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Comune di Caselle Torinese
venerdì, Novembre 15, 2024

    Bombe alla Commenda

    Con l’interrogazione depositata il primo dicembre abbiamo richiamato un episodio della nostra storia che è stato trascurato per troppo tempo e mi riferisco alle tre bombe di aereo, inesplose, che giacerebbero ancora nei prati della Commenda. A giudizio di Progetto Caselle 2027 la questione va affrontata almeno con una seria valutazione del rischio; onde evitare che, a causa dell’usura degli involucri, esplosioni possano creare danno alle persone e alle cose. Ecco il testo dell’interrogazione:
    Premesso che:
    –        in un articolo di Cose Nostre del 12/03/2019 si legge che il 10 dicembre 1942 Caselle subì un bombardamento. Alle ore 22,00 vennero sganciate alcune bombe nelle vicinanze della Cascina Commenda che si incendiò ma non ci furono vittime,
    –        tre bombe non esplosero conficcandosi nel terreno a circa 150 metri dalla cascina,
    –        l’11 gennaio 1943 la Direzione di Artiglieria – Ufficio Rastrellamento Bombe comunicava al Podestà di Caselle che “…le n°3 bombe……non sono state rimosse perché profondamente interrate in terreno acquitrinoso..Si prega voler comunicare l’esatta ubicazione delle bombe..”
    Ricordato che:
    –        ancora nei primi anni dopo la guerra, la zona dove si troverebbero le tre bombe alla Commenda era segnalata. Oggi non esiste nessun tipo di avviso,
    –        all’epoca del bombardamento la zona che ospiterebbe le tre bombe si trovava in aperta campagna,
    –        oggi è prossima ad un’area di capannoni industriali e a strade con grande traffico,
    –        col trascorrere del tempo si perde memoria ed aumenta il pericolo di incidenti.
    Ai sensi dell’art. 37 del regolamento con la presente interrogazione, per la quale si richiede risposta scritta da discutere la prossima seduta del Consiglio Comunale, si domanda:
    –        se le notizie, sopra riportate corrispondono al vero e sono esatte,
    –        se l’esistenza delle bombe risulta al catasto, come prescritto dalla Direzione di Artiglieria nel lontano 1943, o se risultano in PRG.,
    –        se nel Piano di Emergenza di Protezione Civile è prevista l’Analisi del Rischio derivante dal ritrovamento e brillamento di ordigni bellici inesplosi col relativo modello di intervento, (si allega a titolo di esempio quello redatto dal Comune di Senigallia),
    –        quali provvedimenti intende  prendere l’Amministrazione Comunale per la bonifica dell’area.
    Nella speranza di fare cosa utile, si allegano: Direttiva del Ministero della Difesa “Bonifica bellica sistematica terrestre” e un Documento di rischio elaborato dal Comune di Senigallia, lettera del 1943 della Direzione di Artiglieria.
    L’interrogazione verrà discussa il prossimo Consiglio comunale.
    Grazie per l’attenzione.

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    il Capogruppo Consiliare
    Progetto Caselle 2027 Lista Civica
    Endrio dott. Milano

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