Beni confiscati alle mafie a Caselle

Un interrogazione del Gruppo Consiliare " Progetto Caselle 2027"

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Al signor Sindaco
del Comune di Caselle T.se
Giuseppe Marsaglia
Agli Assessori competenti

INTERROGAZIONE presentata dal Gruppo Consiliare di Progetto Caselle 2027 e da
discutere nel prossimo Consiglio Comunale

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OGGETTO: Beni confiscati alle mafie

PREMESSO che:

Su Geoblog di Libera Piemonte si legge che a Caselle esistono due immobili confiscati
alle mafie, in particolare alla ‘ndrangheta:
– in viale Alcide Bona, 43 una villa che si compone di 7,5 vani oltre ad autorimessa
di mq 22 e tettoia di mq 43. In sede di prevenzione, nel 2013 il Tribunale di
Torino ne ha disposto la confisca definitiva.
– In via Goretta, 100 un appartamento in condominio, del quale nel 2018 il
Tribunale di Torino ha disposto la confisca definitiva tramite misura di
prevenzione.

RICORDATO che:

– I beni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata sono quelli per cui è
previsto il riutilizzo ai sensi del Codice delle leggi antimafia e delle misure di
prevenzione (D.L. 6/9/2011 n.159).
– La legge n. 109/96 ha stabilito il principio del riutilizzo per fini pubblici e sociali
di questi patrimoni, al fine di compensare direttamente le comunità sul cui
territorio si sono dispiegate le attività criminali e scalzare il valore negativo dei
simboli del potere mafioso.
– Questi beni possono essere trasferiti anche al patrimonio indisponibile dei
comuni per fini istituzionali, sociali o economici.

– I Comuni possono gestire direttamente il bene, anche consorziandosi tra loro,
oppure assegnarlo in concessione gratuita a un soggetto gestore del terzo
settore, associazioni e organizzazioni di volontariato, cooperative sociali o di
altro tipo purché a mutualità prevalente e senza scopo di lucro, operatori
dell’agricoltura sociale, enti parco, comunità e centri di cura e recupero.
Oppure, in caso di irrealizzabilità dei casi precedenti, il bene può essere usato
per scopo di lucro e affittato e i proventi riutilizzati per fini sociali.
Ai sensi dell’art. 37 del regolamento con la presente interrogazione, per la quale si
richiede risposta scritta da discutere la prossima seduta del Consiglio Comunale, si
domanda:
– se le notizie, sopra riportate e pubblicate su Geoblog di Libera Piemonte
corrispondono al vero e sono esatte,
– se l’Amministrazione Comunale ha intenzione di chiedere l’assegnazione degli
immobili per le finalità di cui alle leggi ricordate,
– se l’Amministrazione Comunale ha preso contatto con l’Agenzia Nazionale per
l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità
organizzata ANBSC,
– se non sia opportuno di pubblicare sul sito istituzionale del Comune l’elenco dei
beni confiscati alla mafia presenti sul nostro territorio,
– se non ritiene l’Amministrazione Comunale che la presenza, nella nostra città,
di beni confiscati alla ‘ndrangheta rappresenta un serio indizio di
“interessamento” da parte della criminalità organizzata.

il Capogruppo Consiliare

Endrio Milano

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