Dopo l’ultima crisi di governo – della quale, tranquilli, non parleremo – tornano di attualità i fotomontaggi satirici dedicati a Renzi in bicicletta.
Il suo creatore, Andrea Federico Cecchin, è un artista poliedrico che si è sempre mosso fra musica e grafica e che è molto conosciuto nel ciriacese. I suoi fotomontaggi satirici da alcuni anni fanno il giro del web e si sono guadagnati in più occasioni l’attenzione della stampa nazionale e non solo. Nato a Torino ma cresciuto a Malanghero, è stato uno dei principali animatori degli anni d’oro del Taurus, come resident dj nella storica gestione del locale di Via D’Oria, dove si esibiva spesso con la maschera da animale (da maiale nel suo caso) che è finita per diventare quasi un marchio di fabbrica di molte espressioni artistiche dell’underground locale. È stato inoltre uno dei conduttori della web radio ciriacese Radio Onelab, di cui è stato anche presidente. Una realtà che era strettamente legata al Taurus e che dopo la sua chiusura non è più riuscita a trovare una sua continuità, se non quella di presenziare ad alcuni eventi, come l’Apolide festival. Andrea è insomma uno dei tanti creativi che dopo la fine dell’esperienza del Taurus nel 2012 hanno finito per spostare la propria attività nel capoluogo subalpino. Ma da qualche anno la fama di Cecchin si lega soprattutto ai suoi ormai celebri fotomontaggi satirici che, a partire dal 2014, hanno invaso la rete, senza risparmiare nessuno, dall’ex premier Matteo Renzi agli esponenti del Movimento 5 stelle, fino a Donald Trump. I più celebri e virali sul web sono stati soprattutto quelli in cui l’artista torinese ha fatto pedalare Renzi
dapprima sul prato di Windows XP e poi in moltissime altre esilaranti e surreali situazioni. In seguito ha riscosso grande attenzione anche la sua serie “Bruno Vespa invita gente”, presente con questo nome anche su facebook, che ha portato nel salotto del conduttore di “Porta a porta” i personaggi più improbabili, dalle gemelline di Shining a Capitan Findus fino ad Adolf Hitler e a personaggi dei fumetti e dei film di fantascienza. Ora l’artista continua a diffondere su internet le sue creazioni soprattutto dalle pagine del “giornale irresponsabile” Carlo Hebdo all’indirizzo carlohebdo.it, sempre aggiornate ai nuovi sviluppi della scena politica e sociale. Dopo la serie “Di Maio che facesse cose”, non poteva mancare il Presidente del Consiglio neo eletto con “Mario Draghi salva cose”, presente anche su facebook. Le immagini di Andrea hanno letteralmente fatto il giro del mondo, perché sono state pubblicate non soltanto in Italia, ma anche riprese da importanti testate internazionali come Le Figaro, The Mirror e The Indipendent.