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martedì, Marzo 19, 2024

    Caselle Aeroporto, approvato il Progetto di Bilancio Consolidato 2020 del Gruppo SAGAT

    Traffico passeggeri in forte calo (-64,4%) rispetto al 2019 per l’impatto della pandemia da Covid-19 e conseguente riduzione dei principali indicatori economici:

    • Ricavi della gestione: 26,5 milioni di euro, pari al – 63,7% sul 2019

    • EBITDA: -19,1 milioni di euro (18,5 milioni di euro nel 2019)

    • Risultato Netto: -18,5 milioni di euro (9,3 milioni di euro nel 2019)

    • Investimenti: 4,5 milioni di euro

    Risultati 2020 nel segno di una crisi senza precedenti che ha riguardato tutti i gestori aeroportuali nazionali e internazionali e che il Gruppo SAGAT ha affrontato assicurando in ogni momento la funzionalità dell’aeroporto di Torino e dando priorità alla sicurezza dei passeggeri e del personale.

    Il Consiglio di Amministrazione di SAGAT S.p.A., riunitosi sotto la Presidenza di Elisabetta Oliveri, ha approvato il Progetto di Bilancio 2020 della Capogruppo e il Bilancio Consolidato 2020 del Gruppo SAGAT.

    Andamento del traffico

    Il 2020 è considerato l’anno più nero dell’aviazione mondiale, poiché, per effetto della pandemia da Covid-19, ha visto la domanda ridursi del 65,9%. Il settore del trasporto aereo europeo ha registrato un calo di traffico pari a 1,72 miliardi di passeggeri in meno rispetto al 2019, generando nella sola Europa un calo del 70,4% di traffico, per un totale di 728 milioni di passeggeri movimentati in tutta l’area. Venendo al contesto italiano, il sistema aeroportuale nazionale ha chiuso l’anno con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019, perdendo in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico.

    In questo scenario, si inseriscono i dati di traffico dell’Aeroporto di Torino, che nel 2020 ha servito 1.407.372 passeggeri, registrando una contrazione del traffico di 2.544.786 passeggeri, pari al -64,4% rispetto al 2019.

    Il calo annuo è da attribuirsi, al pari dunque dell’intero contesto aeroportuale internazionale e nazionale, alla drammatica situazione generata dall’emergenza pandemica da Covid-19. Da metà gennaio infatti il virus ha iniziato a diffondersi in Europa, e da fine febbraio si sono registrate conseguenze sul traffico aeroportuale: le compagnie aeree hanno iniziano a cancellare voli fino ad arrivare a metà marzo a una pressoché totale assenza di traffico aereo.

    Nel complesso, il mercato nazionale, sviluppato principalmente sulle direttrici verso il Sud Italia e le isole, ha saputo contenere il calo generalizzato del traffico attestandosi a -53,7% a seguito della domanda di viaggio che ha mostrato dei segni di ripresa specie nei mesi estivi e in occasione delle festività natalizie; il segmento internazionale, d’altro canto, ha subito un rallentamento pari a -76,3% attribuibile alle limitazioni imposte dai vari governi ai movimenti tra Paesi diversi.

    L’anno si era aperto con prospettive di recupero, ma già l’ultima settimana del mese di febbraio è stata coinvolta dal taglio dei voli internazionali dovuto al propagarsi della pandemia, a cui è seguito un drastico calo nei mesi successivi.

    Solo con la riapertura agli spostamenti tra regioni in coincidenza con l’avvio del secondo semestre 2020, il segmento nazionale ha manifestato vivacità, a seguito della crescente domanda di viaggio verso destinazioni del Sud Italia. I mesi centrali della stagione estiva hanno infatti visto l’apertura di diversi nuovi collegamenti da e per lo scalo di Torino, oltre che il rafforzamento di rotte già esistenti.

    Volotea ha avviato le tre nuove rotte per Alghero, Catania e Lamezia Terme, mentre Blue Air ha posizionato da settembre un secondo aeromobile a Torino e lanciato due nuovi voli verso Bari e Cagliari. Sul fronte dei rafforzamenti la stagione estiva 2020 ha visto un aumento significativo su praticamente tutte le destinazioni del Sud Italia e delle isole già servite. Nelle prime settimane della winter sono stati avviati ulteriori nuovi voli per Napoli, Lamezia Terme e Cagliari operati da Ryanair e si è registrato un significativo aumento delle frequenze su mete già servite dallo stesso vettore. Infine Wizz Air ha inaugurato la nuova rotta Torino-Bari a dicembre.

    Nel segmento internazionale, seppur in presenza di una significativa riduzione delle rotte servite, in estate ha preso il via il nuovo collegamento di Wizz Air verso Tirana, in Albania.

    L’aggravarsi della situazione pandemica e il conseguente nuovo inasprimento delle misure di contenimento imposte dal Governo a partire da fine ottobre, ha portato a un ulteriore rallentamento del traffico domestico, lievemente attenuatosi in concomitanza con le festività invernali, in cui si è assistito a una ripresa dei flussi, prima in uscita e successivamente in rientro, sul fronte domestico; il segmento internazionale ha invece continuato a manifestare una situazione di difficoltà.

    Andamento economico-finanziario consolidato

    I Ricavi totali del Gruppo SAGAT ammontano nel 2020 a 26 milioni 583 mila euro, con un calo del -63,7% rispetto all’esercizio 2019.

    L’EBITDA (Earning Before Interest Taxes Depreciation & Amortization) del Gruppo relativo al 2020 si è attestato negativamente a -19 milioni 104 mila euro, con una riduzione di 37.671 migliaia di euro rispetto al 2019.

