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lunedì, Aprile 29, 2024

    New York, Central Park

    “Viaggiare insegna a conoscere di cosa siamo capaci” Gio Evan, cantautore italiano.

    7La Grande Mela è conosciuta per i suoi grandi viali e i giganteschi grattacieli, ma chi vuole fare una passeggiata trova questo grande parco verde: ovviamente Anja Wenger non poteva esimersi dal fare e farmi fare una lunga camminata.
    Siamo nel cuore di Manhattan, potremmo dire nei polmoni di Manhattan, perché Central Park coi suoi 341 ettari è lungo più di 4 km e largo 800 metri. È uno dei simboli di New York sin dalla seconda metà dell’Ottocento, quando fu progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, e da allora è meta per chi vuole prendersi una pausa facendo una passeggiata oppure un po’ di jogging, o solamente per riposare su una panchina.
    La sua storia e alcune curiosità
    La necessità di creare un grande parco cittadino, una sorta di oasi all’interno della città, si rese particolarmente pressante negli anni fra il 1821 e il 1855 quando la popolazione di Manhattan quadruplicò.
    All’epoca esistendo solamente l’area di Battery Park, non si trovavano molti spazi aperti in cui passare il tempo. Nel 1853 quindi lo Stato di New York approvò la risoluzione chiamata Central Park Act che prevedeva l’acquisizione degli spazi in cui oggi sorge il parco.
    L’area però non era disabitata ma, al contrario, questa zona era occupata soprattutto da immigrati e afroamericani che avevano fondato il cosiddetto Seneca Village e contava più di 260 abitanti oltre che tre chiese, due scuole e due cimiteri. Nel 1855 però per far spazio alla costruzione del nuovo parco urbano la popolazione dovette trasferirsi altrove e tutti gli edifici vennero abbattuti.
    Il costo del progetto ammontò a più di 7 milioni di dollari del tempo, che corrisponderebbero a circa 220 milioni di dollari odierni.
    I lavori iniziarono nel 1857, furono impiegati più di 20.000 operai per spostare 3 milioni di metri cubi di terra e piantare più di 270.000 alberi.
    A partire dal 1934, quando il sindaco era Fiorello La Guardia, vennero fatti lavori di ammodernamento che portarono alla costruzione di 20 nuove aree giochi, nuovi viali di accesso e campi di atletica.
    Cosa vedere a Central Park: una passeggiata da sud a nord
    All’inizio della visita incontriamo una delle principali attrazioni del luogo; Heckscher Ballfields, dove l’attività fisica regna da padrona. Vi si trovano campi da baseball e softball, discipline sportive a stelle e strisce per eccellenza.
    Non lontano dai campi di baseball si trova Chess & Checkers House, dove cimentarsi in una partita a scacchi o dama.
    Una delle attrazioni più visitate all’interno del Park è lo Zoo che, anche se non molto grande, deve gran parte del suo successo al contesto in cui è inserito, con numerose specie animali provenienti da ogni parte del mondo quali panda rossi, leopardi delle nevi, scimmie e pinguini, oltre ad altri animali come orsi grizzly, leoni marini e lemuri.
    Poco oltre si trova la distesa verde di Sheep Meadows, un tempo destinata al pascolo delle pecore e ora teatro di manifestazioni e concerti. Vicino abbiamo la Literary Walk, dedicata a grandi scrittori non solo americani, e poi l’area di The Mall con la celebre passeggiata lungo il viale di olmi americani.
    In questa area si incontrano statue e memoriali dedicati a eventi storici, artisti e personaggi famosi; fra le più popolari ci sono il Beethoven Monument, la statua a Cristoforo Colombo, la statua del cane Balto, eroico cane da slitta la cui storia è stata resa celebre dal film d’animazione, oltre che tutte le statue dedicate ai più importanti autori della letteratura mondiale come William Shakespeare e Sir Walter Scott. Infine il Women’s Rights Pioneers, monumento in bronzo dell’artista Meredith Bergmann dedicato alle tre pioniere del movimento delle suffragette, nato per il diritto al voto alle donne.
    Spostandosi verso il centro del parco, si raggiunge Bethesda Terrace con la sua fontana che raffigura una scena del vangelo di Giovanni: l’angelo che benedice le acque dandogli poteri di guarigione, circondato da quattro cherubini che simbolizzano la salute, la purezza, la temperanza e la pace. Considerata il cuore di Central Park è una delle zone più celebri, nonché la più frequentata e immortalata nei film di Hollywood.
    Continuando troviamo il luogo dove gli amanti dei Beatles sono pronti a versare le loro amare lacrime: Strawberry Fields è un giardino a forma di lacrima dedicato alla memoria di John Lennon dove ammirare il mosaico di Imagine, ascoltando la voce di qualche appassionato che canta i successi dei Beatles.
    Sulla strada di fronte a Strawberry Fields si vede il tristemente famoso Dakota Building dove fu ucciso John Lennon nel 1980.
    Il bosco di The Ramble, area del parco amata dai cultori del birdwatching, è davvero un mondo naturale a sé: sui suoi sentieri si può seguire il volo degli uccelli, perfettamente a loro agio tra gli alberi del bosco, o incontrare da vicino un cardinale rosso come è successo a noi. Inoltre si possono vedere altre specie come la ghiandaia azzurra, Il tordo migratore, la tortora dal collare, l’oriolo e molti altri; un esperto ornitologo ne ha classificate oltre 400 specie differenti.
    All’interno del parco sono numerose le cose da visitare, ma fra tutte il Belvedere Castle spicca tra il verde del parco. Il castello risale al 1869 quando venne progettato da Calvert Vaux e da Frederick Law Olmsted che vollero realizzarlo per i visitatori. Il castello ha uno stile architettonico che fonde gotico e romanico con una struttura in granito e con una torre che è il punto più alto del parco. Dal 1919 la struttura venne utilizzata dal Servizio Meteorologico Nazionale che vi si stabilì ufficialmente. È considerato uno dei punti panoramici più belli del parco ed è il luogo ideale per tutti gli appassionati di Birdwatching, oltre al bosco di The Ramble.
    Sempre in questa zona si trova lo storico Swedish Cottage Marionette, si tratta dell’unico edificio di tutto Central Park a non essere stato originariamente creato per il parco. Fu infatti costruito in Svezia e trasportato negli Stati Uniti nel 1876 in occasione della Philadelphia Centennial Exhibition in modo che potesse testimoniare un classico esempio di architettura svedese.

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    Giovanni Cravero
    Giovanni Cravero
    Giovanni Cravero meglio conosciuto come Vanni, nato nel 1952 a Caselle di professione Agente di Commercio da sempre e da sempre con la grande passione di andare in giro ovunque sia possibile. Ho cominciato a muovermi all’età di 17 anni e senza soste questo mi ha portato a vedere ad oggi oltre 80 Paesi in tutti i 5 continenti, oltre 800 località e oltre 200 Siti Unesco, che come mi dice Trip Advisor rappresentano oltre il 60% della Terra.

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