Carissimi lettori e lettrici di Cose Nostre,
chi scrive è una ex casellese, ora mappanese, che non dimentica le sue radici e le molte persone a cui deve la sua formazione umana e spirituale.
E così, proprio oggi, primo week end di questo secondo cosiddetto “lockdown”, desidero condividere con voi alcune riflessioni, pensando che una voce nuova su questo giornale possa essere cosa gradita.
Sono appena rientrata da una lunga passeggiata, munita di mascherina e dove consentita cioè nel bellissimo Parco Unione Europea, di cui noi mappanesi abbiamo la fortuna di beneficiare.
Ebbene, camminando ho potuto apprezzare innanzitutto il bel paesaggio: il laghetto con due cigni che lo attraversavano, gli alberi con le foglie dorate, i vari sentieri che si snodano, il tutto con i colori variopinti dell’autunno, che per me resta la stagione più bella di tutte.
Ma la piacevole sorpresa è stata quella di incontrare tante persone, di tutte le età, che camminavano rispettando le regole di prevenzione del contagio, cioè distanziate e con la mascherina: anziani a passo lento, giovani atletici, ragazzi con più voglia di chiacchierare e divertirsi che di camminare (giustamente), single in movimento, signore con cani a passeggio, e altri ancora.
Mi sono divertita a salutarli tutti, uno ad uno, e ho scoperto che se si presta attenzione, si riesce a capire chi sorride sotto la mascherina: si intuisce dagli occhi, dallo sguardo che si intenerisce per un attimo, dalla testa che si inclina leggermente.. tutti piccoli segnali che sprigionano la forza del sorriso che c’è dietro.
E da qui è partita la riflessione che voglio condividere con voi.
Credo che mai come oggi sia importante impegnarci a costruire ogni giorno occasioni di benessere. Certo, il lavoro più importante in questo momento lo stanno svolgendo i medici , gli infermieri e tutti gli operatori della sanità, compresi i volontari del primo soccorso.
Ma dobbiamo ricordarci che siamo tutti importanti e che ognuno di noi può fare la sua parte, semplicemente impegnandosi a costruire occasioni di benessere nel luogo in cui vive.
Questo vale per tutti, indipendentemente dal ruolo che abbiamo in famiglia e nella società.
Salute non è solo assenza di malattia, ormai lo sappiamo, è saper stare bene lì dove siamo, utilizzando anche le circostanze più critiche come occasioni di crescita e miglioramento. E così facendo, rafforziamo la nostra salute e quella di chi ci sta vicino.
Continuando a camminare, ad un certo punto mi sono immaginata che tra gli atleti del parco ci fosse Giampiero. Già, Giampiero Gaiottino, grande amico mio e di molti di noi, morto tragicamente proprio sei mesi fa, nella sua amata montagna. Giampiero oggi sarebbe uscito a correre, rispettando rigorosamente le disposizioni, ma non avrebbe mai rinunciato al suo allenamento quotidiano e alla possibilità di scambiare quattro simpatiche chiacchiere con chi aveva la fortuna di incontrarlo. In quanto a capacità di creare occasioni di benessere, lui era un campione.
Mi sono profondamente rattristata a questo pensiero, poi ho alzato lo sguardo verso il cielo e ho immaginato il suo bellissimo sorriso…chissà in quale dimensione infinita sta proseguendo il suo allenamento alla vita.
Così, arrivata a casa, ho pensato di regalarvi i miei pensieri, immaginandovi seduti in poltrona, con Cose Nostre cartaceo oppure on line davanti, e con la prospettiva di un sabato sera un po’ diverso da quello che avremmo trascorso normalmente in compagnia di amici.
Ma gli amici possono venire a trovarci anche attraverso le parole di un giornale, oggi più che mai.
E mi raccomando, ricordiamoci di sorridere anche sotto la mascherina, anche se gli altri non ci vedono. La forza del sorriso è così potente che arriva comunque a destinazione, questo è garantito!
Un abbraccio e un enorme sorriso a tutti voi.
Paola Giordano