciriè è riuscita a ottenere fondi per i restauri loro necessari. Al termine don Alessandro ha chiuso l’incontro riassumendo gli impegni assunti in questa prima fase: valorizzazione degli edifici di culto, attraverso la sensibilizzazione della cittadinanza verso il patrimonio culturale cittadino; incontro col parroco di Ciriè per capire come abbiano operato per l’ottenimento dei fondi; Ultimo, informare costantemente la cittadinanza delle attuali esigenze delle nostre chiese utilizzando i canali social.
In un prossimo incontro don Alessandro, riferirà sugli avanzamenti e, ci auguriamo, sui risultati ottenuti da questi primi passi, ricordando ciò che ha detto Vittorio Mosca: “Parrocchia è un edificio fra le case, è quindi un imperativo recuperare questo patrimonio che è di tutti i casellesi.”
Di seguito potete trovare quanto il nostro parroco ci ha fatto pervenire in redazione: il bilancio parrocchiale, per far sì che tutti siano edotti sul cammina fatto insieme.
“Cari parrocchiani e cittadini,
condividiamo con voi il consuntivo economico della Parrocchia relativo all’anno solare 2024.
Ormai la gestione si avvicina molto a quella di una società commerciale.
Abbiamo fatto un importante cammino insieme.
Come sapete le uniche entrate sono le vostre offerte, importantissime in ogni forma pervengano dai bonifici, alle collette durante le messe, alle cassette delle candele, alle offerte per i sacramenti, per i funerali, per le messe, ecc.
La voce di costo più pesante, come noterete, è costituita dalle bollette, soprattutto del gas nei mesi freddi.
Grazie al vostro aiuto siamo riusciti a coprire tutte le spese e a fare molto, come la sostituzione della caldaia della casa parrocchiale e i lavori straordinari alla baita di Pialpetta. Per questi ultimi non ringrazieremo mai abbastanza tutti coloro che, a titolo gratuito, hanno offerto lavoro, materiale, attrezzatura, fatica e tempo così consentendo ai nostri ragazzi di vivere ancora la magia del soggiorno estivo.
Ma molto rimane da fare.
A breve cominceranno i lavori straordinari con carattere di maggiore urgenza: a partire dalla chiesa di S. Maria con il rifacimento del muro esterno e il risanamento dall’umidità dei muri con ripristino della cappella del Crocefisso; stiamo aspettando il via libera della Sovrintendenza dei Beni Culturali e della Curia e, quindi, affideremo le opere ad imprese e professionisti specializzati ed abilitati a detti interventi.
E poi anche il tetto avrà bisogno di interventi, così come la caldaia! E l’oratorio! E …..!
Grazie a generose donazioni abbiamo accantonato dei fondi e con la sovvenzione dal Comune copriremo l’inizio dei lavori.
E poi la vostra generosità e la Divina Provvidenza faranno il miracolo!
Grazie, grazie, grazie per quanto avete fatto e ancora farete
Don Alessandro”
PS. Il codice iban della parrocchia è IT14H0200830290000004375666