La kermesse vede coinvolte ben 25 gallerie e spazi espositivi privati, “esibiti” in un percorso torinese – e non solo- che accoglie artisti emergenti ed affermati, oltre a numerosi visitatori provenienti da tutta Europa, con esposizioni di alto livello.
Anche quest’anno Exhibi.To organizza, in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dei tour guidati (durata circa due ore) che accompagneranno i visitatori alla scoperta del panorama artistico torinese. I tour si svolgeranno nei pomeriggi dell’Art Week, articolandosi in cinque itinerari (che comprenderanno 4-5 gallerie ciascuno), percorrendo a piedi gli storici quartieri cittadini dove sono ubicati gli spazi espositivi. Un esempio: il tour 4 si svolgerà sabato 20 settembre con orario 18,30-20,30 nell’ottocentesco quartiere Borgonuovo; partenza da piazza Vittorio Veneto 3 e visiterà le gallerie: In Arco, Biasutti & Biasutti, Roccatre, La Rocca.
Per Exhibi.To la galleria La Rocca – sede in un palazzo progettato nel 1852 dall’architetto Candido Borella- celebra l’opera di Ugo Nespolo con una personale visitabile sino al prossimo 30 ottobre. In esposizione circa cinquanta opere tra dipinti, serigrafie e manifesti originali che raccontano di un artista capace di attraversare linguaggi e discipline mantenendo sempre la propria riconoscibilità. Pittore, grafico, regista di cinema sperimentale, scenografo, designer, scrittore e fine oratore Nespolo ha fatto della contaminazione tra arte e vita la sua cifra distintiva. Infatti in una Lectio Magistralis tenuta al Sermig di Torino alcuni mesi fa il Maestro ha detto “l’arte è legarsi alle realtà attuali; è usare le differenti discipline e tecnologie […] l’arte è vita, non è una cosa morta”. Le sue opere guardano alla Pop Art, al Nouveau Realisme, alla Patafisica dello scrittore francese Alfred Jarry, con incursioni nell’arte povera di Pistoletto, senza tralasciare gli insegnamenti futuristi di Balla e Depero ed i confronti con grandi filosofi come Gianni Vattimo, Maurizio Ferraris e il francese Jean Baudrillard.
Ciò che lo rende unico è la capacità di muoversi liberamente in ambiti diversi: che si tratti di un manifesto, di una serigrafia o di un dipinto, il segno di Nespolo resta sempre inconfondibile e si distingue per il tratto che unisce rigore intellettuale e leggerezza giocosa. Le sue opere sono dense di citazioni e rimandi “perché l’arte è cultura…l’artista deve essere colto” e sono caratterizzate da colori squillanti, dai contorni netti delle tessere del puzzle che compongono il quadro e da una narrazione visiva all’insegna dell’ironia, del gusto per la trasgressione, senza mai perdere lo stupore infantile.
Nei manifesti originali emerge il Nespolo comunicatore, capace di condensare in un’immagine grafica l’energia di un evento o di un messaggio. Le serigrafie raccontano il suo interesse per il
segno ripetuto, per la variazione sul tema, per il dialogo tra forma e colore. Nei dipinti prende vita
il Nespolo più libero e ironico: colori accesi, figure spezzate, giochi visivi che trasformano la
superficie in un racconto continuo.
La mostra è un viaggio attraverso l’opera di un maestro che ha fatto della sperimentazione il nucleo
della propria ricerca artistica.
Dunque, ogni creazione diventa testimonianza di un percorso in cui interessi e talenti molteplici si fondono, dando forma a una visione che trascende i confini disciplinari e rinnova costantemente il dialogo con il presente.
Una piccola curiosità: La Rocca è stata la prima galleria in Europa a proporre nel 1972 il manifesto (Affiche, per dirla alla francese) originale come opera d’arte.
Per i Tour prenotazione: exhibitotorino@gmail.com oppure 3520718200
Per info mostra “Nespolo” gallerialarocca@gmail.com
