Era una sera buia e l’acquerugiola che scendeva lieve faceva pensare a una di quelle classiche serate ottobrine, con contorno di castagne e chiacchierate fra amici.
Non è stato così invece per quelle famiglie su cui improvvisamente è piombata la notizia di una tragedia: un gravissimo incidente stradale appena successo, aveva coinvolto tre mezzi ed era avvenuto sulla strada statale 460 nei pressi di Leini. L’intervento della squadra del sabato pomeriggio della Croce Verde Torino, Sezione di Borgaro-Caselle era stato tanto immediato quanto partecipe, supportato poi da altri mezzi ed addirittura da due elicotteri. Tanto dispiegamento di forze non era servito, purtroppo: due giovani vite alla guida delle auto non erano già più con noi. I nostri militi non hanno potuto fare altro che coprire pietosamente i loro corpi straziati. In genere, vista la tipologia del nostro giornale, non diamo mai notizia di fatti di cronaca, salvo casi del tutto particolari, tuttavia ormai a distanza di qualche tempo utilizziamo questo spunto perché sappiamo di avere parte di lettori che segue e legge con interesse la nostra rubrica.
Non sfuggirà infatti all’occhio di questi ultimi, che proprio nel mese di ottobre abbiamo pubblicato la cronaca di una prova tecnica di esame e abilitazione dei militi, attraverso la simulazione di un grave incidente stradale, con caratteristiche del tutto simili a quello che abbiamo appena descritto sopra. Allora si testarono tempi e modalità professionali di operatività: in quest’occasione, sui mezzi per primi giunti sul posto teatro del vero sinistro, viaggiavano proprio quei militi, tutti giovanissimi, che il mese precedente erano parte dei soccorsi simulati.
Erano proprio loro chiamati a operare, senza risparmiare energie, a salvare una, anzi due vite, ed a pensare agli altri gravi traumatizzati.
Scene non da tutti sopportabili, non da tutti i giorni e non da tutti i servizi. Per nostra fortuna.
Tant’è che la Croce Verde Torino per i suoi militi e dipendenti, dispone di un Servizio Psicologico, che interviene nella immediatezza successiva a gravi incidenti o comunque gravi episodi, sui quali siano intervenuti militi dell’Ente, ed eventualmente necessitino di un supporto. E ciò specie per i più giovani.
È questa una stupenda attenzione che insieme al riguardo ed alla protezione delle proprie indispensabili, uniche e grandi rispose umane che sono i militi e dipendenti mette in campo la Croce Verde Torino. Ovviamente per la sede torinese e per tutte le sue sezioni.
Abbiamo incontrato, Salvatore Bucca e Marco Paganelli, rispettivamente Direttore e Vice Direttore dei Servizi della Croce Verde Torino, ai quali abbiamo rivolto alcune domande.
Sappiamo che esiste in Croce Verde Torino un servizio di supporto psicologico: a chi è rivolto e in cosa consiste?
“Il servizio viene gratuitamente messo a disposizione dei volontari e del personale dipendente che ne facciano richiesta.
Consiste nel garantire la possibilità di effettuare colloqui con dei professionisti, psicologi-psicoterapeuti o psichiatri a seconda della specificità dell’intervento, qualora il volontario/dipendente manifesti tale richiesta in seguito ad eventi occorsi durante l’espletamento di un servizio.
La tipologia dei servizi che effettua il nostro personale, sia esso volontario o dipendente, è sovente di rilevante impatto emotivo e talvolta può diventare traumatico.
Il nostro ente ha ritenuto doveroso offrire un servizio per garantire uno spazio di ascolto tempestivo e qualificato in grado di determinare la necessità di un eventuale successivo intervento specifico.”
Perché avete organizzato un tale servizio?
“Il servizio, organizzato nella massima tutela della privacy di chi ne usufruisce, è stato attivato, ormai da anni, proprio su suggerimento di alcuni volontari particolarmente scossi per quanto accaduto in specifici servizi.”
Come viene attivato?
“Il volontario può fare richiesta al proprio responsabile di sezione oppure direttamente alla direzione dei servizi. Idem per personale dipendente.”
Dopo l’attivazione cosa succede?
“La direzione contatta i professionisti che in base alla tipologia di richiesta valutano se ad effettuare il primo colloquio sia lo psicologo-psicoterapeuta o lo psichiatra.
Successivamente la direzione fornisce al volontario/dipendente i recapiti del professionista individuato, direttamente o per il tramite il responsabile di squadra/sezione.
I successivi contatti avvengono direttamente tra paziente e professionista, garantendo in tal modo la totale riservatezza.
Il costo degli interventi effettuati sono totalmente a carico dell’Associazione.”
Gli operatori che eseguono queste terapie di supporto, chi sono?
“Attualmente ci seguono una psicologa-psicoterapeuta e una psichiatra, entrambe esperte nel trattamento del trauma e conoscitrici della nostra specificità di volontariato.”
Che aggiungere altro se non stupore e ammirazione per tanta sensibilità presente in un Ente, dove quasi tutto è incentrato sul volontariato, vero volontariato rivolto verso chi ha più bisogno, che mette al centro le proprie risorse umane: i propri militi ed i dipendenti.
Conoscere questi aspetti, molto particolari e specialistici, ci rafforza, ci stimola, ci da speranza per non cedere mai al pessimismo del morale o del fisico, quando esso sembra perdere le energie lungo il cammino.
É il motore della mente, insieme a quello del cuore, a cui pensa ed ha pensato la Croce Verde Torino, al fine di mantenere sempre tonificati, protetti e sicuri i suoi oltre mille volontari ed ottanta dipendenti.
Venire a conoscenza di tanta unica attenzione, è un vero e proprio scampolo di emozione.
Come sempre invitiamo coloro che desiderano approfondire l’argomento ed avere notizie più dettagliate di Croce Verde Torino e della militanza all’interno di essa, di contattare la Sezione di Borgaro-Caselle tel.011.4501741 – Via Italia,45-Cascina Nuova Borgaro, oppure visitate il sito: www.croceverde.org