Come di consueto, l’organizzazione è stata curata dal Comune di San Maurizio Canavese, in collaborazione con la Chiesa parrocchiale e le Associazioni del territorio.
La prima delle iniziative è stata pensata per i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni, i quali hanno potuto sfidarsi negli Olimpic Games organizzati presso l’oratorio dall’11 al 16 settembre. La competizione si è conclusa sabato 16 con una merenda in oratorio, l’assegnazione dei premi e una cena aperta a tutti.
Tuttavia, l’inizio ufficiale dei festeggiamenti patronali ha avuto luogo con il Torneo dell’Amicizia, la triangolare di calcio che si è disputata presso lo stadio comunale di via Ceretta Inferiore a scopo di beneficienza. La serata è stata animata da Carlito y Elisa, che si sono esibiti con la scuola Artex Academy a.s.d. e poi hanno lasciato spazio alle danze.
Il venerdì sera duplice inaugurazione: stand gastronomico e luna park nel “pra dla fera”. Mentre il secondo rientra in una tradizione consolidata della patronale sanmauriziese, il primo rappresenta una novità dell’edizione 2017, novità che si è rivelata proficua e partecipata, con serate che hanno raggiunto i 200 coperti. Alla sera, commedia piemontese dall’eloquente titolo “Bagna caoda… party!”, diretta e interpretata dalla compagnia teatrale “JI Camolà” di Giavenò e dei “Tre di Picche”.
La giornata di sabato invece è stata dedicata alla terza età, con una campagna di prevenzione per le patologie dell’osteoporosi e dell’Alzheimer presso il presidio ospedaliero del Fatebenefratelli, l’inaugurazione delle mostre allestite presso Casa Ramello e il concerto della Filarmonica “La Novella”.
Domenica invece si sono svolti due eventi particolarmente cari ai sanmauriziesi: il Torneo delle bocce quadre e il Palio delle oche, preceduto dal Gran Corteo dei Personaggi Storici, accompagnati da “Gli Alfieri” (sbandieratori e musici di Castagnole d’Asti). Giunto alla sua diciottesima edizione, quest’anno il palio non si è potuto svolgere nelle modalità tradizionali per via del rischio aviaria (motivo per cui l’idea iniziale di sostituire le oche con altri volatili è stata subito scartata). Per questa ragione, il Comune ha infine pensato di sostituire le oche con borghigiani travestiti da oche, che hanno gareggiato bendati in una corsa ad ostacoli. Il palio è stato vinto da Borgo Ballo, mentre il premio per la migliore maschera (introdotto quest’anno per l’occasione) è andato a Borgo di Malanghero.
All’inizio è partito tutto con scetticismo, ma poi le reazioni degli astanti sono state entusiastiche e il nuovo palio si è rivelato un’ottima alternativa, obbligata dalle disposizioni dell’Asl To4 ma in definitiva molto apprezzata. Ad ogni modo, il prossimo anno, in previsione di un rientro dell’emergenza aviaria, si attende un palio fedele alle origini, in cui i volatili possano tornare a gareggiare liberamente.
La serata della domenica è stata animata dalla band “Gruppo via Emilia”, che si è esibita con un tributo a Ligabue.
La festa si è conclusa lunedì 25 con la rottura delle pignatte e lo spettacolo pirotecnico con sottofondo musicale.