Quando abbiamo avuto la bella notizia che alla Residenza Assistenziale del Nuovo Baulino vi erano ben tre ospiti in odore di festeggiare i cento anni di vita, avremmo voluto metterci in auto e raggiungere questa bella realtà così cara a noi casellesi e subito parlare con queste nonnine centenarie, fotografarle, chiedere tantissime cose della loro vita vissuta e del loro segreto per giungere a così tanta bella età.
Purtroppo il nostro “compagno di viaggio” ce lo impedisce. Fra l’altro l’aumento dei contagi ha imposto una ulteriore stretta che passa, prima fra tutti, proprio dalle residenze per anziani. Nessuna visita degli estranei. E condividiamo pienamente questa scelta, che ha fruttato ottimi risultati, a salvaguardia della salute dei nostri cari ospiti.
Un “tesoro da rispettare e da accudire con cura e amore”, come ci precisa la psicologa durante il nostro virtuale colloquio.
La dottoressa Francesca Costante, ci ha messo in contatto video “da remoto” con Lorenza Tuminello, per tutti Lina. La seconda festeggiata, nella sua modestia, preferisce non comparire, a noi piace però ricordarla nell’assoluto anonimato e far arrivare anche a lei gli auguri di Cose Nostre. La terza centenaria, lo diventerà a dicembre, a quest’ultima riserveremo gli auguri insieme a quelli di Natale.
Dunque, Lina ha compiuto i 100 anni lo scorso 13 ottobre.
Era il 1920 quando veniva alla luce.
Lina è nata in buona compagnia di personaggi poi divenuti famosi: sono del 1920 San Giovanni Paolo II° e Alberto Sordi, solo per citare due fra i nomi più noti.
E allora incominciamo proprio da qui, cominciamo da questo anno bisestile come lo fu il 1920, a farci raccontare da Lina un po’ della sua storia.
E Lina ci ricorda con bella lucidità che è nata a Palermo, che è sempre vissuta in Sicilia, per poi trasferirsi in Piemonte dove aveva già dei parenti e si era unita a loro, anche perché non si è mai sposata.
Adora ed è adorata dai nipoti che per lei sono come figli.
Quando le chiediamo che lavoro faceva, vediamo Lina illuminarsi, e con piacere ci risponde che lei era una sarta e in particolare ricamatrice di biancheria; lenzuola e asciugamani erano per lei come una tavola per un pittore, li rendeva gioiosi con merletti ed iniziali dei proprietari. Per questa sua bravura era stata soprannominata “Lina dalle mani d’oro”. Ricorda ancora Lina, il sole, il mare ed il profumo della sua Sicilia, ed in particolare della sua Palermo e della spiaggia di Mondello.
Quale il suo segreto per essere arrivata fino a 100 anni?
“Una vita onesta,sana e anche tanta fortuna”, ci risponde senza indugi.
A Lina acciamo pervenire gli auguri di tutta la Città di Caselle, di tutti gli assistenti e lavoratori della Residenza Nuovo Baulino dove oggi vive, e del nostro giornale, orgoglioso di poter celebrare e partecipare a questo bellissimo traguardo.
Buon Compleanno, nonna Lina!
Mauro Giordano