Vecchia stazione di Caselle: consegnato l’edificio al Comune

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Nella mattinata di giovedì 28 febbraio, con una breve cerimonia tenutasi in piazza Matteotti, è stato firmato il verbale di consegna dell’edificio della vecchia stazione da GTT al Comune di Caselle, a valle della stipula della convenzione di comodato d’uso.

Si è trattato della conclusione del complesso e lungo iter burocratico che, dopo quasi 20 anni, ha permesso al Comune di prendere in gestione per i prossimi 25 anni lo storico edificio che ha visto nel corso di circa 150 anni transitare intere generazioni di casellesi, divenendo un punto di riferimento della comunità. Lo scorso anno è stata approvata la convenzione tra GTT e Comune ed ora, con la firma del verbale di presa in consegna dell’immobile, si passa alla fase operativa: l’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di raccogliere le idee e le proposte di cittadini, associazioni, comitati, … circa il futuro dell’edificio in modo tale da definire nel corso dell’anno la prossima destinazione dello stesso e, conseguentemente, procedere con la sua riqualificazione (e quella della piazza antistante) a partire dal prossimo anno. Un momento simbolico particolarmente importante per la Città di Caselle.

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I sottoscrittori del documento, firmato su un tavolino nel posteggio della piazza, sono stati Mauro Castrale, per gli uffici di Caselle, e Luca Fronduti, responsabile Gestione Patrimonio delle ferrovie GTT. La giunta comunale di Caselle, guidata dal sindaco Baracco, era presente al completo. C’erano inoltre la consigliera regionale Celestina Olivetti, ex sindaco di Cantoira, e gli ex sindaci casellesi Giorgio Aghemo, Federico Zavatteri e Giovanni Rosito.

“Questo 28 febbraio costituirà una data importante per la nostra comunità” – ha commentato in un suo breve intervento Luca Baracco – una data che pone termine a un percorso lungo e complesso. Lo testimonia la presenza di alcuni miei predecessori, che abbiamo voluto invitare a presenziare a questo momento. Si apre ora una nuova sfida per la nostra comunità. Quella di riqualificare questo edificio per dargli una seconda vita. Apriremo nelle prossime settimane una raccolta di idee da cittadini, associazioni, comitati, per ragionare insieme sui possibili riutilizzi e trovare la soluzione più utile. Contiamo nel corso del 2019 di espletare le procedure propedeutiche alla ristrutturazione dell’edificio, per passare ai lavori nel 2020. Parliamo di un impegno economico intorno ai 600.000 euro”.

La convenzione stipulata con GTT, ora operativa, ha una durata di comodato d’uso di 25 anni, rinnovabili per altri 25.

Qualche cenno di storia. L’edificio della stazione, nel suo nucleo originario (oggetto poi di successivo ampliamento) entrò in servizio il primo dicembre 1868, contestualmente all’inaugurazione della tratta Torino-Venaria-Caselle della linea ferroviaria Torino-Ciriè-Lanzo. L’edificio ha quindi passato da pochi mesi i 150 anni.

Il primo maggio 1999 la stazione venne chiusa per l’avvio, il successivo 3 maggio, dei lavori di interramento della ferrovia nel tratto di attraversamento urbano di Caselle.

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Elis Calegari
Elis Calegari è nato a Caselle Torinese il 24 dicembre del 1952. Ha contribuito a fondare " Cose Nostre", firmandolo sin dal suo primo numero, nel marzo del '72, e, coronando un sogno, diventandone direttore responsabile nel novembre del 2004. Iscritto all' Ordine dei Giornalisti dal 1989, scrive di tennis e sport da sempre. Nel corso della sua carriera giornalistica, dopo essere stato collaboratore di prestigiose testate quali “Match Ball” e “Il Tennis Italiano”, ha creato e diretto “Nuovo Tennis” e “ 0/15 Tennis Magazine”, seguendo per più di un ventennio i più importanti appuntamenti del massimo circuito tennistico mondiale: Wimbledon, Roland Garros, il torneo di Montecarlo, le ATP Finals a Francoforte, svariati match di Coppa Davis, e gli Internazionali d'Italia per molte edizioni. “ Nuovo Tennis” e la collaborazione con altra testate gli hanno offerto la possibilità di intervistare e conoscere in modo esclusivo molti dei più grandi tennisti della storia e parecchi campioni olimpionici azzurri. È tra gli autori di due fortunati libri: “ Un marciapiede per Torino” e “Il Tennis”.

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