“Esketchamodacasa”

Gemellaggio virtuale ma concretissimo con gli sketcher triestini

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Come sempre …non tutto vien per nuocere! In questo tempo di paura e di ansie ho partecipato ad una esperienza che definirei salvifica, perché ogni giorno mi proponeva un “compito” che era insieme disegno o pittura a tecnica libera, ma anche una riflessione, un guardarsi attorno e anche dentro! Non è stato sempre facile, ma ho resistito e mi ha aiutato non a passare il tempo, ma a riempirlo nella maniera giusta. Il gruppo “ Trieste Sketchers” è stato organizzato cinque anni fa da Giovanna Pacco, con altri amici triestini e da due anni, su facebook, era arrivato a coinvolgere 166 persone. Sketch è uno schizzo veloce. Si parlava da tempo di Urban sketchers, disegnatori di tutto il mondo che amano spostarsi da un luogo all’altro e disegnare quel che vedono, raccontando e documentando la realtà come i viaggiatori di un tempo, quando ancora non c’era la fotografia. Ci sono mostre dove vengono esposti i taccuini disegnati e convegni internazionali di carnettisti. Famosissimo ormai quello estivo di Clermont Ferrand. Abbiamo alcuni torinesi tra i più famosi: Stefano Faravelli e Lorenzo Dotti, due personaggi che hanno già trovato un posto speciale nel …mondo di Naz. Nel tempo sospeso della quarantena si trattava di disegnare al chiuso, in casa. In fondo era l’invito che con la lettura di “Viaggio intorno alla mia camera” di Xavier de Maistre avevo suggerito nell’articolo precedente! E’ iniziata così la mia avventura di novella sketcher, attorno a temi decisamente impegnativi, tipo :”…apro la credenza”, “ wc, lavandino, bidet”, “Borse, valigie…”, “Autoritratto”, “Scarpe”, “Un mobile”, “Sul muro” “Qualcosa di vecchio, di prestato, di nuovo, di blu” ecc…Un impegno non da poco anche per gli sketchers abituati ed attrezzati per spostamenti e visioni in continuo mutamento. Ora la realtà era quella a portata di mano, in casa e si trattava di osservare con occhi diversi, di giocare al massimo con ricordi, fantasia e creatività. Su facebook ho assistito con sorpresa crescente a una fioritura di opere e scritte di accompagnamento incredibilmente affascinanti. Qualcuno sapeva davvero come accostare storie e disegni! Altri pian piano si sono resi perfettamente identificabili per lo stile o la capacità di ricondurre a un punto focale come il portone di casa, le carte da gioco o il gatto compagno di eremo tutti i compiti!  E mi sono commossa e identificata mille volte. E sono volata via oltre le barriere grigie di questa detenzione. Siamo arrivati al 45° giorno, terza quindicina di proposte… una più pazza dell’altra, di  “Esketchamodacasa” ma si prevede un quarto ciclo di “compiti”, fase 2,  e si sogna un futuro incontro a Trieste. Nella mia adesione avrà avuto un peso l’aver visto una Trieste bianca e blu l’estate scorsa?

Quello che voglio proporvi ora è frutto di una breve intervista che ho lanciato via fb al gruppo di Trieste Sketcher che, udite udite, in questi giorni è arrivato ad accogliere i “compiti” di oltre 652 persone, di tutte le nazionalità, ognuna con il proprio bagaglio artistico, le proprie storie, la voglia di parlare ad amici e raccontare. Io mi sento già amica di ognuno di loro e la mia manina “mi piace” vuol sempre dire prima di tutto: “Fantastico conoscerti!”

Tre le domande:

1)Quale dei tuoi sketch ti ricorderà maggiormente questo periodo?(inserire immagine)

2) C’è un aspetto positivo personale che ti ha “regalato” il virus?

3)Quale aspetto negativo ti ha segnato profondamente?

Eccone alcune!

Sono Giovanna Pacco. Ecco le mie brevi risposte.

  1. Amo i  primissimi sketch con cui ho iniziato perché mi hanno fatto riscoprire la mia indole miniaturista e gli ultimi sulle carte perché è un progetto che mi diverte molto e mi mette più in relazione con i temi e con le persone del gruppo.L'immagine può contenere: telefonoG.P.

