“Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente – Amit Ray”.
Se ti accorgi di essere nervoso, fermati, rilassati e fai tre respiri profondi. Dopo di che fai un piccolo passo e poi un altro. È così che le persone arrivano in cima all’Everest. (Martha Beck)
Una delle principali abilità mentali da sviluppare nell’ambito di un programma di psicologia dello sport e nella preparazione mentale è il rilassamento.
Il rilassamento è, probabilmente, tra le tecniche di preparazione mentale, quella più conosciuta ed accolta. Tale pratica dovrebbe essere parte costitutiva dell’allenamento psicofisico dell’atleta perché consente all’individuo:
· di gestire meglio le situazioni di stress e ansia;
· di prendere consapevolezza dei propri stati di tensione muscolare,
· di prestare attenzione al proprio corpo.
Alcune risposte fisiologiche che traggono beneficio dal rilassamento sono la normalizzazione della frequenza respiratoria, la riduzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, la diminuzione del tono muscolare scheletrico e l’aumento della resistenza cutanea.
I modi in cui si può ottenere un buon rilassamento sono diversi, basti pensare al training autogeno di Schultz, al rilassamento progressivo di Jacobson, al biofeedback o alle tecniche di origine orientale quale la mindfulness.
Le tecniche di rilassamento dovrebbero essere apprese in un ambiente tranquillo, ed accogliente, seduti o distesi in una posizione comoda che possa essere mantenuta per un tempo sufficientemente lungo da consentire lo svolgimento indisturbato degli allenamenti
Dopo una prima fase di apprendimento in un luogo “sicuro” il rilassamento dovrebbe essere indotto in presenza anche di rumori esterni disturbanti e in situazioni anche stressanti. L’atleta dovrebbe gradualmente imparare ad avviare risposte di distensione in qualsiasi ambiente e circostanza. Il rilassamento è anche usufruibile in alcune fasi particolari della prestazione: nel tennis, ad esempio, prima del servizio o nelle pause del cambio di campo, quando l’atleta ha bisogno di “distaccare i pensieri dalla mente” momentaneamente, ritrovare la concentrazione ed eliminare aree di tensione muscolare.
Ma che cos’è il training autogeno?
Si tratta di una tecnica in grado di indurre il rilassamento psico-fisico in autonomia. Training autogeno significa “addestramento che si genera da sé”, proprio perché chi lo pratica è attivo nell’auto-induzione di modificazioni psichiche e somatiche finalizzate al proprio equilibrio psico-fisico.
Le tecniche di rilassamento nello sport
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