Che sia un riflesso locale delle prime avvisaglie del “premierato” che l’attuale Governo vorrebbe pericolosamente introdurre in Italia? Cioè, quella forma di governo che riduce i poteri del Parlamento e crea squilibrio tra i poteri dello Stato ha influenzato anche la politica locale? La nostra affermazione, volutamente provocatoria, fa riferimento a quanto accaduto nella seduta del Consiglio Comunale del 29 maggio u.s. in merito all’approvazione di un punto sul quale vi era l’accordo di tutte le forze politiche: il regolamento della Consulta delle Associazioni. Un documento che può essere utile ai sodalizi cittadini, ma il cui iter è stato gestito da parte di alcuni componenti delle Opposizioni e della Maggioranza in modo tale da impedire, di fatto, un pieno dibattito sul tema: nonostante, infatti, ripetuti tentativi portati avanti dal nostro Gruppo (sia in Commissione, sia via e-mail, sia nel corso della seduta stessa del Consiglio) per apportare migliorie al testo, il tutto è stato trattato con sorprendente fastidio e superficialità (dettate, forse, da un’eccessiva personalizzazione dell’argomento). Peccato: il buon lavoro svolto dai volontari nell’elaborazione del testo poteva essere ulteriormente migliorato, ma abbiamo preso atto che non vi era alcuna volontà in tal senso. Nella stessa seduta del Consiglio abbiamo riportato l’attenzione dell’Amministrazione su alcuni temi che, a distanza di parecchi mesi, non vedono novità o, perlomeno, informazioni adeguate. Ci riferiamo, ad esempio, alla più volte segnalata carenza di medici di famiglia: considerato che dei 181 medici recentemente nominati dalla Regione Piemonte nessuno ha scelto di insediarsi a Caselle T.se, abbiamo chiesto di interpellare urgentemente i dirigenti ASL per capire come intendono affrontare il problema. Abbiamo chiesto informazioni sui locali della ex Scuola “Collodi”: a differenza di quanto dichiarato dall’Amministrazione ad alcuni organi di stampa locali, abbiamo appreso che gli accordi con ASL e medici per creare una sorta di “casa della salute” sono tutt’altro che definiti. Ribadiamo che non siamo contrari a priori al progetto, ma che occorre capirne le condizioni e i reali benefici per la collettività. Abbiamo, altresì, nuovamente incalzato per un’azione volta alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili: strumenti per la riduzione delle bollette alle famiglie e per la sostenibilità ambientale. Punto di valenza strategica approvato è stato quello relativo all’avvio dell’iter che porterà alla possibile realizzazione di un nuovo progetto legato all’Aree ATA: esauritasi, a causa anche delle mutate condizioni di mercato, l’esperienza del centro commerciale si apre ora lo scenario proposto dal soggetto attuare di realizzare un “data center”. Si tratta di un luogo fisico volto alla conservazione dei computer e delle relative apparecchiature per la memorizzazione e la gestione dei dati digitali: un tema sempre più centrale considerata l’evoluzione dei servizi informatici e dell’Intelligenza Artificiale. Il nostro Gruppo accetta convintamente di collaborare a questa sfida per la valorizzazione di un’area strategica e per attrarre sviluppo e occupazione sul territorio. Ricordiamo che per rimanere aggiornati sulle attività del Circolo del Partito Democratico di Caselle, del quale la presente lista è espressione, sono a disposizione le pagine Facebook del Circolo e della lista stessa utili anche per raccogliere proposte e suggerimenti.
Gruppo Consiliare “Caselle per tutti”
Aria di “premierato”?
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