  2. Che il disegno è un toccasana, ha reso il trascorrere del tempo più sano e fecondo.

  3. Banale, ma dover rinunciare agli incontri e alle “esplorazioni”  con i miei amici sketchers che per me erano un’ oasi di serenità, assai meglio di un centro benessere… 

 

 

Ciao, mi chiamo Roberto Bonivento (fb Biancoenero) e sono un Urban Sketcher di Trieste. Sono ormai cinque anni che faccio parte dei Trieste Sketchers. La mia passione, che accomuna tutto il gruppo, è il disegno plein air, veloce, fatto su sketchbook a tecnica mista ma con un occhio di riguardo all’acquerello. Spesso ci troviamo assieme per dipingere, per confrontarci e per stare in compagnia. In questo periodo di chiusura cerco di rilassarmi disegnando ogni giorno gli oggetti che ho a casa o fuori casa.  Il disegno che propongo è un autoritratto realizzato in una brutta giornata.

1)Quale dei tuoi sketch ti ricorderà maggiormente questo periodo?

Il mio autoritratto in una triste giornata

2) C’è un aspetto positivo personale che ti ha “regalato il virus?

Il riaffacciarsi dell’umanità in ogni singolo individuo 

3)Quale aspetto negativo ti ha segnato profondamente?

Aver perso mio padre senza dargli un saluto, senza dignità, senza un normale funerale . 

 

Ciao Nazarena, sono Sara Benecino.

1)Quale dei tuoi sketch ti ricorderà maggiormente questo periodo?

Ogni sketch fatto porta con sé un momento di questo periodo storico, quello a cui tengo maggiormente è legato a mia nonna e alla sua gioia di vivere nonostante sia rinchiusa nel pensionato e non possa vederci. È circondata da persone adorabili che si prendono cura degli ospiti come se fossero i loro nonni e questo mi aiuta moralmente.

 

2) C’è un aspetto positivo personale che ti ha “regalato il virus?

Sono abituata a stare da sola per via del mio lavoro… illustro libri per bambini… Non soffro questa situazione, ma sto scoprendo persone splendide, persone che già ritenevo splendide prima, e che hanno confermato la loro generosità e unicità.

3)Quale aspetto negativo ti ha segnato profondamente?

Mi manca il sapere di poter uscire quando voglio, mi manca il viaggio e il condividere fisicamente esperienze con altre persone. Mi manca il poter dire: vediamoci per disegnare insieme o semplicemente per un caffè. Mi manca vedere i miei parenti e vorrei rivedere mia nonna… ha 94 anni. Esco una volta a settimana per fare la spesa e mi sento come una ladra quando vedo le pattuglie appostate lungo la strada. Per non parlare del giro al supermercato… mi fa sentire, agli occhi degli altri, come un’appestata pur essendo sana e in quarantena da due mesi 🙁

Grazie 😊 e buona giornata,

Sara

 

 

Ciao, sono Markus Ganz 

Ecco lo sketch che scelgo, come gli altri, schizzato velocemente a penna biro su notes:

 

 2) C’è un aspetto positivo che ti ha dato il virus?  Amare e apprezzare la casa

 3) Quale aspetto negativo ti ha segnato profondamente? La

paura e l’isteria si diffondono e la rabbia autoritaria populista dei politici in carica

Ciao, sono Valeria (vale vald su fb)

1) Quale dei tuoi schizzi ricorderai di più da quel momento? 

 

2)Aspetto positivo: maggiore consapevolezza sulle tematiche sociali e ambientali 

3)Aspetto negativo: impotenza

Valeria 

 

 

 

Ciao, mi chiamo Anna Benigno

  1. Solo qui avrei potuto trovare l’energia per dipingerlo.

Ci avevo provato altre volte ma avevo sempre mollato o per incapacità o per mal di cuore.

E invece, adesso, come sulla superficie dell’acqua emerso dalle profondità, sulla carta ho visto il sorriso di mio padre che mi guardava.

  1. Positivo: la solidarietà e la forza della comunità che ci aiutano ad andare avanti.

  2. Negativo: la invisibilità dell’aggressore e l’insicurezza che genera.

 

Sono Giada Gaiotto, alla fine il tuo invito mi ha coinvolta in questa bella avventura!

1) Scelgo l’autoritratto appena sveglia perché mi ha sorpresa dopo tanti ritratti di altre persone, costringermi a spostare lo sguardo su di me. Credo si veda bene che sono serena nonostante tutto.

 

G.G.

