Sabato 25 novembre è stata la giornata scelta dall’Amministrazione Comunale per festeggiare, con la cittadinanza, l’importante traguardo raggiunto. Due le sedi dei festeggiamenti. Il mattino, nella sede del Gruppo Alpini, il saluto delle autorità, la presentazione del libro realizzato per celebrare i 20 anni , la consegna di onorificenze e benemerenze, la messa, la benedizione dei mezzi della Protezione civile.
Nel pomeriggio, presso la sede di via Fontanasso 11, “Protezione civile a porte aperte”. I volontari del Gruppo comunale di Protezione civile, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana hanno effettuato dimostrazioni pratiche di interventi. A seguire la premiazione dei disegni dei bambini delle scuole. A chiudere la bella giornata di festa, il taglio della torta e il brindisi finale.
Il racconto di questi primi venti anni di attività lo lasciamo alle parole di Mauro Fiorio, che di queste vicende è stato protagonista e che è stato il curatore del volume predisposto per l’occasione.
Mauro Fiorio: “Oggi presentiamo questo libro che racconta i primi venti anni del Gruppo comunale di volontariato di protezione civile di San Maurizio Canavese.
Alla fine del ’900 furono emanate disposizioni legislative che diedero un forte sviluppo a questa materia tra cui la legge 225 del 1992 che istituì la nascita del servizio nazionale della protezione civile.
Il nostro Comune nel 1999 approvò il piano comunale di protezione civile e alcuni anni dopo, in attuazione di un preciso obiettivo dell’Amministrazione, il compianto assessore Sergio Tabladini, delegato alla protezione civile, portò a compimento il progetto di costituzione di un gruppo comunale con 35 componenti, approvato dalla Giunta nel mese di ottobre 2003.
Il percorso, che vissi come funzionario comunale, fu, all’inizio, assai complicato, in quanto si trattava di dotare il gruppo di vestiario, attrezzature e mezzi e poi perché lo stesso non aveva una propria sede; le riunioni si facevano dagli Alpini di San Maurizio i cui soci costituivano l’ossatura del Gruppo.
La situazione migliorò enormemente quando, nel 2007, il sindaco di allora Roberto Canova inaugurò la sede in via Fontanasso, in un fabbricato posto all’interno del complesso dei vigili del fuoco volontari.
Da allora fu possibile attendere ad una più efficace organizzazione della macchina di protezione civile comunale, anche grazie all’adozione di apposito regolamento. Ogni realtà territoriale ha specifiche problematiche al riguardo. Nel caso di San Maurizio, la preoccupazione maggiore è dovuta al rischio alluvione, al rischio endemico di allagamento del sottopasso di via Grande Torino e alla presenza dell’aeroporto. E poi ci sono gli accadimenti imponderabili, come la pandemia del Covid.
Negli anni abbiamo svolto molteplici attività, per lo più a supporto della Polizia locale, per le scuole, anche con giornate formative dedicate agli alunni, mercati, feste patronali, fiere, raccolte benefiche, controllo ambientale, nonché a supporto della GTT quando, per lavori, il treno si fermava a San Maurizio e, inframmezzate a queste, le attività in emergenza. Come non ricordare la bomba d’acqua che nel settembre del 2008 allagò il nostro paese. Caddero in 6 ore oltre 230 mm di pioggia. E poi ancora, conseguentemente a violente precipitazioni meteoriche, la tracimazione dei torrenti Stura e Banna.
L’attività operativa non si è svolta e non si svolge solo nel nostro ambito territoriale. Siamo stati anche in missione con alcuni nostri componenti nelle terre distrutte dal sisma in Abruzzo, in Emilia-Romagna e in Umbria e, recentemente, a Bardonecchia a seguito dell’alluvione che in agosto ha colpito la cittadina.
E poi c’è stato il Covid. Durante la pandemia abbiamo svolto attività di aiuto nelle forme più disparate per il montaggio della tenda Triage all’ospedale di Ciriè, per il confezionamento e distribuzione delle mascherine, per le attività di contingentamento presso gli uffici postali ed i mercati, per la raccolta e distribuzione di beni alimentari e per il supporto al centro vaccinale del Fatebenefratelli aperto nel 2021 nonché per un breve lasso di tempo a quello dell’aeroporto Sandro Pertini sino alla chiusura nel 2022.
Tra altri interventi ricordo la tragedia, nel settembre scorso, delle frecce tricolori; pure noi siamo intervenuti a supporto per la viabilità e messo a diposizione nostre attrezzature per il recupero dei rottami dell’aereo.
Con la prima partecipazione alla campagna nazionale di “io non rischio”, alla fiera di San Maurizio, in ottobre, abbiamo chiuso il ventennale del nostro gruppo, che attualmente conta 28 componenti.
Al Sindaco Roberto Canova sono succeduti Paolo Biavati e Michelangelo Picat Re, attualmente in carica.
A livello di Amministratori delegati alla protezione civile subentrò a Sergio Tabladini dapprima il consigliere Antonio Briglio nel 2012 e poi nel 2017 l’attuale assessore Andrea Persichella.
A livello di struttura, dopo il mio pensionamento, nel 2012 fu nominato responsabile del Gruppo il Comandante della polizia locale Fabio Mostacchi e poi nel 2019 la Comandante Eliana Viale.
Nel 2011 fu istituita, oltre al responsabile del Gruppo, la figura del Responsabile operativo nel cui ruolo venne incaricato Giuseppe Gea e poi nel 2021, a seguito delle sue dimissioni, a Pietro Colombrita, attualmente in carica.
Concludo con questo memento dedicato al Volontario. Il “Volontario è colui che, al bisogno, offre prontamente il proprio lavoro, manuale o intellettuale, singolarmente o nell’ambito di varie associazioni, senza esigere ricompensa alcuna, né accampare diritti, con spirito solidale per il bene della Comunità, e, più in generale, della Collettività cui appartiene. Questo è lo spirito che incarnano i “Volontari” che compongono il Gruppo comunale di Protezione Civile di San Maurizio Canavese”.