16.1 C
Comune di Caselle Torinese
martedì, Luglio 8, 2025

    Andrea Borello vittima degli haters

    Il segretario della nostra sezione del PD ha denunciato ai Carabinieri le centinaia di insulti e minacce ricevuti nelle ultime settimane

    Una delle attività più praticate sui social è diventata da tempo quella degli haters, degli odiatori di professione: celati quasi sempre dietro a profili fasulli, riempiono di insulti e minacce il malcapitato di turno.
    A farne le spese, dopo il 25 aprile scorso, Andrea Borello, segretario della nostra sezione PD e giovane divulgatore sulle principali piattaforme: tra Instagram, Facebook e Tik Tok, Andrea ha un seguito di oltre 200mila followers, piattaforme sulle quali, attraverso brevi ma articolati video, affronta temi storici e di attualità, cercando di fare chiarezza su questioni controverse e mal orientate. In occasione della festa della Liberazione, Andrea Borello ha pubblicato un video dal titolo “Cinque falsi miti su Mussolini”, ricevendo oltre 600 commenti irricevibili, equamente divisi tra insulti pesanti e minacce pesantissime. Borello, pur abituato a ricevere commenti negativi ai suoi post, questa volta ha ritenuto che la misura fosse ben più che colma e ha sporto una denuncia dettagliata e presentata ai Carabinieri.

    - Advertisement -

    Borello dichiara: “Fin da subito sono stato sottoposto a un vero attacco. Ho iniziato a ricevere centinaia di insulti, minacce di ogni tipo, tutto in poche ore, ma anche adesso, a distanza di settimane, il flusso non smette. Analizzando i contenuti, ho diviso i commenti in tre grandi tipologie: apologia del fascismo, minacce di morte e insulti di una volgarità raccapricciante. Anche in passato ero stato oggetto di ritorsioni e mi sono fatto una corazza, ma questa volta è stato davvero troppo.

    - Advertisement -

    So che quando si affrontano temi politici sui social, i commenti negativi aumentano. E quando si parla di fascismo tutto si esacerba e ci si attira odio. So per certo dell’esistenza di gruppi Telegram e community dove vengono condivisi link e vengono organizzati gli attacchi. “

    Quello che sgomenta, e non solo Borello, è la più che possibile impunità garantita agli odiatori di professione. Andrea aggiunge: “I Carabinieri sono stati molto disponibili, ma a oggi non so se la mia denuncia avrà un seguito o se verrà tutto archiviato. Certo è che occorrono strumenti legislativi severi: anche solo la certezza di una condanna amministrativa sarebbe già un bel deterrente, per evitare che chi è violento sui social continui a esserlo. So che sono indagini lunghe e difficili, ma prima o poi la legge e i magistrati dovranno impegnarsi in questa battaglia”.
    C’è un altro aspetto che sgomenta ulteriormente tutta questa vicenda: “Prima ancora di andare in caserma, – confida Andrea Borello – ho cercato di segnalare a Meta i commenti più sgradevoli e qualche giorno dopo mi è arrivata la notifica che il contenuto che avevo segnalato non violava le norme politicamente corrette della piattaforma. Incredibile. Se Meta nega l’evidenza, c’è davvero di che preoccuparsi. Mi sa che molto è cambiato dopo l’elezione di Trump. Comunque, io vado avanti e non ho certo paura di chi mi insulta. Soprattutto non temo chi non ha nemmeno il coraggio di usare nome e cognome per farlo”.

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui
    Captcha verification failed!
    Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

    Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

    Elis Calegari
    Elis Calegari
    Elis Calegari è nato a Caselle Torinese il 24 dicembre del 1952. Ha contribuito a fondare " Cose Nostre", firmandolo sin dal suo primo numero, nel marzo del '72, e, coronando un sogno, diventandone direttore responsabile nel novembre del 2004. Iscritto all' Ordine dei Giornalisti dal 1989, scrive di tennis e sport da sempre. Nel corso della sua carriera giornalistica, dopo essere stato collaboratore di prestigiose testate quali “Match Ball” e “Il Tennis Italiano”, ha creato e diretto “Nuovo Tennis” e “ 0/15 Tennis Magazine”, seguendo per più di un ventennio i più importanti appuntamenti del massimo circuito tennistico mondiale: Wimbledon, Roland Garros, il torneo di Montecarlo, le ATP Finals a Francoforte, svariati match di Coppa Davis, e gli Internazionali d'Italia per molte edizioni. “ Nuovo Tennis” e la collaborazione con altra testate gli hanno offerto la possibilità di intervistare e conoscere in modo esclusivo molti dei più grandi tennisti della storia e parecchi campioni olimpionici azzurri. È tra gli autori di due fortunati libri: “ Un marciapiede per Torino” e “Il Tennis”.

    - Advertisment -

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi ogni giorno, sulla tua casella di posta, le ultime notizie pubblicate

    METEO

    Comune di Caselle Torinese
    cielo sereno
    15.9 ° C
    16.1 °
    14.6 °
    78 %
    1.5kmh
    0 %
    Mar
    26 °
    Mer
    25 °
    Gio
    26 °
    Ven
    27 °
    Sab
    22 °

    ULTIMI ARTICOLI

    Approvato il bilancio 2024 della SAGAT

    B.737 MAX 8-200 della Buzz (SP-RZD), compagnia aerea polacca controllata dalla Ryanair   In data 21 maggio 2025, si è riunita l’assemblea dei soci della SAGAT...