Noi ci siamo sempre. Col nostro articolo mensile su queste pagine, e nella vita quotidiana di Caselle.
Altri preferiscono diversamente, ma secondo noi è sempre giusto avere un confronto diretto con i cittadini. Anche se criticano, anche se non ti danno ragione.
Riteniamo infatti molto pericoloso quando una parte politica (autodefinita dominante) mette in punizione un giornale, un interlocutore, o un’altra parte politica. È un segnale pessimo, di delirio di onnipotenza, di scarsa autocritica e soprattutto di certezza di impunità. Siamo a Caselle, non alle Nazioni Unite. Quando si perde il senso della misura succedono queste cose.
È invece sempre importante cercare il dialogo, costruire ponti che contribuiscano alla ricerca di un bene comune, e che possano portarci a migliorare come città. Cosa che purtroppo a Caselle non avviene.
Caselle è ben rappresentata dal suo stato architettonico attuale, in particolare della vecchia stazione. Diroccata, malamente coperta da un telo a nasconderne la vergogna. Sotto gli occhi di tutti, ma invisibile.
Abbiamo sempre distrutto la nostra storia, per ottenere quello che vediamo oggi; e a breve ricominceranno ad abbattere per fare piazze. Un centro storico che mira ad essere sempre più svuotato, una periferia popolosa ma slegata dal centro. In una sola parola: la perdita di identità della città. Ma questo accade quando devono per forza prevalere gli interessi dei pochi singoli, a scapito del bene comune, del bene di tutti.
Dal punto di vista strettamente politico, si è svolto un consiglio comunale in data 11 marzo, di cui vi daremo conto nel prossimo numero. Non pare però che si smuovano grandi cose. Normale amministrazione, o poco meno.
I cittadini continuano però a segnalarci problemi: ed a qualcuno pare strano, visto che alcuni di maggioranza ed uno di opposizione tengono tantissimo a sottolineare quando decidiamo di non partecipare a certe commissioni. I cittadini si fidano di noi e del nostro operato, evidentemente.
Ma sanno anche benissimo che in primis lavoriamo e la politica non è il nostro mestiere. Se la riunione è alle 16 difficilmente saremo presenti. Ma il motivo è anche un altro. Non ci vedrete mai a reggere il velo all’amministrazione. Non è quello il nostro ruolo; se ad altri piace, buon per loro. Li aspettiamo per valutare quello che hanno ottenuto.
Torniamo alle segnalazioni giunte. Oltre il pessimo stato delle strade, i timori per l’aprirsi della stagione estiva di un ben noto chiosco in via Suor Vincenza. Secondo i cittadini infatti, la legge è uguale per tutti, ma per quell’attività un po’ meno, con musica ad alto volume ben oltre gli orari consentiti.
Il proprietario siede in Consiglio, speriamo gli arrivino le mail che sono arrivate a noi dell’opposizione ed al Sindaco.
Dott. Andrea Fontana
Roberto Turletto
Caselle Futura