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Comune di Caselle Torinese
martedì, Marzo 19, 2024
    HomeRUBRICHELI CUNTI DI VITTORIO

    LI CUNTI DI VITTORIO

    La vita in fabbrica

    "Ciao nonno Ciccio, guarda è la prima busta paga da assunto a termine indeterminato. Non pensavo di farcela. Voglio mostrartela perché i tuoi consigli e quelli dei miei sono stati cruciali." " Bravo Tony, ce l'hai fatta! Io ero convinto che ci saresti riuscito perché sei un ragazzo sveglio e...

    Un Don per amico

    Questo racconto è ispirato alla vicenda umana di don Giovanni Balocco. Amico di noi tutti. A lui questo brano è dedicato. La porta della camera da letto si aprì e l'ostetrica, rivolgendosi a Marco, disse: " Marco, dai vieni: Maria, tua moglie, ha appena dato alla luce un bel maschietto. Corri!" Era...

    Filomena, la levatrice

    "Peppino mi raccomando, la macchina è pronta, c'è il pieno?. Non si sa mai. Aspetto una chiamata da un momento all'altro. Lo sai, il nascere e morire non conoscono orari né danno appuntamento. Quando è l'ora di nascere il bimbo mica dà la voce. Certo ci sono dei segni premonitori,...

    Le paste ‘d melia nacquero così?

    Beppe Gisolo e sua figlia Rituccia, terminato il mercato di Lanzo, presero la strada di casa. Da Lanzo a Ovairo c'era un bel pezzo di strada sterrata in salita. Dopo il mercato, Beppe ne aveva approfittato per bere un bel bicchiere di rosso con gli amici che aveva nella cittadina. Sul...

    L’Amico di Luisa

    Luisa stava dando gli ultimi tocchi alla sua modesta cena. La scelta di una vita morigerata era una tradizione che le era stata trasmessa dal suo amato marito. Giovanni, così si chiamava, fin da giovane aveva l'abitudine di non eccedere. Le diceva:” Dobbiamo evitare gli eccessi per poter godere delle cose belle...

    Le paste ‘d melia nacquero così. Forse.

      "Dai Rituccia, vai a dormire. Domani mattina dobbiamo alzarci presto per andare al mercato di Lanzo. Lo sai, da Ovairo c'è un bel pezzo." "Papà,- rispose Rituccia, una bella ragazza di quindici anni - posso stare ancora un po' con nonna? Ti prometto che mi alzerò presto. Posso chiederti perché...

    Un mistero insondabile

    Evelyn e Paul avevano gli occhi fissi, sbarrati sulla statua del Cristo Velato scolpito da Giuseppe Sanmartino nel 1753 ed esposto nella chiesa di Sansevero di Napoli, quella chiamata anche della Pietatella. Non riuscivano a staccare gli occhi da quel pezzo di marmo che lo scultore aveva trasformato in un'immagine...

    Michele, ‘o miserabbile

    La silhouette di Michele era inconfondibile. Era alto e magro. Ma di una magrezza in cui la fame atavica aveva un qualche ruolo, calzava sempre lo stesso paio di pantaloni di fustagno grigio, estate e inverno. Quando proprio non poteva rinviarne il lavaggio, ne chiedeva un paio in prestito a...

    La ruota idraulica

      Al centro della rotonda di via Alle Fabbriche fa bella mostra di sé una ruota idraulica. È costruita in metallo. Le pale sono ricurve, a cucchiaio, forse l'ingresso dell'acqua era dall'alto. Questo dettaglio non è cosa da poco. Le ruote che hanno l'ingresso del flusso dall'alto producono più forza e,...

    L’anima e l’identità ancestrale

    Dopo aver terminato i lavori, di ripristino di Cava Pallarito, Salvatore si sentiva svuotato. La fatica era stata tanta. Il risultato lo soddisfaceva. Ora quel luogo, così caro ai suoi avi, aveva ritrovato la dignità che aveva perduto a causa dell'incuria. Salvatore, ora che era più libero, amava tornare in quel...

    La casa di Salvatore

    Il sonno di Salvatore Di Meglio era stato agitato quella notte. Si era rivoltato e risvegliato diverse volte nel letto. Quel sogno ritornava ossessivo. Sognava suo padre Antonio al lavoro in un'antica proprietà di famiglia. Un costone di montagna in località Cava Pallarito nel comune di Fontana Serrana ad Ischia. Vedeva suo...

    Anna, la filosofa del “ Garibaldi”

    "Il solito caffè decaffeinato, Francesco?" “Certo Anna, mi devo rassegnare. Il caffè-caffè, come dici tu, lo riserviamo alla domenica. È' quello della festa", replicò rassegnato Francesco. Anna si accinge a preparare il caffè, come ormai ogni giorno fa da anni, a Francesco avventore consueto del bar. "Senti Anna, poco fa ho ascoltato...

    ‘Ntonio, il fornaio

    Il forno di Carmelina, annesso alla sua salumeria, diventava il centro del paese nel giorno che precedeva la festa patronale di S. Antonio. Siamo ai tempi in cui le cucine a gas con forno a corredo erano ancora al di là da venire. “ E che è, facciamo la festa di...

    Da Livorno a Chicago

    Quella mattina dell'otto Agosto 1967 la sveglia, per il personale di macchina del S. Giorgio, suonò presto, alle 5,30. Era l'ora di riprendere il mare. Dopo New York la prora avrebbe puntato verso nord, verso la baia di S. Lorenzo dove sfociava l'omonimo fiume. Gli addetti alle motrici sono i primi...

    Da Livorno a Chicago

    Il “S. Giorgio”, lasciatosi Livorno a poppa via, prese a navigare nel Mediterraneo verso lo stretto di Gibilterra, la porta che immette nel vasto oceano Atlantico. La prora della nave, guai a chiamarla prua, tagliava allegramente i flutti. I motori, con il loro rumoroso ritmo, spingevano lo scafo verso le...