Cuba, patrimonio storico

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“I piemontesi sono pazzi:
sono brasiliani con la nebbia dentro

Bruno Lauzi, cantautore, compositore e cabarettista

 

 

 

Plaza Mayor, Trinidad

Trinidad
Senza dubbio Trinidad è una delle città più belle di Cuba, dichiarata nel 1988 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Fu la terza città fondata dalla corona spagnola sull’isola da Diego Velázquez nel 1514. Attualmente è una città-museo, con un grande patrimonio architettonico caratterizzato dalle sue strette vie di selciato, i suoi meravigliosi edifici recentemente restaurati, le sue maestose chiese ed i suoi bellissimi giardini che le conferiscono un’aria tipicamente coloniale.

In città si contano circa cinquanta palazzi e tantissimi altri immobili, degni di nota, come la Iglesia Parroquial de la Santísima Trinidad, il Museo Romántico situato a Palacio Brunet, la Casa Templo de Yemayá, in cui si innalza un altare dedicato alla divinità del mare e tanti altri luoghi di interesse.

Inoltre, la città è ricca di piazze e piazzole, come la famosa Plazuela Las Tres Palmitas o la Plaza de Santa Ana che troviamo nel centro storico, poco lontano da Plaza Mayor de Trinidad, che fu il punto di partenza della restaurazione degli anni ‘80 ed è il luogo in cui si trova la statua di Tersícore, musa della danza e della musica.

La Iglesia de Santa Ana è un tempio religioso di Trinidad che fu centro importante per i fedeli cattolici. L’eremo venne eretto per la prima volta nel 1719, solamente in mattoni di terra essiccata e un tetto di foglie. Più tardi, nel 1764, si ampliò come conseguenza alla crescita della popolazione, costruendo la sacrestia e una seconda navata. Venne ultimato nel 1812 con la costruzione del campanile.

Nei dintorni dell’Eremo di Nuestra Señora de la Candelaria troviamo le antiche rovine di un ospedale militare spagnolo del secolo XVIII, un luogo perfetto per contemplare l’alba di Trinidad, in quanto si trova posizionato su una collina, al nord del centro storico della città.

Il primo eremo venne costruito nel 1716, dedicato alla Vergine della Popa, con una facciata di influenza barocca, che la rende una costruzione maestosa. Tra gli anni 1730 e 1740, si costruì un ospedale collegato all’eremo, che aveva il compito di prestare cure mediche a persone con poche risorse. Nel 1812, quando un ciclone provocò danni seri alla chiesa, venne sottoposta a grandi opere di ristrutturazione, che le conferì la struttura attuale.

La Iglesia Parroquial de Nuestra Señora de la Caridad si trova in una zona pianeggiante della città e risale al periodo tra il 1717 e 1727 e ancora oggi conserva la sua facciata eclettica, in cui si trova l’immagine di Nuestra Señora de la Caridad del Cobre. Grazie al sacerdote Silvestre Alonso Muñoz venne costruito l’Eremo Nuestra Señora de la Caridad, in quanto fu lui a farsi carico del costo dell’opera. La sua importanza deriva dal fatto che è la seconda chiesa della nazione dedicata alla Vergine della Carità.

Nel 1846, Serafín Sánchez Valdivia, colui che partecipò a tre guerre per l’indipendenza, venne battezzato in questa stessa chiesa.

La ricchezza patrimoniale di Trinidad si deve, in particolar modo, all’espansione economica nell’industria zuccheriera, portata a termine dall’aristocrazia e dalle celebri famiglie Iznaga, Borrell e Brunel.

É interessante ascoltare i racconti della gente del luogo sulle leggende di schiavi, pirati e tesori nascosti. I locali sono famosi per la amabilità e semplicità, oltre essere eccellenti padroni di casa.

La Península de Zapata

Laguna de las Salinas

La Península de Zapata è una palude di oltre 5.000 chilometri quadrati ricca di meraviglie naturali e per questo protetta dal 2003 dall’Unesco.

