Dopo alcuni decenni dalla sua radiazione dai ranghi della nostra Aeronautica Militare è ritornato a Caselle per una breve sosta, il Fiat G.91R/1A, marche I-AMIC (M.M.6305).
Il velivolo si è presentato nella smagliante livrea blu delle Frecce Tricolori, la nostra famosa Pattuglia Acrobatica Nazionale .
Il G.91 negli Anni Cinquanta del Novecento vinse il concorso NATO per un velivolo caccia tattico leggero, sconfiggendo tutti i suoi più diretti concorrenti stranieri ed entrò in servizio principalmente con la nostra forza aerea e quella tedesca. Sono stati proprio i tedeschi a soprannominarlo “Gina” in onore della fidanzata di un pilota militare germanico della Luftwaffe.
Lo I-AMIC alcuni anni fa è stato sapientemente restaurato e rimesso in condizioni di volo e attualmente è l’unico esemplare volante al mondo. Al suo restauro ha partecipato anche la Leonardo ed è stato presentato per la prima volta nel 2023 al grande pubblico durante i festeggiamenti del Centenario dell’Aeronautica Militare all’aeroporto di Pratica di Mare.
L’impegno profuso da Renzo Catellani, di Volafenice/Catellani Aeronautics, con un team di tecnici esperti e l’impegno della nostra Aeronautica Militare, ha permesso di riportare in volo questa splendida macchina nata dalla mente di Giuseppe Gabrielli della Fiat Aviazione.
Il primo volo del prototipo di questo caccia avvenne sul campo di Caselle il 9 agosto 1956 con ai comandi il pilota collaudatore Riccardo Bignamini e i primi velivoli di serie entrarono in servizio nel 1958. Gli ultimi esemplari vennero ritirati dal servizio attivo il 9 aprile 1992 e subentrarono al loro posto gli AMX “Ghibli”, anch’essi ritirati da alcuni mesi.
Il G.91R/1A è poi ripartito il giorno successivo verso la base aerea di Fairford (Regno Unito) per partecipare al Royal International Air Tattoo (RIAT), che è un “tattoo” militare tra i più importanti al mondo, dove vengono presentati centinaia di aerei nelle più variopinte colorazioni tanto da sembrare dei veri quadri volanti. .
Naturalmente, l’aereo italiano è stato tra i più ammirati della manifestazione proprio per la sua rarità e il bellissimo restauro effettuato in oltre due anni di lavoro.
L’aereo attualmente è ospitato presso il Distaccamento Aeroportuale di Piacenza San Damiano, che, come da intenzioni, diventerà la sede italiana dei velivoli storici volanti dell’Aeronautica Militare nonché futuro museo aeronautico.
Con il pilota Maurizio Lodovisi, il quarto da destra
Spedito un nuovo satellite delle Thales Alenia Space
Dopo alcuni mesi di assenza, il 9 settembre, sul nostro scalo è ritornato, per conto della Thales Alenia Space, il mastodontico quadrigetto Antonov An-124M, marche UR-82008, della Antonov Airlines, proveniente da Lipsia.
Il grosso velivolo ucraino ha imbarcato il quarto satellite della missione Copernicus Sentinel-1, il Sentinel-1D.
Il satellite è arrivato negli stabilimenti torinesi della Thales Alenia Space proveniente da quelli di Cannes, dove sono state effettuate alcune operazioni al fine di poter effettuare la spedizione in tutta sicurezza.
Il Sentinel-1D, parte del programma European Commission Copernicus, è stato progettato per caricare avanzati strumenti radar “all weather” (ogni tempo), in grado di operare ogni giorno 24h su 24h, in qualsiasi condizione meteorologica, inviando immagini dettagliate della superficie terrestre.
Il satellite supporta una vasta gamma di applicazioni in grado di monitorare l’ambiente terrestre e i suoi cambiamenti climatici per comprendere e affrontarne gli effetti.
L’An-124M (la “M” sta per rimotorizzazione con motori più potenti) è poi ripartito il 10 settembre con destinazione l’aeroporto di Félix Eboué, il principale aeroporto della Guyana francese. Dall’aeroporto è stato poi trasferito via terra allo spazioporto europeo di Kourou; il lancio in orbita è previsto entro l’anno, a bordo del lanciatore Ariane 6.
Come ormai tradizione sulla fusoliera dell’Antonov è ben visibile la scritta che indica la città di Ochtyrka (Okhtyrka in polacco) in onore di una delle città martiri sotto attacco russo, a ricordo della resistenza della popolazione dell’Ucraina.
