Vecchia stazione, a che punto è la notte

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Nel recente Consiglio Comunale del 29 aprile è stata la prima delle interrogazioni, nell’apposito spazio a inizio seduta, quella fatta dal consigliere 5 Stelle Giampietro: “Ero alla rotonda di via Martiri per l’inizio delle celebrazioni del 25 Aprile e avevo davanti a me la visione di quello che possiamo ormai chiamare il rudere della vecchia stazione. Chiedo se sono partite le procedure per l’affidamento dei lavori, e qual è poi la destinazione prescelta”.

Gli risponde poco dopo l’assessore ai Lavori Pubblici Isabella. Per quanto riguarda le procedure, l’8 marzo è avvenuto il sorteggio della terna di professionisti che presenteranno offerta per le prestazioni professionali a supporto dell’Amministrazione per il recupero dell’edificio. Per quanto riguarda la destinazione d’uso, l’idea prevalente è di ricavarne un salone polivalente, che possa anche essere utilizzato come spazio teatrale. Secondo Isabella, potrebbe essere un’opportunità per entrare nel circuito di quei comuni del circondario (Settimo, Leinì, Venaria) che dispongono di questi spazi.

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Gli ribatte perplesso il consigliere Esposito: “Forse l’Assessore non ha idea delle dimensioni necessarie per un teatro”.

Sempre in tema “vecchia stazione”, da segnalare che persiste l’attenzione da parte del mondo delle scuole a favore del suo recupero. Se l’anno scorso erano state alcune classi della primaria “Collodi” a farne l’oggetto di visite e proposte, adesso è la volta della scuola dell’infanzia Andersen: la sezione G ci riprova infatti con la partecipazione al progetto nazionale “La scuola adotta un monumento” promosso dalla Fondazione Napoli Novantanove; lo stesso concorso ove la scuola di Strada Salga aveva già riportato un brillante risultato con l’adozione del Monumento all’Emigrante di via Guibert.

 

 

 

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