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sabato, Maggio 3, 2025

    Piano di recupero al via nel centro storico di Caselle

    L’intervento, in via Bianco di Barbania, approvato nel Consiglio Comunale del 22 marzo

    Via Bianco di Barbania: a destra il complesso di edifici oggetto del piano di recupero

    Il Consiglio Comunale del 22 marzo 2021 – tornato, ancora in modalità streaming, dopo 3 mesi di assenza – ha visto un predominio, nella parte deliberativa, di provvedimenti legati all’urbanistica.

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    In particolare, tre sono state le delibere approvate, in arrivo dalla Commissione Consiliare presieduta dal consigliere Pier Paolo Valle.

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    Due delibere riguardano l’avvio del cammino del Piano di Recupero, con il relativo adeguamento del PRGC, di un isolato nel centro storico di Caselle, ed esattamente quello posto fra via Bianco di Barbania, ai numeri civici 43 e 45, e Strada dell’Aeroporto. Nel PRGC vigente, questo Piano di Recupero è contraddistinto dal numero 4. A pochi passi, in via Mazzini, c’è l’area dell’ex macello, oggetto del Piano di Recupero n° 3, di cui Cose Nostre si è occupata in altri recenti articoli, in quanto in fase più avanzata di attuazione, essendo già arrivato alla stipula della convenzione fra Comune e il soggetto attuatore privato.

    Tornando al Piano di Recupero n° 4, l’area interessata ha una forma ad L, con il lato lungo affacciato su strada dell’Aeroporto. Gli edifici presenti all’interno sono abbandonati da molti anni ed in avanzato degrado. Ne è prevista la completa demolizione, con successiva ricostruzione, con destinazione in parte residenziale, in parte commerciale. Il soggetto attuatore privato è la società La Fenice Building Services srl, proprietaria dell’area.

    Il Piano prevede autorimessa al piano interrato, locali commerciali ed uffici al piano terra, 26 monolocali ad uso residenziale al primo piano. Delle aree esterne, una parte viene ceduta al Comune per realizzare un parcheggio pubblico, con accesso sia lato via Bianco di Barbania, che da Strada Aeroporto, e verde pubblico, con piantumazione di nove alberi (misura questa individuata dal progetto come idonea compensazione ambientale).

    Dopo questo primo passaggio in Consiglio Comunale, il Piano di Recupero resterà pubblicato per trenta giorni, per raccogliere nei successivi trenta le osservazioni del pubblico, più quelle in tema ambientale degli enti preposti (ARPA, ASL e Città Metropolitana). Successivamente ritornerà in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

    La terza delibera approvata riguarda invece un’altra modifica al PRGC, questa volta al confine del territorio comunale casellese con quello di Venaria: viene rilasciato parere favorevole alla modifica di tracciato proposta dalla società SNAM per la ricostruzione del metanodotto in attraversamento del torrente Stura. Il procedimento autorizzativo e le relative pratiche espropriative sono gestiti dalla Città Metropolitana, ma il Comune di Caselle deve adeguare di conseguenza sul PRGC le fasce di rispetto di 8 metri per ciascun lato del metanodotto.

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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