Episodio 1
Da più parti ci è giunta segnalazione di episodi di violenza sulle cose e a volte sulle persone che succedono quasi quotidianamente nelle strade della città.
Lo segnaliamo affinché le eventuali “prede” almeno possano essere avvisate e, nel caso, possano segnalarlo alla pubblica autorità.
In zona Viale Bona, sul viale che porta al cimitero, ma anche in pieno centro cittadino, sia nelle ore diurne che notturne, degli incivili, approfittando della attenzione che un guidatore deve offrire alla guida dell’auto, buttano all’interno del vano guida un sacchetto pieno di acqua.
Il fattore sorpresa ha già procurato sbandamenti del veicolo con altrettanta insidia verso i veicoli che procedono in senso opposto o inverso.
Quando questi mascalzoni non trovano il finestrino abbassato, buttano ugualmente la sacca piena di acqua contro il veicolo, creando comunque uno stato di confusione al guidatore.
In alcuni casi si sono verificati danni alle cose contenute all’interno dell’auto e agli indumenti del guidatore.
Attenzione dunque a queste nuove forme di vandalismo, che segnaliamo con la raccomandazione di avvisare subito, sul momento i fatti alla locale Stazione dei Carabinieri, per i successivi controlli e accertamenti.
Episodio 2
In un mattino qualunque di questo afosissimo luglio decido di recarmi presso alcuni esercizi commerciali casellesi per gli acquisti alimentari.
Ero in attesa del mio turno presso un negozio di vicinato quando ecco entrare una persona giovane con sottobraccio una signora avanti negli anni. Entrambe molto eleganti nel vestire. La signora anziana, con aria sottomessa, umile, non proferiva parola, mentre l’accompagnatrice si rivolgeva genericamente ai clienti e in particolare alla titolare del negozio e pregava “di tenerla tutto il giorno, poi, se mi ricordo, vengo a riprenderla”. Nessun commento fra i presenti, ma occhiate sgomente. L’accompagnatrice è poi uscita dal negozio, mentre la signora più anziana, ormai sola, cercava fra gli scaffali ciò di cui aveva necessità.
Trascorso un po’ di tempo, si è rivista spuntare l’accompagnatrice della signora più anziana con l’intento di riprendersi cura della “nonnina”, chiamiamola così.
Una signora ha cercato di salutare la “nonnina”, ma è stata “fulminata” dallo sguardo cerbero dell’accompagnatrice. Nuovamente gelo fra i clienti.
Le due donne hanno poi pagato il conto e sono uscite. A quel punto lascio immaginare ai lettori i commenti, che proprio qui non potremmo pubblicare.
Ma la nostra considerazione dopo un episodio di questo tenore può solo essere uno: formulare gli auguri più sinceri all’accompagnatrice della “nonnina”, sperando che non le capiti mai di trovare sul suo cammino una persona così sgradevole, arcigna e rozza, da generare una vera e propria forma di sudditanza verso suo simile.
Episodi di questo genere sono anche puniti dal Codice Penale all’articolo 572, con pene detentive e da 3 a 7 anni di reclusione. Tuttavia a noi basterebbe sapere che questo era un episodio unico nel suo genere, generato dal caldo, mai successo prima e che mai più succederà.
Sarà una illusione?
Episodio 2