 

2) Quello che di positivo mi ha regalato è la possibilità di fare chiarezza nei miei valori.

3)Negativa è purtroppo la perdita di persone care e di una bella opportunità di lavoro come Messer Tulipano per ora spero, solo rimandata.

Vi lascio con alcune immagini che ho apprezzato molto!

 

 

 

Giuliana Valle 28 Aprile Lettera P come..

Portate Pazienza, Passata Pandemia Potranno Partire Progressivamente Progetti Portentosi.Preparatevi Però, Polentone!

L'immagine può contenere: scarpeG.V.

Rossella Penzo “Lettera P”                 

Giovanna Pacco

Qualcosa di vecchio di prestato, di nuovo di blu.

Carta n.12: l’ inDottinatore mascherato. “Ué fante, laggiù, mica farai ancora le ombre vecchia maniera, magari con il Payne? Maaa… hai mai provato il blu d’ idantrene? U n a l t r o m o n d o.. Guarda il caso, ne ho uno proprio qui, te lo presto. Poi se ti trovi bene – ma ne sono certo – te ne procuro uno nuovo”.

“Ma sei per caso il Dotti?” “Dotti? No, no, che dici, mi confondi con qualcun altro…(mannaggia, mi ha beccato.Ogni riferimento non è puramente casuale, Lorenzo Dotti non volermene a male, ma oggi l’ispirazione me l’ hai data tu… 😂

G.P.

Lorenzo Dotti: Maratona Sketcher, quarantunesimo giorno. Tema: c’è qualcuno fuori dalla finestra.

Non potevano trovargli nome più azzeccato, Codirosso spazzacamino: color fuliggine la testa e il corpo, color mattone coda e sopracoda.

L.D.

Ross De Salvo

“Allegria”

La gatta Nerina festeggia in compagnia!

R.d.S.

Mario Salvatori

Il tema di oggi mi ha messo in serio imbarazzo (no, non di stomaco, di testa). Il mio bagno, e i suoi accessori, non hanno nulla di particolare. Sono banalmente bianchi, banalmente specchianti, banalmente puliti. Non ci sono maliziosi gatti, subacquei mostri nascosti, striscianti anaconda, verdi coccodrilli metropolitani, avventurose tubature.

Pensa che ti ripensa, alla fine mi sono ricordato di una situazione, ormai parecchio lontano nel tempo, quando, per la prima volta, sono salito su una barca a vela. (…)

M.S.

Rosalba Botta “…qualcosa di vecchio, di blu…”

R.B.

Giuliana Valle

24 Aprile Oggi disegno come …

Come se.. ci si potesse abbracciare

Nessuna descrizione della foto disponibile.G.V.

Michele Adaoust

· 25 aprile alle ore 11:42

Ce matin par la fenêtre, une mésange charbonnière s’est posée sur la chaise et narguait ma minette qui l’observait à l’intérieur….mais la vitre était fermée et la mésange le savait bien….Il est dur de faire cohabiter les oiseaux et les chats…mais pour le moment j’y arrive!

L'immagine può contenere: uccelloM.A.

Alessandro Garofalo

“Cala u panaru”. Richiesta sicula che esorta qualcuno a “calare” da un balcone un cesto legato a una corda per portare su comodamente articoli prettamente di origine alimentare atti alla preparazione del cibo.

Azione effettuata principalmente per risparmiare energie soprattutto durante la calura estiva. 😀

Nessuna descrizione della foto disponibile.A.G.

Ale Sketch

22 aprile

Ho preso in prestito “Il quarto stato” per rappresentare le persone che si trovano in prima linea in queste settimane terribili. Non potevano mancare nel mio taccuino quarantine e nel mio cuore

L'immagine può contenere: il seguente testo A.S.

Anna Cottone

21 aprile alle ore 18:07

#Eskechamodacasa 35 giorno supereroe casalingo – La friggitrice elettrica. In questo periodo infame di segregazione sono ritornata a friggere cosa che normalmente non faccio … panserotti, crocchette di latte e di patate, mozzarella in carrozza , broccoli in pastella ,pietanze che non facevo da anni … e sto contagiando pure le mie figlie e miei nipoti che hanno riscoperto queste fritture familiari che mia madre preparava spesso … un piacere sublime dei sensi!

L'immagine può contenere: cibo e spazio al chiusoA.C.

e oggi mi firmo con l’autoritratto collage-acquerello!

 

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