Nel Consiglio Comunale casellese dello scorso 14 aprile fra i punti all’ordine del giorno sono state discusse tariffe ed agevolazioni della tassa sui rifiuti dell’anno in corso. “Note dolenti”, le ha definite il sindaco Marsaglia nella presentazione in aula del punto. Si prospettano infatti aumenti non da poco, dell’ordine del 7% per le utenze domestiche, dell’11,5 % per quelle non domestiche, È seguita poi la discussione, conclusasi con la votazione a favore dei dieci consiglieri di maggioranza, mentre i tre consiglieri di minoranza ancora presenti al momento del voto hanno votato contro.
In base alle dichiarazioni fatte in aula o divulgate a valle del Consiglio riprendiamo qui di seguito le posizioni emerse.
Il sindaco Giuseppe Marsaglia: “In Piemonte la Legge Regionale n°1 del 10/01/2018 prevede che la Regione persegua l’obiettivo di raggiungere entro l’anno 2020 la produzione di un quantitativo annuo di rifiuto urbano indifferenziato non superiore a 159 Kg/abitante; entro l’anno 2028 la produzione di un quantitativo annuo di rifiuto urbano indifferenziato non superiore a 126 Kg/abitante.
A Caselle T.se sono stati raccolti nel 2023 rifiuti indifferenziati pari a 181 Kg/abitante; la quota della differenziata è stata del 61 %;
Nel 2024: rifiuti indifferenziati 169 Kg/abitante; differenziata 62 %.
Il Consorzio di Area Vasta CB 16, in base ai risultati raggiunti dal nostro Comune e da altri Comuni del Consorzio ha subito le sanzioni comminate dalla Regione Piemonte relativamente agli anni 2021,2022,2023. Inoltre, ormai a decorrere dal 2020, a seguito dell’incarico governativo dato ad ARERA come autorità regolatrice del sistema rifiuti, i Consorzi costruiscono le tariffe da applicare oggi sui costi e sui ricavi dei soggetti gestori avvenuti due anni prima (es. tariffe 2025 derivanti da costi/ricavi a bilancio 2023). Quindi gli attuali “risparmi” ottenuti grazie alla raccolta quindicinale dei rifiuti indifferenziati (con il dimezzamento del costo di raccolta) e dalla raccolta differenziata al mercato, verranno applicati in bolletta fra due anni. Oggi in bolletta troviamo;
– l’aumento dei costi del 2023 generati dalla guerra in Ucraina (gas, idrocarburi …);
– il recupero dell’inflazione.
In base ai dati riportati possiamo evidenziare una leggera riduzione dei rifiuti indifferenziati prodotti ma anche una riduzione della percentuale di raccolta differenziata.
Per gli Eco-compattatori delle bottiglie in plastica: i contribuenti che hanno partecipato alla raccolta 2024 ed hanno accumulato più di 1000 punti possono prendere contatto con lo sportello inviando mail a: tributi@comune.caselle-torinese.to.it oppure telefonare: 011-9964174 per verificare se hanno ottenuto la riduzione relativa.
Abbiamo ancora molto lavoro da fare per ridurre i rifiuti indifferenziati, migliorare la raccolta differenziata e pagare meno multe”.
Il capogruppo Endrio Milano per la lista Progetto Caselle 2027: “L’aumento della TARI è una scelta politica di Marsaglia e della Sua maggioranza alla quale ho votato contro. Non è vero che è una scelta obbligata decisa da ARERA perché ARERA decide il livello tariffario col vincolo del miglioramento del servizio. Entro il 2026 si dovrà fare il passaggio alla tariffa puntuale e ciò richiede nuovi investimenti. La ricaduta sui cittadini viene decisa in sede di Assemblee di Ambito TO16 dove Caselle ha votato a favore. Ma, nonostante ciò, si potevano evitare gli aumenti, soprattutto a favore delle imprese in difficoltà e delle fasce deboli con un intervento a carico del bilancio comunale. In Consiglio Comunale ho proposto di seguire l’esempio di Torino ma la mia proposta non è stata accolta”.
Il consigliere Luca Baracco per il gruppo “Caselle per Tutti” nel suo intervento in Consiglio Comunale ha affermato che il più volte preannunciato aumento della TARI è un tema spinoso, senza soluzioni facili, ma dove l’unica leva reale rimane quella dell’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Pur consapevoli che parte della questione è legata ai nuovi modelli di calcolo della tariffa, Baracco sottolinea come ormai da tre anni manchi una politica di revisione del sistema dei rifiuti e permangano risultati di raccolta differenziata più bassi di quelli ottenuti in anni precedenti. L’ultimo dato disponibile, quello del 2024, dice che a Caselle si è infatti fermi al 61,9 % con la differenziata. Perché non approfondire altri modelli a noi vicini risultati più efficienti, come, con dati del 2023, quelli del Consorzio Chierese, che ha l’84%, o CISA, che ha il 73%. Infine, il consigliere Baracco si dichiara non d’accordo sulla scelta dell’Amministrazione di portare dall’80 al 85% la quota di copertura delle prime due rate da pagare, perché così si aumenta l’impatto dei rincari dell’imposta.
Il capogruppo di Caselle Futura Andrea Fontana: “Ormai tutti gli anni in questo periodo assistiamo alla più classica delle tradizioni casellesi: l’aumento della bolletta Tari; con la classica frase che l’accompagna: “Non si poteva fare diversamente”, oppure “Ce lo chiede il Consorzio”, o ancora “Purtroppo aumenta tutto”.
Una presa in giro per gli utenti casellesi, che si ritrovano a pagare di più rispetto agli altri Comuni della zona, per poi avere un servizio che ha una qualità piuttosto bassa, con ritiri quindicinali e mancati passaggi che più o meno colpiscono tutte le zone. Per non parlare della pulizia delle strade. Eppure, abbiamo delle cospicue quote di partecipazione in Seta e Bacino 16. In una qualsiasi altra azienda che operi nel mondo reale, se uno o più soci non sono contenti dell’andamento dell’azienda o della sua produttività, si fa un consiglio di amministrazione e si va a battere i pugni sul tavolo. Anche perché si perdono i soldi investiti.
Qui invece no, i soldi sono sempre dei cittadini, quindi chi se ne importa, tanto “questi pagano e stanno zitti”. Lasciateci almeno dire, però, che chi è stato messo ad amministrare Caselle fa poco gli interessi dei cittadini… Non ne hanno bisogno: sanno che anche la prossima volta saranno rieletti, in qualche modo”.