Questo Antonov ha effettuato il primo volo il 31 dicembre 1986 come CCCP-82008, in seguito ri-immatricolato UR-82008 il 23 maggio 1993, dopo lo scioglimento dell’URSS (Unione Sovietica).
Operazioni di scarico del satellite Sentinel all’aeroporto della Guyana
Aumento del traffico a Caselle
Con l’avvicinarsi della stagione autunno-inverso, è tempo di bilanci sul traffico dello scalo torinese dei primi sette mesi dell’anno in corso che, grazie all’aumento generale della richiesta da parte di chi usufruisce dei viaggi aerei, ha avuto una buona performance.
Nel complesso Caselle, nei primi sette mesi, col suo +5,8% ha avuto un aumento maggiore rispetto ad altri più importanti scali come: Bergamo con un -4,2% (9.728.639 passeggeri), Milano Linate con un aumento del 2,7% (6.345.388 passeggeri), Bologna con un +4% (6.406.397 passeggeri), Roma Fiumicino un attivo del 5,3% (29.214.863 passeggeri), Venezia è salita del 2,3% (6.740.479 passeggeri). Per l’aeroporto di Napoli invece il saldo attivo è solo del 1% (7.420.856 passeggeri).
A farla da padrone è stato lo scalo della brughiera Milano Malpensa che con 17.685.681 passeggeri ha visto il suo traffico passeggeri aumentare del 10,7%.
In ogni caso da gennaio a luglio 2025 i passeggeri transitati a Caselle sono stati 2.882.001 (+5,8% sul 2024), superando la media nazionale che si è fermata a +5,4% con 130.475.611 passeggeri. Speriamo continui così per il rimanente dell’anno.
Nuovi voli e qualche riduzione
Come tutti gli aeroporti, con l’entrata dell’orario invernale, le compagnie aeree, secondo i casi, aumentano o diminuiscono i collegamenti, questo in base alla richiesta della clientela che può essere superiore ma anche inferiore secondo le varie località.
Il nostro scalo nel complesso non è collegato da molte compagnie aeree ma, quelle che attualmente lo collegano sono piuttosto attive, in modo particolare due: la Ryanair, il maggior operatore e la Wizz Air.
La Wizz Air a partire dal 28 ottobre, aggiungerà al suo network torinese le destinazioni internazionali con Budapest in Ungheria e con Sofia in Bulgaria.
La Vueling, la compagnia aerea spagnola, nella prossima stagione invernale a partire dal 26 ottobre, sulla rotta con Barcellona passerà da 88 voli a 110, che per Torino non sono pochi.
Per quanto riguarda la stagione dello sci, una bella novità sono i nuovi voli da parte della compagnia irlandese Aer Lingus che dal 25 dicembre collegherà il nostro scalo con Dublino, alla domenica, voli destinati soprattutto agli amanti della neve. Questa compagnia in passato aveva già collegato regolarmente Torino con l’Irlanda, soprattutto nel periodo invernale.
L’irlandese Ryanair, con l’apertura della base di Tirana, nell’estate del 2026, opererà anche su Torino, andando in diretta concorrenza con la Wizz Air.
Sempre la low cost irlandese nel periodo invernale ridurrà i voli con Barcellona che scenderanno da 142 a 130, e quelli con Madrid ridotti da 159 a 149.
Sempre la Wizz Air, a partire dal 13 dicembre, rafforzerà ulteriormente il suo network da Torino introducendo una nuova rotta internazionale per Chișinău, con due voli settimanali che si porranno in diretta concorrenza con l’attuale collegamento effettuato dalla compagnia moldava Fly One, anch’essa con due voli settimanali (mercoledì e domenica) anche se spesso il volo del mercoledì viene cancellato.
Speriamo che questa concorrenza tra compagnie non porti, come avvenuto in altre occasioni, alla chiusura di uno dei due voli, come già era successo quando la Ryanair, aprendo il nuovo volo con le Canarie. aveva di fatto causato la chiusura del collegamento della Binter.
Uno dei nuovi A321Neo della Wizz Air
A causa di un violento temporale abbattutosi sulla Malpensa sono stati dirottati sul nostro aeroporto alcuni aerei, tra cui il grande Boeing 787-9 Dreamliner (A6-BMG) della compagnia Etihad Airways degli Emirati Arabi.
