Serata da non perdere quella organizzata dai nostri Lions in Sala Cervi e avente come tema: “ Conferenza generazione TikTok – Smartphone, social media e la crisi educativa nell’era digitale”.
E invece molti, troppi, se la sono persa. Peccato grande.

Introdotta dal presidente dei Lions Club Caselle Airport, Luca Alberigo, la serata prevedeva il contributo di due psicoterapeute, le dottoresse Alice Di Nunzio e Noemi Salvo, ottime, precise e preziose nell’affrontare due argomenti scomodi ma di grande attualità: “ Essere genitori oggi – Le fatiche e le fragilità della I-generation” e “Crescere: le sfide dell’adolescente nel terzo millennio”. Siccome tutto sta andando così maledettamente in fretta, così in fretta da porci costantemente in difficoltà su ogni fronte, compreso quello della genitorialità e quello della capacità di comprendere in quale diavolo di acquario ci abbiano mai messi a mollo, sarebbe stato auspicabile assistere a una massiccia partecipazione. Soprattutto da parte di chi davvero fa fatica a raccapezzarsi e confrontarsi con adolescenti sempre più prede degli algoritmi, esposti all’intercettazione di migliaia di radar, spesso, troppo spesso, carne da macello nell’arena dei social.
Sì, poltrone occupate ce ne sono state, però da chi già ha una percezione e una sensibilità tale da comprendere la criticità del momento e si pone domande.
Assenti tutti quelli che vivono solo di risposte, quali esse siano. Davvero così poco importa il nuovo disagio giovanile, fenomeno allarmante?
Sottostimare ciò che sta accadendo, con le voglie dei nostri figli di non confrontarsi più con l’esterno, di arrivare a odiare il proprio corpo sino ad affamarlo, ferirlo, provare a cambiarlo, per la voglia di altro da sé, è un delitto. Le fragilità cagionate e imposte da un mondo che si basa su una sfacciata seduzione stanno aggredendo i gangli della famiglia ed è doloroso scoprire quanto ciò sia difficile da arginare. Soprattutto se non si conoscono o non si vuole tentare di conoscere i meccanismi di ciò che da tempo ci sovrasta e governa.
Peccato non ci fossimo tutti. Avremmo capito che davanti a genitori e figli, sempre più spesso, non si spalancano le verdi praterie della vita, ma gorghi neri dai quali, senza conoscenza, si rischia d’essere inghiottiti. Prima attoniti e poi sgomenti.
Mai come questa volta gli assenti hanno avuto torto.







