Possesso o compossesso? Questo è il quesito che, attraverso un’ordinanza della Corte di Cassazione, ci pone il nostro notaio, il dottor Gabriele Naddeo, spiegando per bene la differenza. Da leggere altresì con attenzione un’altra ordinanza della Suprema Corte, quella relativa alla responsabilità civile.
Buona lettura.
Cassazione, ordinanza 13 giugno 2023, n. 16695, sez. II civile
Possesso – Compossesso: usucapione della comproprietà “pro indiviso” – ammissibilità – fondamento.
Con questa ordinanza la Corte di Cassazione dispone come sia ammissibile l’usucapione della comproprietà “pro indiviso”. Non rileva, invece, che la fattispecie non sia disciplinata espressamente: per la Corte nulla impedisce la possibilità di un esercizio di fatto dell’attività corrispondente alla comunione del diritto di proprietà e, quindi, neppure la possibilità di pervenire, in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge, all’acquisto della comproprietà a titolo di usucapione.
Cassazione, ordinanza 1° settembre 2023, n. 25567, sez. III civile
Responsabilità civile: professionisti – notai – atto di costituzione di fondo patrimoniale – ritardo del comune nell’annotazione – colpa del notaio – esclusione – motivi.
La Corte evidenzia un aspetto fondamentale nell’ambito degli adempimenti post stipula del fondo patrimoniale, distinguendo però i compiti: dovere del notaio è solo quello di richiedere al Comune l’annotazione del fondo nell’atto di matrimonio, ma non quello di vigilare sull’ente locale per assicurarsi che l’annotazione sia effettivamente fatta e lo sia tempestivamente. Qualora voglia investirsi il notaio di tale ulteriore obbligo, il cliente dovrà stipulare apposito contratto di mandato distinto da quello della stipula.
Cassazione, ordinanza 28 settembre 2023, n. 27528, sez. V
Prima casa: immobile in corso di costruzione – accatastamento – decorrenza termine triennale
Con questa ordinanza, la Corte afferma che le agevolazioni per l’acquisto della cosiddetta. “prima casa” spettano anche all’acquirente che dichiari di acquistare un immobile in corso di costruzione, da destinare ad abitazione non di lusso; tali benefici, tuttavia, possono essere conservati soltanto qualora alla dichiarazione resa dal contribuente nell’atto di acquisto, di destinare l’immobile a propria abitazione, segua – entro il termine di decadenza del potere di accertamento dell’Ufficio in ordine alla sussistenza dei requisiti per fruire dei benefici medesimi di cui al D.P.R. n. 131 del 1986, art. 76, comma 2, decorrente dalla richiesta di registrazione dell’atto – l’effettiva realizzazione dell’immobile .
Notariato
Cassazione, ordinanza 13 settembre 2023, n. 26419, sez. III civile
Notariato – responsabilità professionale: accettazione eredità con beneficio di inventario – conferimento di incarico al notaio – contenuto – redazione dell’inventario – esclusione – fondamento.
In tema di accettazione di eredità con beneficio di inventario e di redazione dell’apposito inventario, la Corte sottolinea come le due attività, per quanto collegate, non siano tra loro inscindibilmente connesse: il conferimento al notaio dell’incarico di ricevere l’accettazione di eredità con beneficio di inventario non comprende automaticamente quello di redigere l’inventario, trattandosi di due atti diversi che devono costituire oggetto di distinti specifici incarichi.