Venerdì 19 Maggio in Sala Cervi si è svolta la conferenza dal titolo “Giovani e Genitori “iperconnessi”. Rischi e opportunità degli smartphone e del web.”. La serata, organizzata dal locale Lions Club Caselle Airport, ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Caselle e della Città Metropolitana di Torino.
Perché siamo arrivati a parlare di “Giovani e Genitori iperconnessi” a Caselle?
A ottobre 2022, in qualità di formatore volontario dell’associazione no-profit “Social Warning – Movimento Etico Digitale”, ho incontrato circa 300 ragazze e ragazzi delle 2° e 3° della scuola secondaria di primo grado di Caselle. Le informazioni raccolte su tempi e (quasi totale assenza di) regole nell’utilizzo dei dispositivi connessi sono in linea con i dati emergenti dalla ricerca che l’associazione Di.te. ha condotto nel 2022 in collaborazione con la Società italiana di pediatria condivisa (Sipec).
Le statistiche parlano chiaro: su un campione di 13.049 tra genitori, adolescenti e bambini nella fascia tra 0 e 4 anni, il 60% dei genitori intrattiene i figli con i dispositivi connessi. Andando avanti nella fascia di età (4-9 anni), è ben l’88% del campione che dichiara di intrattenere i figli con smartphone o tablet. Nella fascia di età 9-14 anni, lo smartphone accompagna i ragazzi per tutta la giornata: il 98% non se ne priva mai, e c’è chi continua a usarli (62%) anche prima di addormentarsi. A preoccupare però è che quasi tutti (81%) si annoiano quando non li usano, il 57% preferisce rimanere connesso anziché uscire, il 77% è nervoso e scontroso quando i genitori gli impongono di disconnettersi.
Nella prima parte della serata si sono alternati sul palco alcuni esperti che hanno portato le proprie esperienze e competenze sul tema del digitale e dell’uso che ne fanno giovani e genitori. Il primo intervento, condotto dal sottoscritto, partendo dalle statistiche su menzionate, è arrivato a parlare della piaga delle fake news, che hanno trovato nelle moderne frontiere dell’intelligenza artificiale, un insidioso e micidiale alleato.
A seguire, la Dott.ssa Patrizia Multari, Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologo, Coach, Pratictioner EMDR , DBR, CTP, Psicologo del lavoro e delle associazioni a Torino, ci ha parlato delle dipendenze da smartphone, che purtroppo non colpiscono solo i giovani, ma si estendono sempre con maggiore gravità anche su fasce d’età maggiori.
A chiudere il panel di esperti, è intervenuto il Professor Ruggero G. Pensa, professore associato presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino. Da quindici anni studia come far coesistere la grande fame di dati degli algoritmi di intelligenza artificiale e il desiderio di privacy delle persone che danno in pasto i propri dati a tali algoritmi. Nel 2015 ha fondato il progetto Social4School e collabora con scuole di ogni ordine e grado per educare ragazze e ragazzi all’uso consapevole dei social media in modo divertente. Ha portato sul palco un intervento dal titolo “Chi ha paura dei social? Scoprire i (rischi dei) social giocando con i social!”, raccontandoci l’esperienza fatta negli anni con i bambini delle scuole primarie, alle prese con strumenti connessi e internet.
La serata è proseguita con un vivace e altrettanto interessante dibattito sulle tematiche emerse nella prima parte della conferenza, sui dubbi che i genitori hanno sull’educazione “digitale” che impartiscono ai figli e sulla presa di coscienza che Internet non è solo rischi e dipendenze.
