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Un’Italia che funziona

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Caro direttore, venerdì 20 marzo, sono circa le 7: il buon caffè non può mancare.
Ahimè, il fornello della cucina non eroga questo prezioso bene. Chi mai ci pensava…Coronavirus…borse a picco…il gas cos’è?
Eppure è successo: buona parte di Caselle era senza gas. Sento i vicini: tutti senza gas.
Telefono subito al servizio preposto, una lunga istruttoria dell’addetto, la richiesta del mio recapito telefonico e poi la risposta: “Entro un’ora riceverà la visita di un addetto per i controlli. Chiuda tutti i rubinetti, arieggi l’ambiente, se ha necessità richiami.”
Fiducioso ringrazio.
Svolgo le azioni che mi sono state richieste.
Pazienza per il caffè. Al tempo dei nonni avremmo avuto il “putagè”…
Passa poco meno di mezz’ora, provo e… miracolo, l’erogazione è regolare. Mi gusto il caffè.
Quasi in contemporanea un signore giovane, con auto bianca e logo Italgas Gestione Reti ben evidente, suona al mio campanello e mi chiede di controllare l’erogazione.
Lo ringrazio, lo vedo passare di casa in casa e compiere la stessa azione e, sincerarsi parlando con le persone, che tutto sia in regola.
Questo è un bel pezzo di Italia che funziona: volevo essere testimone entusiasta e credibile verso tutta la nostra comunità e verso chi dirige questo servizio così importante per ringraziarlo.
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Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

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