Si inaugura a partire da questo mese la rubrica “Musicisti dalla cintura”: in ogni numero, uno spazio dedicato a uno dei tanti artisti che animano la scena rock, con particolare risalto soprattutto (ma non solo) ai giovani e supergiovani della nostra amata/odiata provincia. A testimoniare il fatto che nonostante questi tempi insulsi e superficiali, nonostante la crisi economica, la disoccupazione, la distruzione dell’ambiente, la carenza di centri di aggregazione, i venti di guerra e, in sintesi, le inquietanti prospettive per il futuro, c’è ancora voglia di suonare e di creare. E finché sarà così, il nostro territorio potrà continuare a considerarsi vivo.
Mauri Mazzeo
Iniziamo con colui che da anni è un punto fermo per i musicisti e in particolare per i chitarristi del territorio. È stato l’ideatore di Eclectijam, la prima jam session della zona, andata in scena dapprima al Taurus di Ciriè nella prima gestione precedente al 2012, poi al circolo ARCI La Soce. A differenza delle serate che si svolgevano in altri locali torinesi, Eclectijam, come dice il nome stesso, non era circoscritta ad un unico genere musicale, ma aperta a ogni tipo di influenza e contaminazione. Mauri Mazzeo continua ancora oggi ad essere un riferimento per i giovani e giovanissimi che si approcciano alla chitarra. Sono moltissimi ad essersi avvicinati allo strumento grazie a lui, anche nelle diverse scuole in cui insegna come Musicland a Cirié, l’Istituto musicale Lessona di Volpiano, l’Associazione culturale musicale Maestro Depaoli di Leinì, il centro Nuove direzioni di Brandizzo e Musicampus a Torino. La sua attività concertistica al momento è quasi del tutto circoscritta ai 20 Strings, formazione acustica di gipsy jazz manouche con all’attivo diverse centinaia di concerti in Italia e in Europa.