    L’esercizio 2020 si è chiuso con un Risultato Netto del Gruppo negativo pari a -18 milioni 565 mila euro. L’Utile Netto del 2019 era invece stato pari a 9 milioni 350 mila euro.

    Nel 2020 gli Investimenti del Gruppo SAGAT sono stati pari a 4 milioni 563 mila euro dando priorità agli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sanitaria.

    Per preservare la liquidità, si è deciso di non procedere alla distribuzione di dividendi nel corso del 2020, riportando a nuovo l’utile del 2019 pari a 9.552 migliaia di euro.

    Nel corso dell’esercizio la Posizione Finanziaria Netta della Società è diminuita di 16.808 migliaia di euro, passando da una situazione di liquidità di 9.489 migliaia di euro al 31 dicembre 2019 ad un indebitamento netto, al 31 dicembre 2020, di 7.319 migliaia di euro.

    Elementi distintivi dell’esercizio 2020

    Nel corso dell’esercizio, la maggior parte delle azioni messe in campo dal Gruppo SAGAT è stata orientata a garantire l’operatività dello scalo, prevenendo il contagio per tutti gli utenti aeroportuali, offrendo un’esperienza di viaggio sicura e attivando ogni possibile leva per mitigare gli effetti economici derivanti dalla contrazione del numero di movimenti aerei e di passeggeri trasportati.

    La creazione di gruppi di lavoro trasversali dedicati a coordinare le operazioni nel contesto emergenziale, l’apertura del Covid Test Point aeroportuale, primo in Italia a disposizione di tutta la cittadinanza, il costante flusso di informazione su tutte le piattaforme verso i passeggeri e la comunità aeroportuale, il dialogo assiduo con tutti i partner e fornitori, l’attivazione pressoché immediata della modalità di lavoro agile, sono solo alcuni degli esempi dello sforzo organizzativo che ha caratterizzato la gestione 2020.

    Sin dal mese di marzo, il Gruppo SAGAT ha garantito la continuità del servizio pubblico essenziale di collegamento aereo, mantenendo lo scalo di Torino sempre in funzione, anche nei periodi di sostanziale azzeramento del traffico, poiché ritenuto infrastruttura strategica per il Paese dal Decreto emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 12 marzo 2020.

    L’impegno di tutti i dipendenti nell’implementare soluzioni innovative, anche attraverso la leva digitale, per fronteggiare la pandemia, unitamente all’ascolto mai interrotto dei bisogni dei passeggeri e all’attenzione per la nostra comunità territoriale di riferimento, ha permesso all’Aeroporto di Torino di ottenere l’ambito premio Best Airport 2020 di ACI Europe nella categoria da 2 a 5 milioni di passeggeri.

    Un riconoscimento ancora più significativo perché raggiunto in un contesto di forte cambiamento caratterizzato anche dall’attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, a cui per la prima volta il Gruppo SAGAT ha dovuto fare ricorso.

    Le misure sanitarie adottate hanno riguardato sia la prevenzione che il controllo del contagio e sono state accompagnate da intense attività di sanificazione di tutti gli spazi aeroportuali. In questo ambito lo scalo di Torino ha ottenuto la certificazione di ACI Europe Airport Health Accreditation.

    Il 2020 è stato un anno di radicale discontinuità operativa che ha messo alla prova la resilienza aziendale. Nonostante le difficoltà, il Gruppo SAGAT ha ottenuto la certificazione ACA Airport Carbon Accreditation al Livello 2, innalzando l’attenzione sulle tematiche della sostenibilità. Tale certificazione implica la predisposizione di un piano attuativo per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di carbonio: nel caso di Torino, il traguardo fissato per il prossimo triennio 2021-2023 è il dimezzamento delle emissioni di CO2 rispetto all’anno base 2017, garantito da investimenti per aumentare l’efficienza dei sistemi più energivori e dall’acquisto di energia elettrica solo da fonte rinnovabile certificata.

    Prevedibile evoluzione della gestione

    La pandemia da Covid-19 non ha esaurito i propri effetti nel 2020. La seconda ondata manifestatasi negli ultimi due mesi del 2020, è infatti proseguita nel corso di gennaio e febbraio 2021. Una terza ondata, ancor più intensa, ha investito l’Europa e l’Italia a partire da marzo 2021 comportando un’estensione e un inasprimento della limitazione alla circolazione delle persone imposte dai Governi.

    I volumi di traffico dei primi mesi del 2021 risultano conseguentemente in calo di circa il 90% rispetto ai primi mesi del 2019, anno preso a riferimento in quanto non condizionato dalla diffusione della pandemia.

    Anche nei mesi a venire le performance di traffico saranno pesantemente influenzate dall’andamento dei contagi, dalle misure di contenimento messe in campo dall’Italia e dai Paesi collegati a Torino per via aerea, fra cui le misure restrittive agli spostamenti. La ripresa graduale prevista per la stagione estiva sarà fortemente correlata all’effettiva disponibilità dei vaccini e alla capacità dei Paesi di organizzare le campagne vaccinali.

    In questo incerto scenario, il Gruppo SAGAT continuerà ad operare lungo il percorso di miglioramento continuo dei processi e dell’organizzazione, con l’obiettivo di dotarsi di un modello operativo agile ed idoneo ad intercettare con tempestività i cambiamenti derivanti dallo scenario post-Covid.

    Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli Azionisti il 14 maggio e il 19 maggio 2021, rispettivamente in prima convocazione e seconda convocazione, per deliberare l’approvazione del Bilancio di esercizio 2020.

    1 commento

    1. Un mio personale ringraziamento a tutti i dipendenti e collaboratori a vario titolo della Sagat per il lavoro svolto con passione al servizio dei cittadini. Complimenti
      Mauro Giordano

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