La corona spagnola concedette queste terre a un benestante di nome Zapata e la penisola deve a lui il suo nome da allora.

A causa dell’umidità della zona troviamo numerose specie animali, tra le quali risalta il coccodrillo americano che qui ha stabilito la sua dimora. La presenza dello zancudo, piccola zanzara che trasmette la malaria, è la ragione per cui la zona è praticamente disabitata e gli spazi naturali si mantengono vergini.

Il posto è pieno di attrazioni, ideali per l’avvistamento di uccelli e altre specie animali, ma anche per la pratica delle immersioni, in quanto le caverne della penisola contengono acqua salata, con profondità sufficiente, per ospitare pesci e coralli.

Numerose leggende risuonano ancora nella Penisola di Zapata, dovute agli attacchi dei pirati. È ancora vivo, nella mente della popolazione, l’attacco nordamericano che ebbe luogo nel 1961, conosciuto come “invasione della Baia dei Porci”. Manifesti sbiaditi cercano d’impedire che venga dimenticata la vittoria cubana.

Conosciuta come la “Perla del Sud di Cuba” grazie alla combinazione dell’eleganza del suo spirito francese e il suo stile caraibico.

Cienfuegos

Cienfuegos

Cienfuegos si affaccia sulla baia naturale più maestosa di Cuba. Tutta la città vanta un invidiabile ambiente marinaro, il quale, insieme alla tranquillità che si respira nelle strade rinnovate e libere dal turismo di massa, è stato una chiave importante perché venisse dichiarata Patrimonio Mondiale dall’UNESCO nel 2005.

È una città variopinta in cui risaltano le tonalità di verde smeraldo delle sue terre rigogliose e dell’acqua turchese. Inoltre è ricca di piccole baie, grotte e barriere coralline; ma il suo fulcro forse si trova realmente all’interno, en El Nicho, una stupefacente rientranza situata nel Parco Naturale Topes de Colantes.

Cienfuegos plazza marti arc triomphe

I punti più interessanti della zona centrale sono: il Parco José Martí, il Paseo del Prado, la Cattedrale della Purissima Concezione, il Teatro Tomás Terry, il Collegio San Lorenzo, la Casa della Cultura Benjamín Duarte, il Museo Storico Cittadino, il Palazzo del Governo, il Museo Storico Navale Nazionale, il Cimitero della Regina, il Museo di Locomotive. Della zona di Punta Gorda ricordiamo: il Palazzo Azzurro, il Club Cienfuegos, il parco di Sculture, il Palazzo di Valle, il Centro Ricreativo La Punta. Un po’ più lontano si trova la monumentale necropoli Tomás Acea, che è interessante da visitare.

Il Paseo del Prado si estende dal fiume El Inglés fino a Punta Gorda, di fatto la via più lunga di questo tipo di tutta Cuba. Si tratta di un luogo perfetto in cui passeggiare e vedere come trascorre la vita giornaliera dei “Cienfuegueros”.

Seguendo verso sud, il cammino si converte nel Malecón, un lungomare che offre viste su una delle baie più belle del mondo.

Castillo de Jagua, het eerste verdedigings fort voor de haven van Cienfuegos. Castillo de Jagua – Cienfuegos Cuba 2016

Il Castillo de Jagua anche conosciuto come Castillo de Nuestra Señora de los Ángeles progettato da José Tantete nel 1738, quasi un secolo prima rispetto alla città, fu costruito in soli sette anni per difendere la zona da possibili attacchi pirata essendo, a quel tempo, la terza fortezza più importante del paese, dopo quella di Santiago e L’Avana.

Il Jardín Botánico: vasto complessivamente 97 ettari, è localizzato ai confini della città e al suo interno si trova un meraviglioso vivaio di piante tropicali e subtropicali con più di 2.000 specie catalogate. Vale la pena visitare le piantagioni di bambù, in cui vi sono oltre 23 specie differenti; la selezione di cactus, con oltre 200 varietà di piante; e le piantagioni di palme, aventi più di 280 varietà di palme, che includono la nativa palma reale e la rara palma-quercia.

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