In mezzo al guado

Il Teatro Regio tra la pandemia e la crisi economica

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Gli ultimi aggiornamenti sul Teatro Regio, su questa pagina, sono usciti sei mesi fa, e vi hanno informati delle indagini giudiziarie avviate circa il periodo della sovrintendenza di William Graziosi, e della decisione del Sindaco Chiara Appendino di richiedere al ministero il commissariamento del teatro, a seguito della chiusura in rosso del bilancio 2019. Decisione, quest’ultima, che ha posto anzitempo termine alla sovrintendenza di Sebastian Schwarz e ai suoi progetti per il futuro del Regio. A dire il vero, tra l’annuncio della Appendino (fine maggio) e l’effettiva nomina del commissario, sono passati più di tre mesi, nei quali la struttura della Fondazione è rimasta in piedi, e il 21 luglio Schwarz ha deciso di presentare, in una conferenza stampa virtuale, la bozza della stagione 2020-2021 da lui ideata, annunciando i titoli e i registi che li avrebbero allestiti, ma ha posticipato all’autunno ogni ulteriore dettaglio. Accanto al recupero di alcune opere saltate in primavera a causa del Covid (“La bohème”, “Don Pasquale” e “La passione secondo Matteo”), figurava un calendario ricco e sfizioso, capace di accostare a grandi classici (“Un ballo in maschera”, “Il flauto magico”) titoli più rari (“La finta semplice” di Mozart, “L’opera seria” di Gassmann), a registi più tradizionalisti altri innovativi, al Settecento il Novecento (“I dialoghi delle carmelitane” di Poulanc), di recuperare gli spazi del Piccolo Regio per produzioni di nicchia (“La scuola de’ gelosi” di Salieri, “Powder her face” di Adès), e di proporre una stagione all’aperto nel Parco Dora durante i mesi estivi, quando il palcoscenico del Regio dovrà essere sottoposto a lavori di adeguamento.

Un progetto ambizioso, che però, stante il commissariamento pendente, è subito parso più una dichiarazione di intenti che un programma concreto: Schwarz ha voluto dare un segno di vita del teatro in un momento di difficoltà, e far capire quale è la propria idea di cartellone. E, infatti, il 10 settembre è arrivata la nomina, firmata dal ministro Dario Franceschini, di Rosanna Purchia come commissario straordinario.

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Rosanna Purchia, dopo una vita passata prevalentemente nel mondo del teatro di prosa, ha trascorso gli ultimi anni come Sovrintendente al Teatro di San Carlo di Napoli, portato fuori da una lunga crisi finanziaria, e ha lasciato l’incarico nello scorso marzo. Arrivata a Torino, ha convocato per il 15 settembre una conferenza stampa nel corso della quale ha comunicato di aver confermato il ruolo di direttore artistico a

Sebastian Schwarz, ma ha anche annunciato che il cartellone anticipato in luglio non era sostenibile e sarebbe stato totalmente da ripensare, rimandando i dettagli a un successivo incontro previsto verso l’inizio di ottobre. Incidentalmente, la commissaria ha anche dichiarato che, se non fosse stato concesso il ritorno del pubblico in sala per gli spettacoli dal vivo, superando il tetto allora vigente di 200 spettatori, sarebbe stata pronta a incatenarsi alla cancellata di Mastroianni. Poi, evidentemente, la crescita della seconda ondata epidemica ha costretto a rivedere i già difficili piani e ha sconsigliato incatenamenti, e la successiva convocazione stampa, a distanza, è stata il 27 novembre, per presentare una mini-stagione di otto concerti in streaming (solo tre dei quali in diretta) nel mese di dicembre, significativamente intitolata “Regio ALive”; e poi, il 21 dicembre, per annunciare il ritorno all’opera, che dal palcoscenico di piazza Castello manca dal 22 febbraio scorso. Dopo i concerti di Natale e Capodanno, infatti, in questo mese si ripartirà da dove si era interrotto tutto, con “La bohème” che sarebbe dovuta andare in scena nel marzo 2020 e fu messa in naftalina a prove quasi ultimate. Sarebbe però fuorviante dire che si ricomincerà come ci si era fermati, perché “La bohème” sarà registrata a porte chiuse in collaborazione con Classica HD canale 136 di Sky, dove andrà in onda il 23 gennaio alle 21, per essere riproposta sul sito del Regio l’1 febbraio, 125esimo anniversario della prima rappresentazione dell’opera. A differenza degli appuntamenti del mese scorso, questa volta lo streaming non sarà gratuito, ma è richiesto un biglietto di 5 euro: una cifra accessibile a tutti, che si spera possa dare un contributo alla situazione finanziaria del teatro, il cui risanamento sta comportando, tra l’altro, il taglio di alcuni dipendenti non protetti da contratti a tempo indeterminato.

Secondo appuntamento di questa piccola rassegna invernale sarà, in febbraio, “Così fan tutte” di Mozart, che segnerà il debutto di Riccardo Muti alla guida delle compagini del Teatro Regio per una produzione operistica. Sulle modalità in cui “Così fan tutte” andrà in scena non ci sono ancora risposte definitive, ma tutto lascia presagire che, ancora una volta, la fruizione potrà avvenire solo a distanza. Più in là di febbraio, per il momento, si è ritenuto che fosse imprudente fare programmi. L’arrivo di Muti, inatteso e sicuramente mediato dalla sua amicizia personale con Rosanna Purchia, conferisce un particolare tocco di pregio alla programmazione, nel complesso apprezzabile ma sicuramente di breve respiro. Si ha come la sensazione che, guadando un fiume impetuoso, il teatro abbia raggiunto un isolotto sul quale si può tirare un sospiro di sollievo, ma fermarsi è impossibile perché sarebbe, alla lunga, esiziale. Restano da attraversare acque difficili e inesplorate, che si auspica non nascondano ulteriori pericoli inattesi.

Questo mese al botteghino…

Risulta ancora difficile prevedere quando sarà nuovamente consentito svolgere spettacoli dal vivo con pubblico in presenza;  si invitano perciò i lettori a far riferimento, per i programmi venturi, agli aggiornamenti via via pubblicati sui siti web delle varie istituzioni musicali. Si tenga presente che alcune istituzioni hanno avviato un programma di eventi in streaming, dei quali si potrà trovare notizia sui siti stessi.

Unione Musicale: https://www.unionemusicale.it/

Filarmonica: https://www.oft.it/it/

Accademia Stefano Tempia: https://www.stefanotempia.it/

Polincontri Classica: http://www.policlassica.polito.it/stagione

Educatorio della Provvidenza: https://www.educatoriodellaprovvidenza.it/

Orchestra Rai: http://www.orchestrasinfonica.rai.it/

Concerti Lingotto: https://www.lingottomusica.it/

Teatro Regio: https://www.teatroregio.torino.it/

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