Carissimi,
da anni ormai distribuiamo a famiglie in difficoltà beni di prima necessità: anche se c’è ancora molto da fare, con la nostra opera sfamiamo circa 17.000 persone al mese, tanti sono sul nostro territorio quelli che hanno bisogno di portare a casa gli alimenti per la propria famiglia.
E’ uno sforzo notevole che abbisogna di essere corroborato giorno dopo giorno da nuovi aiuti.
In questo momento, per sostenere le nostre molteplici iniziative, abbiamo bisogno di una grande partecipazione alla prossima cena “buona e solidale” che anticiperà il Natale, il tutto per far fronte alle spese di distribuzione, per non interrompere il servizio ed essere continuamente presenti.
Un aiuto potrebbe arrivarci anche da un altro canale. Come forse si sa, abbiamo anche istituito un catalogo per commercializzare i nostri prodotti, creando un marchio – ValGiò, acronimo che le sorelle hanno dedicato a Giorgio Valsania – per mettere in barattolo i prodotti degli orti da agricoltura sociale.
Se aziende/privati volessero acquistare i cesti che abbiamo approntato per Natale, oltre a scegliere un buon prodotto (destinando così ogni nostro provento alle opere di carità), sceglieranno anche di sostenere i nostri progetti sociali, contribuendo persino a restituire al territorio posti di lavoro.
Enzo Valsania