Palpiti

Il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio ha presentato un’originale mostra dedicata alle farfalle, ora conservate in teche, ora presenti su fogli incisi o dipinti.
L’allestimento è dovuto a Loredana Jacopino e Silvia Bellomo, il catalogo e l’organizzazione a cura di Emanuela Lavezzo e Alberto Tazzetti, autore altresì della premessa.
Numerosi i saggi accolti nell’elegante catalogo curato da Elizeth Rodriguez: Antonio Musiari docente all’Accademia Albertina, Floriana Cioccolo, Stefania Carta, Fulvio Giachino e Tullio Baussano che ha donato al Museo la propria collezione di farfalle. Inoltre testi di Alessandro Mella, Karen Giacobino, Enrico Peter Grande.
Dalle Accademie di Torino e Brera giungono gli artisti presenti in mostra: Giorgio Roggino, Gabriele Garbolino Rù, Daniela Giyzeli, Natasha Grillo, Linda Pilotti. E nelle teche, infinite farfalle variopinte, d’intenso azzurro, candide con fondi rossi oppure delicatamente appoggiate su pianticelle di papaveri. Due teche erano di proprietà di Guido Gozzano che soggiorna a Bertesseno nel 1909. Scrive A. Mella che il poeta crepuscolare amava le farfalle: “entomologo profondo e raffinatissimo; autore di versi e sogni incantevoli e delicati”.
La copertina del catalogo è dedicata al film La peine du talion ( 1906 ) prodotto da Pathè Frères, Paris, mentre nel 1911 – anno di esposizione – Roberto Omegna segue la regia de La vita delle farfalle ( Società A. Ambrosio, Torino ), film recentemente restaurato con la perdita di soli 2 metri di girato.
Sensibili fogli grafici ( e grafite ) sono dovuti a Giorgio Roggino che in Ochlodes venatus inserisce un brano di rustica architettura. Garbolino invece pone ali nelle proprie sculture dallo sguardo vacuo e nella preziosa Anima ( argento, Bagno Galvanico, 2022 ), mentre la Pilotti abbina acquerello e matita sul grande foglio Rinascita all’identità. Le tele della Giyzeli indagano sull’anima delle farfalle mentre i dettagli delle ali sono attentamente studiati da Natasha Grillo.
La mostra è di indiscusso interesse e le immagini fotografiche sorprendenti e sognanti, compreso il ritratto di Amalia Guglielminetti intenta a scrivere o disegnare.