5 maggio 2024, seconda tappa del Giro d’Italia edizione numero 107. Quest’anno ci sono state ben quattro tappe sul territorio piemontese e la seconda ci ha toccati proprio da vicino. Partenza dal velodromo di San Francesco al Campo alle ore 12:45, passaggio dentro San Maurizio Canavese circa 10 minuti dopo.
Preceduto da decine di auto e moto del seguito, il passaggio dei corridori è stato fulmineo, neppure il tempo di vederli che erano già lontani. In San Maurizio hanno sfilato nella centralissima via Matteotti che un po’ perché stretta, un po’ per i dossi ne ha rallentato appena l’andatura, ma parliamo comunque di una manciata di secondi.
L’importante però è stata la festa, se no stavamo a casa e vedevamo meglio in TV. Quindi dal mattino una folla vociante, grandi e piccini, ha invaso la cittadina, il colore rosa era predominante su magliette, cappellini, ombrellini, bandierine e vecchie biciclette ridipinte a spray. E per occupare le ore di attesa ci voleva un po’ di musica e intrattenimento su un palchetto fasciato in rosa davanti al Municipio.
Le nostre due bande, la Filarmonica di Ceretta e la Novella di San Maurizio, hanno creato il classico sottofondo sonoro da festa popolare così adatto al Giro. Non ci sono più le antiche rivalità di campanile, i musici si sono uniti sotto la direzione del dinamico maestro Andrea Scavini, sfoggiando improbabili cappellini agricoli di paglia con fascia rosa. Contenti di esserci e di suonare con gioia le marce della tradizione e piccoli assaggi di latino e rock.
Un po’ “da boomers”, ma va bene così.