In questo numero di Piazze Amiche torniamo a sfruttare la piccola scorta di giornali e riviste che ci arrivano nella cassetta della posta della redazione di via Madre Teresa di Calcutta. Giornali che ci vengono spediti ricambiando l’invio mensile da parte nostra di Cose Nostre, e scusate il bisticcio di parole. Pescando fra i numeri datati aprile 2025, la “rassegna stampa” che ne esce apre squarci su territori più o meno distanti geograficamente, ma tutti diventati, grazie a GEPLI, a noi familiari.
Altre “prime pagine”
Nost Pais
Cominciamo la rassegna stampa dalla prima pagina di Nost Pais. Si tratta dell’uscita numero 81 del quadrimestrale pubblicato dalla Proloco di Rossana, comune posto a cavallo dell’imbocco fra le valli cuneesi di Varaita e Maira, come specifica il sottotitolo. Piccolo paese, con 835 abitanti, ma con una Pro Loco molto attiva. Sul lato destro della testata del giornale, un riquadro riporta la citazione pavesiana del paese che ci vuole, se non fosse che per il gusto di andarsene via. Sullo sfondo, arricchisce la grafica il profilo dell’abitato di Rossana con la facciata medioevale della chiesa parrocchiale. In alto a sinistra, il tocco di modernità del QR-code, che permette di accedere agevolmente al sito della Proloco e di visionare le ultime uscite del giornale. Stampato in bianco-nero su 4 oppure 6 pagine, il formato del giornale è identico a quello di Cose Nostre.
Veniamo ai contenuti di questo numero di aprile. Tre gli articoli in prima pagina. In quello di spalla, il ricordo degli episodi di guerra partigiana di 80 anni fa, che interessarono direttamente anche Rossana.
Nell’articolo centrale, sotto il titolo “Proloco sempre più giovane” il neopresidente Davide Bodrero, venti anni ancora da compiere, si presenta raccontando il percorso che lo ha portato ad assumersi questa responsabilità, ricordando “quando, da bambino, attendevo con ansia la domenica della Sagra e mi svegliavo di buon mattino per raggiungere il papà che era già operativo e dare una mano a sistemare i banchi degli ambulanti”.
Nella pagina interna l’intervista al presidente uscente Simone Monge, anche lui molto giovane (classe 1989), che racconta dei suoi sei anni di mandato. Un’esperienza intensa e bellissima, partita nel 2019 e caratterizzata dal periodo della pandemia, quando per non fermare del tutto l’attività Pro Loco ci si inventò la “sagra virtuale” della castagna e del fungo, i due prodotti tipici del paese.
Al Pais d’Lu
Restando sempre in Piemonte, ci spostiamo dalla provincia di Cuneo a quella di Alessandria. Sulle prime pendici collinari del Monferrato, a metà strada fra Casale ed Alessandria, troviamo il borgo di Lu, fino a qualche anno fa Comune autonomo, poi oggetto di una fusione col vicino paese di Cuccaro, operativa da febbraio 2019 e da cui è uscito il Comune di Lu Cuccaro Monferrato, di 1277 abitanti.
Il giornale Al Pais d’Lu iniziò le sue pubblicazioni, con cadenza mensile, 49 anni fa, avendo come editore la Pro Loco di Lu. Poi, per dissidi interni, la gestione del giornale è passata ad un’associazione a sé stante, che porta lo stesso nome del giornale. Altra evoluzione ha riguardato il bacino di diffusione: inizialmente limitato a Lu e Cuccaro, si è poi allargato ai vicini paesi di Mirabello e Fubine.
Stampato in bianco-nero fino al 2013, dal primo numero del 2014 è passato al colore e al nuovo formato 25×35, più piccolo di un tabloid, più grande di un periodico da edicola. La prima pagina riporta di solito un’immagine di paesaggio, come quella qui riportata dell’uscita di aprile 2025.
Nella stessa prima pagina ci sono i “lanci” ai principali contenuti delle pagine interne.
Nello spazio dedicato a Lu, le pagine 2 e 3 ospitano un’intervista a Elisa Garlando, responsabile della Biblioteca Civica di Lu, che cura anche un importante spazio, all’interno del giornale, dedicato alle recensioni librarie.
Nella doppia pagina dedicata a Mirabello l’articolo di punta è dedicato alla recente visita, il 30 marzo scorso, di un’importante delegazione salesiana. Un centinaio di superiori salesiani, facenti parte del capitolo generale che si stava tenendo a Torino per l’elezione del nuovo Rettore Maggiore dell’ordine religioso, hanno fatto tappa nei paesi di Borgo San Martino, Mirabello e Lu per ripercorrere i passi di don Bosco e riscoprire la storia salesiana di quei paesi.
Nello spazio eventi il resoconto della tappa a Lu e frazioni vicine di centinaia di partecipanti della manifestazione “Camminare il Monferrato”.
Il Rubastino
Per la terza tappa della nostra rassegna stampa ci spostiamo di oltre mille km scendendo fino a Ruvo di Puglia. Lì un’importante realtà prolocale, che fa anche da punto di riferimento regionale per l’intera Puglia, è anche editrice della rivista Il Rubastino, che iniziò le pubblicazioni, con cadenza trimestrale, nel lontano 1969. Anche lei in origine in formato giornale, sottoposta nel corso degli anni a diversi restyling, è ora stampata a colori su 24+4 pagine su carta patinata.
Molto ricchi i contenuti. Del direttore responsabile Angelo Tedone l’editoriale su Geoparco e Cammini come strumenti per un turismo sostenibile. Dal presidente Pro Loco, nonché presidente UNPLI regionale, Rocco Lauciello, i due articoli rispettivamente su alcune scelte discutibili nel rifacimento di pavimentazioni del centro storico, e sul ripristino della “memoria sonora” grazie all’intervento di ripristino del meccanismo che gestisce il rintocco delle campane della Torre dell’Orologio, edificio affidato alla Pro Loco in base ad apposita convenzione con l’Amministrazione Comunale. Di Antonello Olivieri la presentazione della fortunata manifestazione Rose e Rosati in programma nel fine settimana dal 16 al 18 maggio, fondato sulla formula vincente del mix fra vino, arte e territorio.