Cronache dai cantieri

Caselle Futura

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“Cronache dai cantieri. Giorno 119. Nel centro di Caselle sembra sia esplosa una bomba. Non si capisce più niente. Tutte le strade sono state devastate da misteriosi uomini con i bulldozer: i più informati sostengono che stiano tentando di battere il record del maggior numero di cantieri aperti e non finiti; il precedente record appartiene alla Salerno- Reggio Calabria ma sembra ce la possano ancora fare.

Strade che andavano in un senso sono state invertite, dove prima si poteva circolare facilmente ora si procede in un tortuoso percorso di guerra. La Tom Tom, che produce navigatori, ha dovuto denunciare il Comune per aver fatto impazzire 2 dei suoi più validi programmatori.

Finalmente è stato ritrovato anche Cichin sulla sua Panda dell’87: ha girato ininterrottamente per 3 giorni tra via Gibellini e via Bianco di Barbania senza riuscire a tornare a casa. Stanco e disidratato, ha deciso di andare ad abitare a Mappano, e ciò fa capire in che condizioni fosse.

Inoltre uno strano virus ha colpito i nostri amministratori, facendoli diventare maniaci del giardinaggio. Hanno cosparso via Torino di decine di fioriere rosa piene di begonie da far invidia a Luca Sardella.

Alcuni commercianti, disperati per non aver più visto un cliente, hanno deciso di chiudere per protesta. Una volta riaperto, hanno riaperto pure i cantieri: davanti al loro negozio.”

L’ultima notizia è vera. Ed è vero che è stata un’estate difficilissima per il centro di Caselle martoriato da cantieri di ogni tipo.Molti lavori sono stati opportuni e in certi casi anche ben fatti, ma permettetemi una sola considerazione: non sarebbe stato meglio organizzarli e programmarli per tempo, in maniera da diminuire i disagi per tutti? La vera domanda è: ma che hanno fatto di male le attività di Caselle centro agli amministratori? Oltre ai disagi che mi sono stati più volte segnalati in questi mesi, e che si prolungheranno a quanto pare fino a ridosso delle festività di Natale, sono stati eliminati quasi tutti i parcheggi nel centro. Ora va bene essere contro le auto per ideologia, ma un anziano che voglia parcheggiare nelle vicinanze del suo negozio preferito deve per forza rinunciare ed andare al supermercato? Inoltre c’è un netto sbilanciamento in favore delle attività di via Cravero a scapito di quelle site su via Torino.

Ho parlato anche con l’Assessore ai lavori pubblici al fine di cercare di preservare qualche parcheggio in più e di creare percorsi protetti per le biciclette, dove sia possibile: sembra che le proposte vengano prese in considerazione.

Altro argomento “caldo”: i disagi aeroportuali. Ancora tegole cadute, aeroplani che fanno i loro comodi sulle nostre teste. Oltre ai sorvoli di prova ripetuti fino allo sfinimento da parte di aerei militari, gli aerei civili hanno ulteriormente abbassato le quote di atterraggio sul centro  e, come se non bastasse, un’infinità di questi decolla ormai di consueto verso Caselle. A partire dal mattino molto presto si susseguono decolli su decolli senza che vi sia un motivo valido. I cittadini possono e devono far sentire la loro voce, e per questo in accordo con le altre forze di opposizione abbiamo richiesto un Consiglio Comunale aperto a tutti con i vertici Sagat in modo da esporre loro i problemi che ci creano. Sono curioso di sentire quel che avranno da dirci.

Dott. Andrea Fontana
Caselle Futura

 

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