Punto&Virgola, un fiore di cartoleria

0
2194

 

Che bello il marchio di “Punto & Virgola”, la cartoleria di via Guibert, con la caratteristica “e commerciale” che lega le due parole, anticipato da un fiore, che è anche maniglia della porta d’ ingresso. Proprio un fiore questa “Cartoleria-Giocattoli-Idee regalo”.
Da anni vediamo questa pubblicità sul nostro giornale: curiosi, siamo stati a trovare Franca e Ida, titolari dell’esercizio.

- Adv -

Se torniamo indietro di qualche anno, nessun casellese può dimenticare di avere accompagnato i propri figli o nipoti al mattino alla porta della scuola elementare, senza prima aver fatto tappa nel negozio di Giustina, la mamma di Franca.
Chi non è entrato almeno una volta in questa cartoleria, dopo essersi sentito dire dal suo bambino che teneva per mano: “Ho dimenticato la gomma,… sono senza il quaderno,… mi manca la penna.”
Allora, come oggi, Punto &Virgola era ed è la soluzione al problema: negozio aperto alle otto del mattino, immediata soddisfazione del cliente, con grande gioia dei nostri figli.
E quante volte siamo entrati al termine dall’orario di scuola:”Mamma, dobbiamo colorare il disegno che abbiamo fatto in classe e mancano i pastelli !”.
Prontissimo “Punto &Virgola” ci porge una scatola dei famosi “Giotto”.
Come dimenticare carnevale, gioia dei bambini: vetrine stellanti, maschere…costumi…
Franca, da quanto tempo è aperto il vostro negozio ? –
“Lo ha aperto mia mamma Giustina, nel 1985.”

– Chi non è più giovanissimo ricorda con affetto Giustina, la brava titolare di un tempo che ha visto i bambini diventare ragazzi, poi uomini e donne: ci può raccontare un aneddoto della mamma? –
Franca e Ida, si rivolgono lo sguardo quasi a chiedersi chi delle due voglia rispondere.
Entrambe -anche Ida, pur non essendo figlia di Giustina -hanno un sussulto di nostalgia per questa grande mamma e scendono lacrime di commozione e affetto verso chi ha dato tanto a loro ed alla comunità. Preferiamo così soprassedere, le lacrime parlano da sole.
– Come è cambiato il mondo della vendita e della richiesta rispetto ai tempi di Giustina? –
“Cambiato tantissimo.”, prosegue Franca. “La grande distribuzione ha fatto la sua parte, ma noi abbiamo voluto mantenere la qualità assolutamente italiana e privilegiarla, abbiamo mantenuto un rapporto speciale con i clienti e con gli insegnanti, con i quali ci confrontiamo e cerchiamo di soddisfare tutte le loro richieste.”
– Come vi siete rapportate con la scuola e con i ragazzi nel tempo della chiusura delle scuole?-
“ Con la prima chiusura la nostra categoria era fra quelle considerate non indispensabili e pertanto eravamo totalmente chiusi. Tuttavia, non appena autorizzati, abbiamo recapitato al domicilio dei nostri clienti gli ordini che provenivano via telefono o via Watsapp.
Nella seconda chiusura invece, eravamo regolarmente operativi e servivamo comunque tutti. Anche perché, seppure in DAD, la scuola proseguiva.”


I regali più belli sono le persone non le cose e per noi chiacchierare con Ida e Franca è un momento assolutamente piacevole, anche per constatare quanto legame esista fra queste due splendide donne con i clienti: con i bambini gioiosi, con la pazienza nell’ascoltare le richieste più stravaganti. È questa la vera differenza fra il commercio di vicinato e la fredda, asettica grande distribuzione commerciale.
Che bello questo pezzetto di Caselle. Grazie Franca, grazie Ida e… grazie Giustina. Grazie per tutti i sorrisi che avete saputo regalare nel corso di tutti questi anni.

A bimbi e genitori.

 

- Adv bottom -
Articolo precedente27 maggio: la Biblioteca esce all’aperto
Articolo successivoIl profumo del nostro presente
Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.