Si è svolto mercoledì sera, 29 giugno. il Consiglio Comunale di insediamento della nuova amministrazione sanmauriziese uscita dalle elezioni dello scorso 12 giugno.
Poco più di un’ora di seduta, con un discreto pubblico ad assistere in presenza, più un picco di 25 presenze a seguire la diretta streaming. Un’atmosfera da “primo giorno di scuola”, con il neosindaco giustamente emozionato: era in assoluto anche il suo primo consiglio comunale, non essendo mai stato in precedenza consigliere. Ai suoi fianchi, al completo, gli 8 consiglieri della maggioranza e i 4 dei due gruppi di minoranza, più il Segretario Comunale. Nel breve discorso seguito al suo giuramento, Picat Re ha confermato che sarà il sindaco di tutti e che in questo seguirà il solco già tracciato dal suo predecessore Paolo Biavati. Le repliche di Cargnino (“Siamo all’opposizione, ma saremo collaborativi e propositivi) e Mundi (“Ringrazio il sindaco per il clima di collaborazione che ho finora trovato”).
Il sindaco Picat Re, come terzo punto all’ordine del giorno, ha comunicato quali saranno i componenti della giunta entrante (con le conferme di Nepote come vicesindaco e di Persichella e Giugliano come assessori, mentre Gobetto subentra ad Aimone Giggio come terzo assessore); rinviata invece alla successiva seduta di consiglio la presentazione delle linee programmatiche del suo mandato
Al quarto punto all’ordine del giorno, c’era l’elezione del Presidente del Consiglio: nella votazione, all’unanimità, la conferma in questa delicata carica di Daniela Rigodanza : la Cargnino motiva il voto a favore per la correttezza e imparzialità dimostrate da Rigodanza nella precedente consiliatura.
Seguono, nell’ordine del giorno, le nomine a scrutinio segreto per diverse cariche previste dalle normative; fra queste, quelle per i rappresentanti di San Maurizio nel Consiglio dei Comuni del Ciriacese e Basso Canavese vedono eletti Briglio e Muscat per la maggioranza e Cargnino per le minoranze.
Si chiude con la nomina dei cinque componenti della Commissione Consigliare Straordinaria per la revisione dello Statuto e dei regolamenti comunali, che si dovrà occupare in particolare della riforma delle Commissioni Consiliari: vengono eletti Picat Re, Giugliano e Gobetto per la maggioranza, Cargnino e Mundi per le minoranze.