“Ho scelto di metterci la faccia”

Intervista con l’assessore Antonella Passaretti

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È una delle facce nuove della vita politica ed amministrativa casellese. Scesa per la prima volta in campo con la lista Caselle nel Cuore nella tornata elettorale di giugno, Antonella Passaretti ha avuto un lusinghiero risultato raccogliendo 236 preferenze, al quarto posto fra i sedici della sua lista. Il neosindaco Beppe Marsaglia le ha affidato l’incarico di Assessore alla Programmazione pianificazione territoriale e urbanistica, Edilizia privata e pubblica, senza dubbio tenendo conto della sua qualifica professionale (è architetto, laureata al Politecnico di Torino nel 1995) e della sua esperienza lavorativa (ricopre presso il Comune di Leini il ruolo di responsabile del Settore Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente).

Antonella, parafrasando la lista a cui hai aderito, hai veramente Caselle nel cuore?
Posso dire proprio di sì. Mi sento casellese, come lo si sentivano i miei genitori, che non lo erano di nascita. Mio papà, che era di Caserta, come mia mamma, è arrivato qui a Caselle nel 1954, e qui a Caselle, all’aeroporto, ha svolto tutta la sua vita lavorativa di maresciallo dell’Aeronautica. Io fatto le scuole qui a Caselle, e qui i miei due figli hanno fatto le scuole di base, anche nel periodo, dal 1998 al 2008, in cui ci eravamo trasferiti come abitazione a Ciriè.
Allora adesso raccontaci di come è avvenuta questa tua discesa in campo nella politica casellese.
Più che usare il termine della discesa in campo, vorrei usare quello di “metterci la faccia”. Per me si è trattato, nella primavera di quest’anno, di completare la chiusura di un cerchio, di chiudere un periodo buio della mia vita, che era cominciato nel 2018. Quell’anno ho perso il lavoro da dipendente, una vicenda per me traumatica. Sono ripartita con la libera professione, collaborando con uno studio di Chivasso nell’attività di supporto agli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni. A novembre 2019, un’altra botta: mentre ero in trasferta a Piossasco, ricevo una telefonata di papà, che non dimenticherò mai: “Antonella, mamma non si sveglia”. Sei mesi dopo, a giugno 2020, ho perso anche il papà. Intanto, si era nel pieno del Covid, il lavoro da libero professionista aveva difficoltà, ho colto l’occasione di un concorso bandito dal Comune di Leinì per un incarico di Capo Settore: ho partecipato e ho vinto. Il periodo nero stava finendo, ma dovevo ancora chiudere il cerchio. E qui è storia recente.  A marzo mi ero iscritta, assieme ad altre amiche, alla camminata “Just the woman I am”, organizzata dall’associazione Io X Caselle. Lungo il percorso, mi sono trovata a un certo punto vicino a Beppe, e gli ho fatto la battuta: “Se scendi in campo, io ci sono”. Passa qualche settimana, e mi arriva la telefonata di Beppe: “Quello che mi hai detto, scherzavi o eri seria?”. Ma io non scherzavo, avevo veramente deciso di metterci la faccia. Devo dire anche che ho consultato anche i miei tre uomini di casa, che hanno accettato la mia scelta.
Così sei entrata nel “palazzo” casellese. Quali le prime impressioni, e le differenze dal “palazzo” leinicese?
In un certo senso, vorrei portare l’esperienza leinicese a Caselle, a ruoli invertiti. Comunque, l’accoglienza negli uffici di via Cravero qui a Caselle è stata ottima. Con Bertolino e Fusetti si è stabilita una buona intesa. Aiuta anche il fatto che abbiamo tutti la stessa estrazione professionale, e parliamo quindi lo stesso linguaggio. Nello stesso tempo, per quanto mi riguarda, mi aiuta anche l’aver prima lavorato per tanti anni nel privato, e quindi sono facilitata nell’immedesimarmi col cittadino che viene nei nostri uffici col suo problema.
Adesso vi aspetta un compito impegnativo, far andare in porto la Variante Generale al Piano Regolatore di Caselle, il cui lungo cammino è ancora agli inizi. Con tanti temi scottanti sul tappeto ( quali il destino delle Aree ATA, il progetto del Parco Centrale, l’avvio dell’area RN1a).
La Variante Generale al PRGC , la cui proposta tecnica è stata presentata a dicembre dell’anno scorso, era senz’altro necessaria qui a Caselle a seguito della nascita del Comune di Mappano. Anche a Leini, dove la perdita di territorio a favore di Mappano è stata molto più contenuta, a giugno abbiamo approvato una variante parziale, a cui dovrà seguire una variante strutturale per stralciare il territorio ora di Mappano. Per quanto riguarda i contenuti della Variante del PRGC di Caselle, ho già avuto dei primi contatti con i professionisti incaricati. Del progetto del Parco Centrale, ho qui nella borsa gli elaborati dello studio vincitore del concorso d’idee fatto dalla precedente amministrazione: li sto studiando. Per le Aree ATA, come dichiarato dal Sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale, stiamo aspettando di conoscere le intenzioni della nuova proprietà che sta subentrando a quella precedente.
Ci puoi dare qualche anticipazione sugli indirizzi e sulle tempistiche di questa Variante Generale.
L’imprinting che ci è arrivato dagli uffici della Regione, a cui in primavera la proposta tecnica è stata sottoposta per osservazioni, è verso un piano a consumo di suolo zero. Per quei comuni che non hanno una crescita demografica, non si potranno proporre nuove aree di sviluppo residenziale.
Per quanto riguarda le tempistiche, si punta a disporre del progetto preliminare per luglio 2023.

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