Sono le due del pomeriggio e mi trovo a bordo piscina. Il sole splende alto nel cielo e la brezza estiva sfiora appena la superficie dell’acqua. Questo è un cambiamento di scena rispetto alle mie solite notti insonni, passate a battere l’articolo nel silenzio del mio studio, illuminato solo dalla luce del monitor. Stavolta, ho deciso di prendermi una pausa e godermi il momento, lasciandomi cullare dalle note dei miei brani preferiti che risuonano nelle cuffie. Proprio mi questo momento nelle mie orecchie sta risuonando Boa Sorte/ Good Luck di Vanessa de Mata e Ben Harper. Ma non fraintendetemi, la vita di un fotografo musicale non è affatto semplice, anche se sa essere incredibilmente gratificante. Essere un fotografo musicale significa trovarsi sotto o sopra il palco, vivendo i concerti da una prospettiva unica. Ogni scatto è una storia, ogni foto un frammento di emozione catturato per sempre. Ma c’è anche un lato oscuro: l’ansia di ottenere lo scatto perfetto, la pressione di immortalare un istante irripetibile, e, non da meno, le critiche e le aspettative del pubblico. Uno degli ultimi concerti che ho avuto il privilegio di fotografare è stato quello di Emma Marrone. Bella come il sole e carica come un treno in corsa, Emma ha eseguito uno spettacolo impeccabile, donando al pubblico una serata indimenticabile. Il suo sorriso non è mai svanito, neanche per un secondo, irradiando una bellezza e una passione che ho cercato di catturare con ogni scatto. Quelle fotografie, cariche di emozione e bellezza, sono diventate virali sui social media, raggiungendo un traguardo importante per me come fotografo. Tuttavia, la notorietà porta con sé anche una dose di amarezza. Nonostante la bellezza delle immagini, le foto sono state bersaglio di insulti e cattiverie. Commenti sprezzanti, pieni di invidia e frustrazione, hanno inondato i post. “Una donna di 40 anni non può conciarsi in quel modo”, dicevano alcuni. “Dovrebbe vergognarsi”, affermavano altri. Addirittura, qualcuno ha osato insultarla per aver messo su qualche chilo. È doloroso vedere come le immagini, che dovrebbero trasmettere solo note positive, possano diventare strumenti di odio. Anche se indirettamente, mi sento responsabile di questo. Mi fa male vedere questi attacchi verso un’artista che mette il cuore in ciò che fa. Fortunatamente, Emma è una donna forte. Ha risposto a testa alta a tutti questi haters, mostrando una dignità e una forza d’animo ammirevoli. Nel 2024 è inconcepibile che le persone non siano libere di esprimersi come meglio credono. Sembra che molti abbiano dimenticato il passato, quando grandi artisti salivano sul palco in modo stravagante e provocante. Pensiamo a icone come David Bowie, con il suo stile androgino e rivoluzionario, o Madonna, che ha sfidato le convenzioni sociali con i suoi abiti audaci. Questi artisti non solo hanno segnato un’epoca, ma hanno anche aperto la strada a un’espressione artistica libera e senza confini. Eppure, nonostante tutto, io continuerò a fare il mio lavoro. Continuerò a fotografare e a cercare il lato bello degli artisti e della musica. Perché la bellezza dell’arte risiede proprio nella sua capacità di sfidare, di provocare, di far riflettere. Le fotografie, come la musica, hanno il potere di raccontare storie, di catturare emozioni, di rendere immortali momenti che altrimenti andrebbero perduti.
Mentre mi godo il sole e la musica a bordo piscina, penso a quanto sia importante rimanere fedeli a se stessi. La vita di un fotografo musicale è fatta di alti e bassi, di momenti di gloria e di critiche feroci. Ma ogni scatto, ogni click dell’otturatore, è un tassello di un racconto più grande. Un racconto fatto di passione, di dedizione e, soprattutto, di amore per la musica e per gli artisti che la rendono possibile. Emma Marrone, con la sua forza e la sua bellezza, è solo uno dei tanti volti che ho avuto il privilegio di fotografare. E, nonostante le critiche, continuerò a fare del mio meglio per catturare quei momenti di pura magia che solo la musica può offrire. Perché, alla fine, è questo che conta: la capacità di vedere e raccontare il lato bello della vita, anche quando sembra offuscato dalle ombre dell’invidia e della cattiveria. Prima di salutarvi e di augurarvi buone vacanze vi lascio con l’ultimo brano che le mie orecchie stanno udendo: I think i’m okay di Yungblud, Travis Barker e Mgk.
Buone vacanze a tutti dal vostro William Bruto.