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Comune di Caselle Torinese
venerdƬ, Maggio 2, 2025

    Altre due riunioni, ma nulla di risolutivo

    Per risolvere i problemi legati alla creazione del nuovo comune

    Di recente si sono tenute altre due riunioni ravvicinate per tentare di risolvere le problematiche legate alla nascita del comune di Mappano ma, a detta dei sindaci, senza grossi risultati pratici: il 16 ottobre in CittĆ  Metropolitana ed il 20 ottobre in Regione.
    A seguire i punti di vista dei tre primi cittadini principalmente coinvolti: Francesco Grassi, Luca Baracco e Claudio Gambino.
    La lunga dichiarazione del sindaco mappanese Grassi: ā€œAbbiamo cominciato con l’incontro in CittĆ  Metropolitana, dove ci ĆØ stata presentata una proposta di convenzione, quella che attendevamo da mesi, ma che ĆØ solo un modello di governance, senza dettagli: secondo noi arriva un po’ tardi. Per caritĆ , ĆØ una base su cui discutere, ma ci aspettavamo di più ed i tempi sono sempre più stringenti ed urgenti.
    Tutte le parti si aspettavano di trovare una definizione puntuale con le quote di riparto, invece nulla. Nella riunione tenutasi, invece, in Regione si ĆØ affrontata la questione relativa allo sviluppo urbanistico ed al futuro piano regolatore. Per ora, ovviamente, si terranno in piedi i piani regolatori dei comuni cedenti, come giĆ  previsto dalla L.R. n.1/2013. Si ĆØ comunque avviata la collaborazione tra i comuni per gestire le pratiche, con il lavoro proficuo tra gli assessori all’urbanistica ed i rispettivi uffici tecnici.
    Nella seconda parte della riunione si ĆØ affrontata la possibilitĆ  di un accordo politico. Il vicepresidente della Regione Reschigna ha risentito le parti ed ha chiesto ai comuni di Borgaro e LeinƬ di fare un passo indietro sui ricorsi. Intanto stiamo continuando a lavorare sulla dotazione organica e sulla strutturazione dell’ente, oltre che sui documenti contabili per poter arrivare, nel 2018, all’autonomia da questo punto di vista. Devo dire che stiamo tutti lavorando nella stessa direzione. Tutti quanti auspichiamo un intervento più deciso di Regione e CittĆ  Metropolitana per favorire questa difficile fase di transizione. Nel frattempo, cerchiamo di cooperare al massimo per perseguire il mantenimento e l’operativitĆ  dei servizi ai cittadini mappanesiā€.
    L’altrettanto articolato commento del sindaco casellese Baracco: ā€œNella riunione in CittĆ  Metropolitana, l’ennesima, ci ĆØ stata presentata la, tanto sollecitata, bozza di convenzione dei servizi associati: abbiamo ricevuto però un documento molto generale e generico che, secondo noi sindaci, ĆØ da rivedere sia nella forma, sia nei contenuti.
    Ci ĆØ stata proposta una bozza di convenzione avente il comune di Mappano come capofila, ma a noi non sembra corretta e fattibile: siamo più propensi ad un’assemblea dei sindaci, oppure utilizzare l’Unione NET come capofila. Il fatto che Mappano non sia all’interno dell’Unione non ĆØ un problema, basta firmare la convenzione con NET. Poi non ci sono chiari i tempi di applicazione della convenzione: ci ĆØ stato proposto di farle avere effetto retroattivo per il 2017, ma che senso avrebbe? Siamo a fine anno, per noi ĆØ più logico farla partire nel 2018.
    E per la partita contabile 2013-2017? Secondo noi sarebbe più semplice chiudere i conti così, oppure si vuole conteggiare anno per anno entrate e uscite? Ed il ruolo futuro del CIM?
    Per Caselle va sciolto a fine 2017 e poi ci sono alcune funzioni che ā€œmigrerannoā€ direttamente dal consorzio al nuovo comune. Serve almeno un articolo in convenzione che espliciti queste peculiaritĆ .
    Poi c’è il problema di capire quando ed in che modo Mappano approverĆ  un qualsivoglia documento contabile, perchĆ© tale documento dovrĆ  essere compatibile con i bilanci degli altri comuni.
    Invece nell’incontro in Regione si ĆØ parlato, essenzialmente, degli aspetti urbanistici: noi comuni stiamo gestendo l’ordinario, ma serve un tavolo tecnico per discutere su come gestire ciò che va oltre l’ordinario.
    Quando Mappano avrĆ  bisogno di modificare le sue porzioni di nostri piani regolatori come funzionerĆ ? Occorre insistere sul fatto che gli enti superiori devono metterci a disposizione risorse economiche, ma soprattutto umane: a livello contabile per gestire i bilanci, a livello urbanistico per i PRGC. La sentenza della Corte Costituzionale ha previsto per tutti noi comuni coinvolti l’invarianza di spesa!ā€.  
    Il punto di vista del sindaco Gambino: ā€œDue incontri, nessun risultato tangibile per tentare di risolvere i problemi di Mappano e dei comuni cedenti: siamo in un cul de sac. Mi sembrano sempre riunioni dove si vuol salvare la forma, ma senza affrontare la sostanza. Un gran pasticcio.
    Dal mio punto di vista non ci sono state novitĆ  o progressi e siamo molto lontani dal risolvere i tanti problemi esistentiā€.

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