Ne resta solo una.
Solo una scuola rimane in centro a Caselle. La materna “La Famiglia” nel nostro castello. E anche questa è finita nel mirino dell’Amministrazione, che sembrerebbe indirizzata a togliere i contributi e farla chiudere. Così il lavoro sarà completo. Niente più scuole nel centro, quindi un’ulteriore botta al già non vivacissimo commercio locale di vicinato, che sembra soffrire sempre di più.
Il tutto nel silenzio generale, tra gli entusiastici proclami della Maggioranza e del sindaco. Un centro storico morto significa aver distrutto l’identità della città, scientemente, chirurgicamente. Vuol dire che questa città non ha futuro. Una periferia inoltre trasandata, tra erbacce e buche nelle strade, con poche prospettive. Questo è quanto abbiamo dall’Amministrazione Marsaglia dopo 3 anni. E dopo altri 25 di altre Amministrazioni monocolore, con gli stessi attori.
Continueremo a proporre le nostre istanze, a fare mozioni anche in questi 2 anni che rimangono alla fine del mandato, anche se le risposte del sindaco sono sempre più evasive, inconcludenti, catenacciare, piccate. “Non disturbatemi”, pare dire, e intanto Caselle precipita.
Siete andati nei comuni vicini quest’estate? Avete notato differenze col nostro? Sarà sufficiente il Settembre Casellese a dare un po’ di vitalità?
Porteremo prossimamente in Consiglio interrogazioni sulla raccolta rifiuti, sulla manutenzione del verde, sullo stato delle strade, sulla viabilità e su molte altre criticità. Soprattutto sulla raccolta rifiuti e sui suoi costi. E speriamo che le risposte ci siano, perché sinceramente, avere il non invidiabile record per la Tari più cara della zona non è piacevole. Anche perché qui, da record, ci sono solo i disservizi.
Dott. Andrea Fontana
Roberto Turletto
Caselle Futura







