
La scuola secondaria di primo grado “Demonte” (per intendersi, quelle che una volta si chiamavano “scuole medie”) ha attualmente la sede principale nell’edificio di piazza Resistenza, vicina al centro storico di Caselle, e la sede distaccata nella zona nuova oltre ferrovia, in strada Salga.
Risale al 29 dicembre 2014 l’approvazione, in Consiglio Comunale a Caselle, del recepimento dell’articolo del Codice di Navigazione Aerea che prevede di togliere, dal cono di atterraggio degli aerei, gli edifici scolastici.
A seguito di quella delibera, è entrata nei programmi di investimento delle Amministrazioni Comunali casellesi guidate prima da Baracco, e ora da Marsaglia, la rilocalizzazione degli edifici scolastici del centro storico, con priorità individuata, fra le scuole di competenza comunale, delle aule ora ospitate nel fabbricato di piazza Resistenza.
Quella che adesso è la sede distaccata nella zona nuova oltre ferrovia, in Strada Salga, ne diventerà la sede unica, tramite un ampliamento degli edifici esistenti.

Questo il piano, che, da quel dicembre del 2014, ha avuto un iter di avanzamento alquanto articolato. Nel 2017 è stato approvato lo studio di fattibilità dell’ampliamento, predisposto a cura degli uffici tecnici comunali. Ad agosto 2018 le progettazioni definitiva ed esecutiva sono state affidate a un professionista esterno, l’ing. Federico Goffi, con studio in Avigliana. A luglio 2019 è stata approvata la progettazione definitiva, che prevedeva un quadro economico complessivo di 4.590.000 euro, poi salite a 4.690.000 in sede di progettazione esecutiva. Gli elaborati della progettazione esecutiva sono stati consegnati a maggio 2022, e approvati per la parte tecnica dall’Amministrazione Baracco con delibera di Giunta 83/2022 nello stesso mese, e infine passati con delibera di Giunta 179/2022 del 10/11/2022 con l’attuale Amministrazione Marsaglia.

Ultimo passaggio, pochi giorni fa, il 1° dicembre, con la determina del Dirigente dell’Area Tecnica ing. Tricarico che ha approvato l’impegno di spesa, per i già citati 4.690.000 euro, e il relativo cronoprogramma, che prevede di spenderne un milione nel 2023 e il resto nel 2024.
Sarà quindi il 2025 l’anno in cui potrebbe avvenire, salvo ulteriori ritardi, l’effettivo abbandono delle aule di piazza Resistenza e la riunificazione della Demonte in un’unica sede.