Egregio Signor Direttore,
le invio questa lettera, in relazione all’articolo recentemente pubblicato sul suo giornale riguardante l’attenzione alle truffe agli anziani.
Uno degli scorsi lunedì, come tutti i lunedì, mi sono recata in auto al mercato di piazza Falcone. Dopo averla parcheggiata e chiusa a chiave, sono stata avvicinata da un signore distinto e dai modi gentili, il quale mi invitava ad ascoltare con attenzione il rumore del motore della mia auto: secondo lui la macchina aveva dei problemi seri e di lì a poco mi avrebbe lasciato a piedi.
Ho ringraziato l’anonimo signore e con lui ho ascoltato il rumore del motore al minimo. Io sono vedova e anziana, di motori capisco molto poco, ma a me non sembrava ci fosse nulla di anomalo. Il signore invece mi faceva rilevare che il motore emetteva un rumore strano, “ andando a tre”. Sempre il signore mi proponeva di aprire il cofano, volendo controllare il danno. Fino a quel punto tutto nella norma, anche se abbastanza anomalo. Dopo un po’ di finto trafficare nel motore, il signore mi diceva che potevano anche essere le candele, per cui sul momento non poteva fare nulla. Mi proponeva quindi di incaricarlo per questo lavoro. Ci scambiavamo i numeri di telefono con l’intesa che mi avrebbe chiamato il giorno successivo. Io ho avuto la buona idea di chiedergli quanto sarebbe stato il costo di tutta l’operazione, ma lui mi ha rassicurato dicendomi testualmente: ”Vengo a prendere un caffè fatto con le sue stesse mani”. Non essendo assolutamente convinta di questa intromissione in casa, sono andata subito dall’elettrauto di mia fiducia per chiedere se era vero quanto affermava quel signore. Un veloce controllo dell’auto diceva “macchina in perfetto stato”.
Poche ore dopo ho ricevuto la telefonata del “signore” al quale, ovviamente, ho trovavo una scusa per non riceverlo e per dirgli che non avevo bisogno di nulla. Da quel momento ho avuto la certezza di essere stata oggetto di un tentativo di truffa. Non esiterò, se dovesse richiamarmi, di rivolgermi ai Carabinieri che voglio ringraziare per il loro lavoro per noi, come ringrazio lei, Direttore, per il suo bel giornale. La prego di non pubblicare la mia firma e l’indirizzo.
Grazie e cordiali saluti
Lettera firmata