Sotto il cielo ancora chiaro del cortile di Palazzo Mosca a Caselle Torinese, giovedì 27 giugno alle 21, appassionati di letteratura e curiosi si sono radunati per assistere alla presentazione del romanzo “Dolce Acqua” in presenza delle sue scrittrici Laura Martinetti e Manuela Perugini, in questo evento organizzato dalla Biblioteca Civica “Jella Lepman” nell’ambito della rassegna “Leggere è volare”.
La serata è iniziata con l’introduzione delle due scrittrici e del loro romanzo da parte del responsabile della biblioteca cittadina Paolo Rocco e del vice sindaco Giuliana Aghemo. Pubblicato dalla casa editrice Garzanti, “Dolce Acqua” è un libro di narrativa contemporanea che si chiede se le scelte che facciamo possano essere indipendenti oppure già indirizzate dalle persone della nostra vita che ci hanno aperto la strada.
Un racconto tutto al femminile che ci porta a scoprire le storie di quattro donne che segnate dal destino si intrecciano tra loro e si snodano in quasi un secolo, svelando i segreti che avvolgono le protagoniste tramite un alternarsi di presente e passato e attraversando tutta l’Italia, da Torino a Roma fino alla Valle del Sesia.
Quattro viaggi, il primo fisico delle protagoniste Giulia e Anna: una contattata per il ritrovamento di un baule appartenuto ad una cara zia in Valsesia e l’altra verso lo stesso luogo dopo aver trovato la ricevuta di un hotel appartenente alla madre, mancata in circostanze misteriose, datato qualche settimana prima della sua morte. Questi eventi le portano a cominciare un secondo viaggio, quello temporale sulle tracce della madre Stefania una e della zia Laura l’altra, per superare dubbi e incertezze per un futuro più sereno. Il terzo è proprio quello delle scrittrici, come raccontato da loro durante la serata, nella loro memoria per scoprire qualcosa di persone fondamentali nella loro vita ora assenti, intrecciando la loro storia in sottofondo alle vicende dei personaggi della storia. Il quarto e finale è quello che Manuela Perugini definisce come verso l’altrove, un luogo senza uno spazio, simile a una dimensione spirituale.
Nelle pagine le scrittrici affrontano diversi temi contemporanei come le sofferenze delle guerre e altri più delicati e sottili come il superamento dell’elemento del non mostrarsi, i figli come i genitori nello stesso momento non mostrano mai totalmente all’altro ma tendono a limitarsi a ricoprire soltanto il loro ruolo impedendo di conoscerli per come sono davvero, come spiega Laura Martinetti durante la presentazione.
Le due autrici durante la serata, costellata dalla lettura di alcuni frammenti del libro da parte di Valentina Bertea, hanno raccontato del loro romanzo, spiegando anche di come si arriva a scrivere un libro a quattro mani, le difficoltà e, come definito da loro stesse, la creazione di questo terzo mondo, una perfetta unione di loro due.
In conclusione, la presentazione del romanzo “Dolce Acqua” è stato un evento che ha saputo catturare l’interesse del pubblico presente.
Laura Martinetti e Manuela Perugini, con la loro passione per la scrittura e l’amicizia che le lega, sono riuscite a trasmettere la profondità delle storie delle protagoniste e spiegare il processo creativo che le ha portate a scrivere questo libro così riflessivo che porta a galla temi universali come destino, memoria e relazioni familiari.
La serata si è conclusa con un caloroso applauso, lasciando nei partecipanti e, spero ora anche a voi, la voglia di immergersi nelle pagine di questo libro.