Il Lions Club di Caselle T.se Airport ha organizzato la presentazione di un libro molto interessante scritto da Eleonora Campagnoli: “Nutrizione e sport con il diabete. L’esperienza di un’atleta”. Eleonora è una giovane italiana di Torino che per motivi professionali vive e lavora in Olanda. Eleonora, nonostante sia affetta da diabete di tipo 1 dal 1999, pratica diversi sport, anche estremi e ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza per essere di ispirazione e di supporto agli altri. In particolare, dice: “Ad Amsterdam ho scoperto le mie passioni: il triathlon, la nutrizione e aiutare gli altri.” Ha aperto la serata il presidente del Lions Club di Caselle T.se Airport Luca Alberigo. Dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ha ringraziato in particolare la Pro Loco, una delle associazioni composta da persone che sono sempre in prima linea che sanno dare una mano a tutta la collettività. Ha poi presentato il parterre di ospiti che avrebbero animato la serata. Il direttore responsabile del mensile “Cose Nostre” moderatore e intervistatore, Mattia Contin, triatleta, chinesiologo, ironman e non ultimo personal trainer. La protagonista della serata è stata la dottoressa Eleonora Campagnoli, autrice del libro, triatleta. Ogni capitolo inizia con una storia personale, un ricordo, poi si evolve col suo interesse scientifico verso l’oncologia che l’ha spinta a ottenere delle certificazioni come nutrizionista, come sport coach e, infine approdare al triathlon in Olanda. Lì ha iniziato a raccogliere i suoi dati personali su come affrontasse gli allenamenti e le gare per poi farli analizzare ai suoi coach. Dopo la sua prima gara ha scoperto che nessun atleta diabetico aveva mai fatto una cosa del genere. Nessuno aveva scritto nulla di dettagliato su come si fosse preparato agli allenamenti. Da qui l’idea di condensare le sue esperienze in un libro.
Elis Calegari ha poi passato la parola a Mattia Contin che, letto il libro, è rimasto affascinato dai riferimenti molto legati alla medicina, ma ha altresì confessato che la parte del testo che più lo ha attratto è stata la narrazione. Mattia in pochi anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come professionista e come atleta. Oggi è: chinesiologo, posturologo, ha conseguito la laurea magistrale al SUISM a Torino. Ha fatto un percorso straordinario anche come atleta. Mattia ha confessato che neppure lui si aspettava di compiere un percorso così gratificante in pochi anni. Non ha mai smesso di studiare, soprattutto perché ha a che fare con la salute delle persone. Come atleta, non avendo un particolare talento, ha puntato sulla passione, sulla costanza, sulla resistenza. Prima si è cimentato con la corsa, poi la maratona, il triathlon, con distanze sempre più lunghe, per arrivare all’ ironman. Un obiettivo dopo l’altro per superare i propri limiti mentali. Una cosa sembra impossibile sinché non la fai.
Eleonora ha quindi raccontato che la parte narrativa è stata complicata perché il diabete arriva un po’ all’improvviso, piomba addosso alla persona e alla famiglia; davanti si vede solo nebbia e non si sa come navigare. In questa oscurità si hanno due opzioni: aspettare che la nebbia scompaia restando fermi oppure cominciare a camminare nella coltre. Camminando le cose diventano più chiare. Questa è stata la forza che ha accompagnato la vita di Eleonora. Eleonora Campagnoli ha aggiunto che gli obiettivi si possono raggiungere anche se alcune volte sembrano molto difficili: con la perseveranza l’obiettivo entra nella routine. Eleonora si allena tutti i giorni; con il diabete è difficile perché occorre modificare le unità di insulina, occorre pensare ai carboidrati, ma quando diventa abitudine quotidiana si sviluppa una forte determinazione. E lo si evince dall’incipit del libro: “I medici dicono sempre che si può condurre una vita normale con il diabete, ma nessuno parla delle mille sensazioni diverse che si proveranno nel corso degli anni. (…) .La realtà del diabete è che a ogni lezione si affronta il dolore fisico e psicologico, bisogna respirare profondamente quando si sente il bruciore sulla pelle per diversi minuti, spesso affrontando sanguinamenti immediati ed ematomi duraturi su gambe e braccia. Nessuno ti dice che più mangi e più hai bisogno di insulina e maggiore sarà il senso di fame. Nessuno menziona il notevole impatto psicologico di questa malattia amplificato dalla mancanza di una cura. Nella vita di tutti i giorni iniettare l’insulina non è solo difficile e doloroso, attira sguardi non voluti.(…) Per praticare sport devi programmare ore in anticipo, lavorare il doppio, impegnarti il doppio per ottenere gli stessi risultati dei tuoi amici. Occorrono anni di pratica per fare due o tre ore di sport, calcolando minuziosamente cosa mangiare. Nessuno ti dice che non dormirai più bene; ti sveglierai più volte, di notte, bevendo acqua, mangiando zucchero. Sarai ossessionato dalla glicemia, la odierai. Nessuno ti dice che ingrasserai più facilmente, sarai più incline all’infiammazione muscolare. Ti dicono di vivere una vita normale e, per fortuna, alla fine ci riuscirai con un immenso sacrificio, quando sarai riuscita a fare della tua debolezza la tua forza.”
Se il diabete vuole fermarti… corri più forte di lui!
Il Lions Club casellese ha presentato un libro di Eleonora Campagnoli
- Advertisment -
METEO
Comune di Caselle Torinese
cielo sereno
7.9
°
C
8.3
°
7
°
81 %
1kmh
4 %
Lun
14
°
Mar
14
°
Mer
13
°
Gio
14
°
Ven
12
°
ULTIMI ARTICOLI
Guida del “Gambero Rosso 2026”: Di Maggio, tra le prime 10...
Creare dolci è molto di più del saper eseguire perfettamente una qualsivoglia ricetta: è un vero e proprio gesto d’amore. Proprio quell’amore che percepisci...







