Due notizie sul fronte dei collegamenti ferroviari che interessano il nostro territorio. Una bella, l’altra brutta, ma accettabile perché propedeutica a quella bella.
Cominciamo dalla brutta. Da lunedì 17 giugno a domenica 23 giugno compresi sarà interrotta la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Venaria Reale Reggia e Germagnano. Durante l’interruzione, tra Venaria e Cirié e tra Cirié e Germagnano sarà attivo il solo servizio bus, i cui orari sono stati pubblicati sul sito di RFI.
L’interruzione serve a RFI per consentire una serie di lavori alla linea, ed in particolare il completamento della stazione Caselle Aeroporto con l’attivazione dei binari 3 e 4.
Grazie alla disponibilità dei nuovi binari, alla stazione di Caselle Aeroporto sarà, dal prossimo autunno, attestato il capolinea del collegamento SFM-6 proveniente da Asti e ora attestato a Torino Stura. La cadenza di passaggio dei treni Asti-Torino-Caselle Aeroporto sarà di un convoglio all’ora, come già succede ora per i collegamenti SFM-4 Alba-Torino-Ciriè e SFM-7 Fossano-Torino-Ciriè.
La frequenza di passaggio dei treni nelle stazioni da Caselle Aeroporto a Torino passerà quindi dall’attuale treno ogni mezzora a un treno ogni venti minuti. Una cadenza che ci avvicina ad essere un vero e proprio servizio metropolitano.
Senz’altro un’ottima notizia. L’Osservatorio sulla Torino-Ceres aggiunge giustamente, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook a inizio giugno: “Ovviamente questo non può prescindere da un miglioramento del servizio sulle SFM-4 e SFM-7 con il rinnovo urgente del materiale rotabile, e in generale con il superamento di varie problematiche che hanno creato disagi ai viaggiatori e potrebbero continuare a crearne, come questa settimana ha largamente dimostrato. Siamo anche consapevoli che per i cittadini che gravitano su Torino Stura la perdita di un’altra linea comporterà delle difficoltà, che devono essere compensate con nuovi servizi per servire quella periferia. Ci auguriamo infine che tra Cirié e Germagnano i lavori consentano di superare progressivamente le limitazioni di massa per i treni e di arrivare a dicembre, come promesso, ai treni diretti Torino-Germagnano”.