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sabato, Luglio 27, 2024

    Consulta delle Associazioni: a Caselle se ne riparla

    A San Maurizio Canavese la Consulta funziona dal 1999, come ci racconta l’intervista al suo attuale presidente Gianpiero Novaretti

    Consulta delle Associazioni: un organismo che nasce dal mondo associativo con lo scopo di favorire le sinergie e il dialogo con l’Amministrazione e il Consiglio Comunale. In molti Comuni la Consulta esiste e funziona. A Caselle Torinese non esiste, anche se in anni passati qualche tentativo di costituirla c’è stato, con esito finora negativo. Ora a rilanciare il progetto ci riprova la lista civica Progetto Caselle 2027, per iniziativa del suo rappresentante in Consiglio Endrio Milano, che così la motiva: “L’Istituzione della Consulta non prevede cessioni di sovranità di nessuno ma richiede tanta capacità di fare con altri e la voglia di guardare meno al proprio particolare per pensare più in grande. Si eviterebbero inutili doppioni e si ottimizzerebbero le risorse umane e finanziarie”. La proposta di Endrio Milano si è concretizzata in una riunione della Commissione consiliare Uffici, Affari Generali, Decentramento e Regolamenti, di cui Milano è presidente. Dopo una prima convocazione, il 20 novembre, andata a monte per mancanza del numero legale (erano assenti i rappresentanti delle altre due liste di minoranza), la riunione della Commissione si è tenuta regolarmente giovedì 30 novembre, presenti Milano, Gremo, Bocchetta, con la presenza anche della vice-sindaco Aghemo. Milano ha evidenziato i vantaggi che la presenza di una Consulta garantirebbe, soprattutto in termini di programmazione annuale delle iniziative delle varie associazioni. D’accordo Gremo e Aghemo  sul principio, ma un po’ scettici sul superamento di gelosie e ruggini che hanno fatto fallire tentativi precedenti. Si concorda comunque sull’invio, a tutte le associazioni presenti a Caselle, di una lettera di convocazione a un’audizione, da tenersi in Sala Consiglio nella seconda metà di gennaio, con lo scopo di consentire alla Commissione, e all’assessore di riferimento, di valutare l’opportunità della creazione della Consulta.

    Nel contiguo comune di San Maurizio, la Consulta delle Associazioni è una realtà consolidata. Ce la siamo fatta raccontare dal suo attuale presidente Gianpiero Novaretti.

    Come e quando è nata la Consulta a San Maurizio?
    “Da noi la Consulta è partita da un’idea di Mauro Bonardo, presidente dell’associazione San Maurizio in Europa, e che della Consulta fu, nel 1999, il primo presidente. L’allora sindaco Balma e l’allora assessore Canova ne fecero approvare il primo regolamento con delibera di giunta  18/1/1999”.

    Da chi è composta la Consulta e come è strutturata?
    “Per poter essere inserite nella Consulta le associazioni devono aver sede sul territorio comunale ed essere iscritte in apposito registro. L’Assemblea è composta da un membro per ogni associazione iscritta: attualmente sono 44. L’Assemblea nomina i quattro componenti del Direttivo, che devono essere due per il concentrico, uno per la frazione Ceretta, uno per la frazione Malanghero. Il Direttivo a sua volta individua al suo interno le figure di presidente, vicepresidente e segretario. Questi incarichi scadono in concomitanza con le tornate elettorali amministrative, e quindi ogni 5 anni”.

    Con quali modalità la Consulta esplica le sue funzioni?
    “Vengono di norma convocate quattro riunioni all’anno dell’assemblea della Consulta. Le riunioni vengono effettuate in una sala del Municipio, alla presenza del consigliere comunale delegato alle associazioni, che attualmente è la consigliera Silvia Aimone-Giggio. Nella prima riunione dell’anno, di solito pianificata nella seconda metà di gennaio, si fa una pianificazione di massima delle manifestazioni dell’anno, inserendo anche quelle di natura sovracomunale (come ad esempio Organalia, che è organizzata dalla Regione), in maniera da evitare possibili sovrapposizioni. Nelle successive riunioni in corso d’anno ogni volta il programma manifestazioni  viene affinato, inserendo le nuove proposte di iniziativa sorte nel frattempo. Con cadenza mensile il calendario manifestazioni viene aggiornato e reinviato a tutti. Attualmente siamo lavorando per consentire di averlo on line e quindi accessibile  a tutti in tempo reale”.

    Tu sei  presidente della Consulta di San Maurizio dal 2011. Un giudizio di sintesi sulla sua utilità?
    “Nel mondo delle associazioni e del volontariato è sempre presente la tendenza ad occuparsi solo del proprio orticello. Questa tendenza spesso nasce dalla non conoscenza delle attività svolte dalle altre associazioni. Qui a San Maurizio, il trovarsi periodicamente nelle riunioni della Consulta ha consentito di conoscersi meglio, di capire che molti problemi sono comuni, e quindi a trovare assieme le soluzioni per crescere tutti. Il concetto con cui vorrei chiudere è ribadire che le associazioni del territorio sono un’autentica ricchezza e risorsa per il territorio stesso, e come tale va salvaguardata”.

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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